Il grande ritorno del piercing all'ombelico
Il piccolo anellino scintillante sta diventando (di nuovo) l'accessorio preferito delle celeb
13 Marzo 2024
Dagli antichi egizi che lo usavano come simbolo di nobiltà e bellezza all’India, dove hanno una tradizione di lunga data associata alla mitologia indù, da Beyoncè a Ice Spice, le donne si fanno il piercing all’ombelico da secoli. Negli anni ’90 e nei primi anni 2000 lo sfoggiavano tutte. A farlo diventare mainstream furono Christy Turlington, la prima modella a rivelare quel gioiello luccicante durante una sfilata di moda a Londra nel 1993, e Alicia Silverstone che nel video di Cryin’ degli Aerosmith si faceva forare dall’antropologo e piercer professionista Paul King.
Sono passati decenni da quando quel video in heavy rotation su Mtv ipnotizzava milioni di ragazzini davanti allo schermo, suggerendo loro che un piccolo foro che spuntava dalla t-shirt poteva essere un semplice gesto per essere cool e, contemporaneamente, far incavolare i propri genitori. Non è un caso che quell’anellino ribelle posizionato nella zona del ventre, da sempre considerata sensuale, iniziò a sparire con l’avanzare del nuovo millennio. Vittima dello stesso stigma sociale misogino del tramp stamp, quel accessorio minuscolo bastava per bollare chi lo aveva come "leggera" e promiscua, un’immagine che non si voleva venisse associata agli artisti sempre più giovani che uscivano da Disney Channel e Nickelodeon. Così, un po’ alla volta, il piercing all’ombelico, conosciuto anche come navel piercing, perse popolarità per diventare la polaroid sbiadita dell’epoca in cui Spice Girls e Lindsay Lohan riempivano le pagine dei magazine.
Il piercing all'ombelico nel 2024
Da qualche anno, però, il piercing all'ombelico è tornato a spuntare sui corpi delle pop star. Finto, reale o agganciato sugli abiti, l’anellino luccicante si inserisce come l’accessorio perfetto per completare il rinnovato interesse della moda verso pantaloni a vita bassa, cropped top e tanga a vista. All’after party degli Oscar di Vanity Fair, le star, come Vanessa Hudgens col pancione hanno dimostrato che nel 2024 il piercing è un must, con look trasparenti e sexy. Il red carpet e gli abiti see-through hanno svelato i piercing di Addison Rae, Julia Fox, Priyanka Chopra, Charli XCX, mentre Ice Spice, Miley Cyrus, Megan Thee Stallion, Hailey Bieber, Mia Regan e Billie Eilish lo sfoggiano abitualmente sui loro profili Instagram.
Un nuovo modo di intendere il piercing all'ombelico
Non c’è più nessuno slut-shaming. Nessun twist ribelle. Oggi il navel piercing è solo un vezzo estetico da assecondare con la stessa facilità con cui si cambia l’hairstyle. E per chi ha paura degli aghi, ci sono fake piercing o i capi ad hoc, come quello indossato da Margot Robbie all’anteprima di Saltburn. L’attrice è arrivata all'evento con un look della collezione couture Autunno/Inverno 2023 di Schiaparelli, caratterizzato da un paio di pantaloni a trapezio extra larghi in twill di velluto e da un corsetto color bronzo trasparente sulla parte superiore, decorato con un finto piercing dorato per l'ombelico.
Cosa sapere prima di fare il piercing all’ombelico
Forse non sembrerà ardito quanto il piercing al clitoride, ma anche prima di procedere con il navel piercing ci sono diversi aspetti da considerare per evitare di pentirsi della decisione o, peggio, di soffrire di fastidiose infezioni. Bisogna scegliere la posizione, il tipo di gioiello, a chi affidarsi per eseguire il piercing. Meglio arrivare dal piercer con le idee chiare, informandosi bene su cosa comporta l’iter post-intervento, quanto tempo impiega la ferita a cicatrizzare, quale è il costo e tanti altri piccoli dettagli utili per effettuare una scelta consapevole.
I diversi tipi di piercing all’ombelico
Il piercing all’ombelico è un piccolo foro che viene realizzato nella zona intorno all’ombelico e dove viene applicato un piccolo gioiello. Le tipologie più comuni sono due: il navel piercing, in cui il foro si esegue in senso verticale, dall’alto verso il basso, attraverso la parte superiore dell'ombelico e l’anti navel piercing nel quale la pelle viene forata nella parte inferiore dell’ombelico. La scelta dipende non solo dal gusto personale, ma soprattutto dall’anatomia individuale e dalla professionalità del piercer che, in base all’idoneità e alla forma dell’ombelico, consiglia dove è meglio eseguire il piercing e, di conseguenza, quale gioiello inserire.
Dove effettuare il piercing all’ombelico
Scordatevi il metodo fai da te in stile anni ’90. La prima regola è scegliere un posto sicuro e affidarsi ad uno studio specializzato che abbia la certificazione Asl e che operi nel rispetto dei requisiti igienico-sanitari previsti dalle Linee guida del Ministero della Sanità per l’esecuzione di procedure di tatuaggio e piercing. Per scongiurare il rischio di infezioni o di malattie, il piercer deve utilizzare aghi monouso e strumenti sterilizzati, così come deve essere sterilizzato anche l'ambiente di lavoro.
La procedura del piercing
Primo step: rivolgersi ad un professionista serio. Non si dovrebbe mai dimenticare che si tratta di una è una zona molto delicata che può infettarsi facilmente, quindi bisogna rivolgersi ad un piercer abilitato ed esperto. Secondo: prendere appuntamento durante il quale avere una discussione informata. Terzo: è il momento di effettuare il foro. Dopo che è stata esaminata la vostra anatomia e determinato il tipo di piercing ideale per voi, la maggior parte dei piercer pulisce e sterilizza la zona intorno all’ombelico, poi fa un segno con il pennarello sul punto che sarà bucato con l'ago.Ora, è il turno dell’ago di circa 15 millimetri che viene inserito attraverso la pelle collocando in sede la parte inferiore del gioiello. Una volta sfilato l’ago, il piercer avvita la sfera nella parte superiore del piercing, fermando così il gioiello.
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Dolore
Bisogna sempre ricordare che un ago sta penetrando il vostro ombelico, quindi il piercing non sarà indolore. Inoltre, la percezione del dolore di ognuno è diversa e spesso è influenzato da quanto si è rilassati. Quindi, dipenderà dalla soglia del dolore individuale. Insomma, se avete paura degli aghi, l’esperienza potrebbe non essere piacevole. Detto ciò, la procedura è rapida e potreste provare una sensazione di pizzicore intenso per qualche secondo, seguita da un fastidio che si affievolisce con il passare del tempo.
Guarigione e iter post-"intervento"
La maggior parte dei piercing nell'area dell’ombelico richiede dagli otto ai dodici mesi per guarire completamente. Le prime 4 settimane sono le più delicate. Bisogna evitare di toccare, di muovere e ruotare il gioiello perché le mani sono spesso veicolo di batteri. Importante anche evitare bagni in mare, piscina e, in genere, il contatto con acque non pulite. In questo periodo post-"intervento" è importantissima l’igiene. Per mantenere il piercing libero da infezioni, è necessario seguire le istruzioni del piercer e pulirlo regolarmente. Solitamente, durante la cicatrizzazione, la pulizia si effettua con delicatezza due volte al giorno con una soluzione salina sterile e l'uso di una garza sterile. Tra le altre piccole accortezze quotidiane ci sono non dormire a pancia ingiù e indossare abiti comodi che non rischino di impigliarsi nel gioiello. Il piercing all’ombelico non è più soggetto a infezioni o irritazioni di qualsiasi altro piercing ed ogni possibile problema si azzera se ci si rivolge ad un professionista serio e abilitato e se si segue un corretto iter post-"intervento". Se però notate una reazione infiammatoria locale o del pus, rivolgetevi al vostro medico.
Tipi di gioielli e prezzi
Il piercing all’ombelico si fa per motivi estetici e, quindi, si possono scegliere diversi tipi di gioielli ipoallergenici che dipendono anche dalla posizione esatta del foro. In genere si opta per l’anello solamente quando il foro è già stabilizzato, mentre si inizia con una barretta curva in titanio o oro, che possono comprendere una o più pietre. Ovviamente, la scelta della decorazione incide sui costi del piercing che si aggira tra i 40€ e i 100€. Un consiglio: per tutto il primo anno meglio cambiare il gioiello nello studio dove avete eseguito il piercing.