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Le aziende stanno producendo assorbenti più piccoli, con meno colla e meno performanti?

La shrinkflation ha colpito anche gli assorbenti?

Le aziende stanno producendo assorbenti più piccoli, con meno colla e meno performanti? La shrinkflation ha colpito anche gli assorbenti?

Storicamente, la salute femminile è sempre rimasta in secondo piano a quella maschile e ogni presunto sintomo o malessere è, in molti casi, stato bollato come immaginario o psicosomatico, campanello d’allarme di isteria piuttosto che indicativo di una malattia reale. Nel 2024, la situazione è migliorata, ma non troppo. Il gender gap nel settore medico è preoccupante: si stima che le donne con endometriosi affrontino un percorso diagnostico lungo e frustrante che dura in media dai 7 ai 10 anni e non va meglio nemmeno per vulvodinia, fibromialgia e altre malattie per le quali arrivare ad ottenere una diagnosi corretta e trattamenti adeguati sembra un calvario. Questi ritardi sono dovuti a diversi fattori, tra cui la diffusa tendenza di retaggio patriarcale a minimizzare i sintomi riportati dalle donne. Le cose si complicano quando la zona da trattare è quella pelvica. La classe dirigente di turno interviene continuamente sui corpi femminili cercando di controllarli, ma nessuno pare occuparsi veramente di salute né dei prodotti ad essa collegati, specialmente quelli dedicati all’igiene mestruale. Non basta che siano cari quanto beni di lusso (in Italia l'aliquota IVA che si applica agli assorbenti è pari al 10%), che alcuni contengano metalli tossici o che studi confermino che non vengono testati in modo adeguato, pare che la loro qualità sia peggiorata. Almeno secondo TikTok.

@realmelissasimo Shame on you @Tampax US! #corporategreed #shrinkflation #shrinktok #groceryshopping #marketing original sound - Melissa Simonson

La shrinkflation degli assorbenti

Se avete fatto la spesa in questi ultimi anni, avrete sicuramente notato il pesante impatto dell’inflazione sui nostri portafogli. Non solo tutto è più caro, ma molte aziende stanno riducendo la quantità di prodotto netto nelle confezioni, mantenendone invariato o aumentandone il prezzo, come metodo rapido per fare profitto a discapito dei clienti. La subdola strategia di marketing, nota come shrinkflation, ha colpito anche i prodotti per l'igiene femminile. Tra i primi a evidenziare pubblicamente il fenomeno, c’è Melissa Simonson, che in un video su TikTok da oltre 3 milioni di views si è scagliata contro Procter & Gamble. La creator originaria dell’Idaho, che ha come mission denunciare le aziende ree di shrinkflation, ha accusato il produttore di Tampax di aver "rimpicciolito" i suoi assorbenti, mantenendoli allo stesso prezzo. "Ti sto chiamando in causa, Tampax"- ha detto, con sullo sfondo un grafico Tampax che mostra i vari livelli di assorbenza dei suoi prodotti in base al flusso mestruale - "Queste taglie che hai normalizzato in modo che tutte noi donne sappiamo quali usiamo per quale periodo di tempo durante il ciclo, non sono più accurate perché le hai rimpicciolite". Per rafforzare la sua teoria, ha anche caricato un'immagine pubblicata online da un utente di Reddit in cui vengono messi a confronto due tamponi Tampax dimostrando che le dimensioni si erano ridotte "nel giro di un anno".

La reazione delle donne sui social

"Pensavo fosse solo colpa mia, al punto che ne ho parlato con il mio medico, chiedendomi: c'è qualcosa che non va con il ciclo?". È questa la domanda che molte donne si sono poste per prima cosa, notando che il loro prodotti per il ciclo non assorbivano adeguatamente il loro flusso e la scatola si svuotava più in fretta del solito. Prima di dubitare che fossero quegli stessi dispositivi ad essere inadeguati, si sono interrogate sulla propria salute rivolgendosi al ginecologo di fiducia, ma dopo aver visto il post di Simonson, hanno iniziato a realizzare che il problema era un altro: l’avidità delle società produttrici. Ascoltando le parole della creator americana, hanno trovato una sorta di conforto e si sono riversate su TikTok e Reddit commentando che gli assorbenti hanno ali più piccole e meno adesive, sono di dimensioni inferiori e meno performanti rispetto a qualche anno fa. Inoltre, tutte hanno evidenziato come il numero di tamponi o assorbenti all’interno di una singola confezione sia diminuito, ma non il prezzo. "Non è solo il Tampax. Ultimamente mi sono resa conto che pensavo di sanguinare di più. Ho trovato un tampone più vecchio e ho capito che la differenza è enorme" – scrive qualcuno, mentre un’altra replica - "Ho scoperto che anche con gli assorbenti non aderiscono quasi più. La qualità è semplicemente peggiorata quando non abbiamo altra scelta se non pagare per questi prodotti".

@tomiosiyemi Should we call this Period Capitalism? Let women breatheeeee #shrinkflation #periods #tampons #fyp #womenshealth original sound - Tomi Osiyemi

Gli assorbenti stanno davvero diventando più piccoli e scadenti?

La risposta di Procter & Gamble non si è fatta attendere. Interrogata sull’argomento, la società dietro il marchio Tampax ha ribadito che i loro prodotti sono disponibili sul mercato con diversi livelli di assorbenza, appositamente pensati per adattarsi alle esigenze personali e al flusso mestruale. In particolare ha sottolineato che né le misure né le taglie sono state modificate negli ultimi trent’anni. "Gli assorbenti sono regolamentati dalla Food and Drug Administration (FDA) statunitense e aderiscono alle misure di assorbenza o alle dimensioni del settore come elencato sul lato di ogni confezione" - ha detto un portavoce di Tampax - "Le misure di assorbenza della FDA non sono cambiate dalla sua introduzione, avvenuta più di 30 anni fa". Allora la shrinkflation e la minore perfomanza di assorbenti e tamponi rilevata da milioni di donne sono solo un’illusione collettiva?  La questione è complessa e non ci sono sufficienti prove per affermarlo empiricamente, ma l’impressione generale è quella. Sicuramente c’è confusione sul potere assorbente dei vari prodotti che troviamo sugli scaffali, come altrettanto certo è che nelle confezioni il numero di assorbenti tenda a calare sempre più, mentre il prezzo cresce. E a farne le spese siamo noi.