Il flashback medievale della contraccezione su TikTok
Le pozioni wicca come metodo fai da te
04 Luglio 2022
La decisione della Corte Suprema degli Stati Uniti di ribaltare la storica sentenza Roe vs. Wade ha riportato il paese e la condizione femminile indietro di decenni, ad un periodo di oscurantismo e clandestinità, e sta spingendo chi vuole abortire ma non può più farlo a cercare metodi alternativi, quasi medievali soprattutto online. C’è chi sfida il rischio di venire bannato dalle società di Met cercando di procurarsi le pillole abortive su Instagram e Facebook e chi, preso dalla disperazione, prova una delle "pozioni" a base di erbe proposte dagli utenti di TikTok. Come ha fatto notare un’indagine partita da Input Mag, i video che raccomandano erbe velenose per curare il "ritardo mestruale" stanno accumulando milioni di visualizzazioni sull’app cinese: l’hashtag #pennyroyaltea (nulla a che vedere con l’omonima canzone dei Nirvana) e per #artemisia, ritenute erbe abortive, hanno rispettivamente 1,1 milioni e più di 157 milioni di visualizzazioni. Risultati simili a quelli riportati da Google che registra nel corso dell'ultimo mese un aumento di ricerche dell’86% per "aborto fai da te", del 62% per "pennyroyal" e del 68% per "artemisia".
La tiktoker @amidnightwitch, che ha spesso affrontato, in maniera etica, le tematiche della magia e ora sta conducendo una battaglia di sensibilizzazione contro l’uso di questi preparati alle erbe, mostra come digitando #witch, #witchcraft e #witchtok o parole chiave come "ab0rti0n" nel tentativo di aggirare le linee guida sui contenuti si possa facilmente finire su feed che parlano di presunti rimedi naturali per abortire, come l’utilizzo di miscugli di semi di papaia, bacche di goji, cohosh nero, camomilla, olio di enotera e artemisia.
@tales_apothecary This is a rough time for our generation no doubts. Stay educated and stay safe please. #fyp #rowvwade #roevwade #women #foryoupage #rights #abcxyz #foryou original sound - rinkomaniaa
Molti video non promuovono direttamente l’interruzione di gravidanza, ma, per evitare possibili ripercussioni legali usano frasi come "non farlo assolutamente" o "Per favore, non comprate il tè all'artemisia se siete incinte perché causerà un aborto spontaneo!" anche se di fatto suggeriscono una tecnica abortiva fai da te a donne disperate e a tantissime giovani sprovvedute, più suscettibili alla disinformazione. Come continuano a ripetere molti medici che cercano di arginare il fenomeno, gli aborti più sicuri sono quelli medici e chirurgici, procedure efficaci e studiate a fondo, mentre non ci sono prove a sostegno dell’uso di erbe per questo fine. Anzi. Questi intrugli potrebbero avere effetti pericolosissimi, persino la morte. Tra gli abortivi più comunemente citati su TikTok c’è la pennyroyal o menta poleggio, una pianta usata anche negli oli essenziali o nei repellenti per insetti. Questa erba contiene pulegone che quando viene metabolizzato nell’organismo, forma tossine che possono causare necrosi epatica. Gli effetti collaterali della sua ingestione possono includere vomito e dolore addominale, ma anche convulsioni, coma, insufficienza epatica e morte. Un’altra pianta che è stata suggerita come abortivo sull’app cinese è il cohosh blu che tra le sue proprietà ha la metilcitosina. In dosi elevate questo alcaloide può provocare vomito, dolori addominali, sbavature eccessive, aritmie cardiache, debolezza muscolare, convulsioni, coma e morte.
PLEASE DO NOT TAKE PENNYROYAL AS AN HERBAL ABORTION
— Josh Trebach, MD (@jtrebach) June 28, 2022
this is incredibly dangerous--it can cause liver failure, seizures, and DEATH pic.twitter.com/tStSkEzOoJ
Non si può vietare l’aborto, ma solo l’aborto sicuro. È questo che milioni di persone in tutto il mondo continuano a ribadire a chi continua a negare loro il diritto di scelta, sottolineando come rendere l’interruzione di gravidanza un atto criminale ha come conseguenza il proliferare di aborti illegali che mettono in pericolo la vita delle donne. Nel corso della storia, sono tanti i rimedi fai da te sperimentati: dagli antichi greci che bevevano vino corretto con silfio, pepe e mirra, alle donne degli anni '50 che bevevano gin liscio in bagni bollenti fino all’uso di appendiabiti. Se pensate che questo sia il passato vi sbagliate di grosso. Secondo un'indagine del 2015, in Texas tra le 100.000 e le 240.000 donne di età compresa tra i 18 e i 49 anni hanno cercato di interrompere una gravidanza da sole. Il metodo più comune riportato è stato l'assunzione del Misoprostol, prodotto illegalmente, così come "erbe o rimedi omeopatici, essere colpite o prese a pugni nell'addome, usare alcol o droghe illecite, o prendere pillole ormonali". Ora, dopo il ribaltamento della Roe vs. Wade, stanno ritornando popolari i rimedi abortisti a base di erbe. Quale sarà il prossimo agghiacciante passo? Quando alle donne e ad ogni altro individuo sarà consentito decidere liberamente per se stesso?