A cosa serve la moda secondo Miu Miu

Qual è la funzione della moda, qual è il suo posto nella quotidianità? A queste e altre domande esistenziali vuole rispondere Miuccia Prada con la collezione e la campagna Primavera/Estate 2023 di Miu Miu. Otto i talenti interdisciplinari, con diversi background alle spalle ma accomunati da una forte personalità, bellezza, senso dello stile e coraggio di sfidare le convenzioni, a interpretarla: Kendall Jenner, Emma Corrin, Esther McGregor (la figlia dell'attore Ewan McGregor ha anche aperto la sfilata SS23 durante la scorsa PFW), Ever Anderson, Achol Ayor, Quintessa Swindell, Karolin Wolter e Lim Yoona. Grazie allo styling di Lotta Volkova, pensieri e suggestioni vengono tradotti in stoffe, tagli, cuciture e decorazioni che compongono capi dalla sartorialità complessa, capaci di creare un bisogno più articolato del semplice "vestire" e di diventare mezzo espressivo nella società e nella cultura di oggi.

Zoë Ghertner, fotografa nota per il suo stile fotografico naturalistico e per gli espressivi ritratti femminili, porta avanti questa riflessione sulla funzione della moda nell’ultima campagna del brand milanese. Il suo occhio rappresenta i capi simbolo della collezione SS23 che, tra sovrapposizioni, dettagli scintillanti e trasparenze, rileggono e riproporzionano gli archetipi del guardaroba e dell’uniforme. Spicca un certo minimalismo, reso speciale da dettagli utilitaristici e un'aspetto giocoso, reso specialmente attraverso l’uso delle tasche e stratificazioni su colori tenui e volti enigmatici e assorti. I look della collezione sono fatti di cui giacche sartoriali, shorts, pantaloni, gonne, camicie e di un nuovo sandalo infradito, reimmaginato in un’insolita versione ibrida a stivale in pieno stile Miuccia.