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È la stagione dei peli incarniti

Come prevenirli ed eliminarli per una pelle liscissima tutta l'estate

È la stagione dei peli incarniti Come prevenirli ed eliminarli per una pelle liscissima tutta l'estate

Depilazione sì o depilazione no? Con l’arrivo della bella stagione, questa domanda si fa più pressante costringendoci a prendere posizione. Chi tra di noi ha impugnato anche solo qualche volta cerette e rasoi sa che il prezzo per sfoggiare una pelle liscia come quella di un delfino può essere una serie di piccole protuberanze rosse. I peli incarniti sono un problema fastidioso e antipatico di cui tutti faremmo volentieri a meno. Sono scomodi, antiestetici, spesso prudono e irritano la pelle, facendoci sentire a disagio. Eppure ci sono alcuni semplici accorgimenti che ne evitano l'insorgere o, nel caso siano già spuntati sul nostro corpo, che ci aiutano ad eliminarli. Ecco una mini guida su come sbarazzarsene

Cosa sono e cosa causa i peli incarniti 

I peli incarniti sono protuberanze che si formano quando un normale pelo, invece di uscire fuori dalla superficie della pelle, ricresce su se stesso e rimane intrappolato sottopelle, causando gonfiore, arrossamento o infiammazione, a volte con presenza di pus. Si manifestano come noduli gonfi e irritati, noti come pseudofollicolite barbae, ed è più probabile soffrirne se si hanno peli spessi e ricci. Spuntano ovunque, ma sono più comuni nelle aree in cui viene effettuata una depilazione frequente, dunque su gambe, inguine, interno coscia o collo (nel caso della rasatura della barba). A volte sono sintomo di follicolite, ovvero un'infiammazione dei bulbi piliferi causata da batteri, ma nella maggior parte dei casi la loro causa va ricercata in cerette, epilatori elettrici, rasoi e pinzette che, estirpando il pelo dalla radice, lo indeboliscono tanto da non riuscire a sbucare in superficie. Altre cause? Un accumulo di cellule cutanee che, ostruendo l'apertura follicolare intrappolano il pelo, e una scarsa attenzione verso la preparazione e il trattamento della pelle pre e post depilazione.

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Come prevenire i peli incarniti

Come limitare la formazione di fastidiosi peli incarniti? C'è chi suggerisce un bagno o una doccia calda prima di depilarsi. Queste cose, ammorbidendo la pelle, ne diminuiscono il rischio di irritazione. C'è poi chi, per lo stesso motivo, si impegna a mantenerne l’idratazione. C'è anche chi invita a prendere in considerazione la depilazione laser, che, oltre ad essere una soluzione più permanente, non traumatizza il follicolo pilifero. Ecco qualche altro consiglio preventivo:

  • Esfoliamo regolarmente: le cellule morte possono contribuire alla crescita dei peli incarniti. Un'esfoliazione regolare (una volta a settimana) ne diminuisce la probabilità di formazione, oltre ad evitare di intrappolare olio, sporco e detriti, ostruendo i follicoli e causando infezioni. Gli esfolianti chimici come acido lattico, glicolico o salicilico sono molto efficaci sia nella prevenzione sia nel trattare i peli incarniti, perché minimizzano l’infiammazione e schiariscono i segni di pigmentazione. Se usati nelle 24 ore precedenti alla depilazione, aiuteranno ad ottenere risultati migliori e pelle liscia.
  • Proviamo il dry brushing: chi ama lo scrub, ad esempio quello allo zucchero, dovrebbe optare per granuli extra fini perché un'esfoliazione aggressiva può causare micro-lacerazioni nella pelle. Il vantaggio è un migliore ricambio cellulare, il che significa meno pori ostruiti e peli che crescono normalmente. Una buona alternativa è la spazzolatura a secco che consiste nello sfregare delicatamente, con movimenti circolari a partire dal basso, una spazzola dalle setole naturali sulla pelle asciutta. Questo gesto beauty, oltre ad esfoliare e rimuovere le cellule morte, stimola la circolazione sanguigna e il sistema linfatico, migliora l’ossigenazione della pelle e diminuisce la cellulite aiutando ad eliminare i depositi grassi.
  • Manteniamo il rasoio affilato e pulito: il rasoio deve essere sempre affilato e scivolare come burro sulla pelle, quando questo non accade è il segnale che è ora di cambiare la lama. Per diminuire l’attrito è necessario applicare sempre una schiuma o un gel per la rasatura. Si consiglia anche di radersi sotto la doccia perché il vapore dell'acqua calda ammorbidisce i peli e li aiuta anche a stare in piedi. Tenendo la pelle tesa, si inizia a radersi con cura e con movimenti brevi nella stessa direzione della crescita dei peli, sciacquando il rasoio dopo ogni passata. Una volta finito, si applica una crema idratante e lenitiva che protegge la barriera cutanea e riduce le irritazioni.

     

Come eliminare i peli incarniti

Se, nonostante la prevenzione, ci ritroviamo i peli incarniti, la prima cosa da tenere a mente è resistere alla tentazione di stuzzicarli per non causare infezioni e cicatrici (in questo caso meglio consultare un medico). Ecco altri consigli: 

  • Applichiamo un impacco caldo: è un gesto semplice che, oltre ad ammorbidire lo strato superiore della pelle, facilitando la liberazione dei peli incarniti, può calmare infiammazione e prurito.
  • Usiamo una pinzetta: sarebbe da evitare, ma quando i peli incarniti sono freschi e così vicini alla superficie della pelle da essere ben visibili, è possibile utilizzare una pinzetta appositamente progettata e sterile o un ago pulito per liberare il pelo. Mai farlo se il pelo è in profondità e mai scavare per non introdurre batteri e scatenare infezioni. Alla fine della procedura disinfettare la zona e, anche se sembra superfluo ribadirlo, anche le mani devono essere pulite.
  • Evitiamo gli indumenti stretti: l'attrito tra il tessuto e la pelle provoca sudore che può peggiorare il pelo incarnito, meglio optare per capi morbidi di cotone o lino.
  • Sospendiamo temporaneamente qualsiasi pratica di depilazione sulla zona interessata o intorno ad essa: per non aggravare l’irritazione sarebbe meglio dare al pelo incarnito il tempo di guarire.