Quali sono i gioielli vintage più famosi di sempre?
Dall’iconico diamante "Colazione da Tiffany" all’anello di fidanzamento con lo zaffiro blu della Principessa Diana
15 Novembre 2023
Sono bellissimi, brillano più delle stelle e sono famosi quanto le dive e le regine che li hanno indossati negli anni. I gioielli vintage sono sempre più apprezzati. E non solo per il loro valore effettivo o per il design. Lo sono perché portano con sé una storia che si arricchisce ogni volta che vengono tramandati di generazione in generazione o che vengono sfoggiato da una nuova proprietaria. Sono diamanti, zaffiri, smeraldi, rubini che provengono da terre lontane e diventano bracciali, collane, anelli, diademi, spille e finiscono con incarnare l’ossessione di persone comuni e celebrità. Come Elizabeth Taylor, una delle più grandi collezioniste di pietre preziose di sempre, e come Kim Kardashian che può vantare la proprietà dell'Attallah Cross e dell'orologio Cartier Tank di Jackie Kennedy, suscitando l’invidia del resto del clan Kardashian-Jenner.
Dal mondo del cinema ai red carpet, dal tradizionale anello di fidanzamento alle parure, i gioielli sono molto più di un semplice accessorio che completa il look. Rappresentano uno statement, uno status symbol, un ricordo, una promessa
G-Club ha selezionato i gioielli vintage più famosi di sempre: dall’iconico diamante "Colazione da Tiffany" all’anello di fidanzamento con lo zaffiro blu della Principessa Diana. Li conoscete tutti?
La Peregrina Pearl
Con un peso di 202,24 grani (50,56 carati) e la sua caratteristica a forma di pera, La Peregrina è una delle perle più perfette al mondo, se non la più perfetta. Trovata al largo delle coste di Panama nel 1576, la perla fu inizialmente acquistata da Filippo II di Spagna per la sua sposa, la regina Maria I d'Inghilterra (Bloody Mary), passò di mano ai reali spagnoli e poi al fratello maggiore di Napoleone, Giuseppe Napoleone Bonaparte. Nel 1969, fu acquistata da Richard Burton per Elizabeth Taylor, rimontata su una collana disegnata da Cartier, quasi persa in un hotel di Las Vegas e fortunatamente ritrovata nella bocca del suo cane. Nel 2011 è stata venduta da Christie's a New York per 11.842.500 dollari.
Il diamante Hope
Come molte pietre iconiche, si dice che il diamante Hope sia maledetto, cosa che, ovviamente, ha contribuito ad aumentarne fama e fascino. Secondo la leggenda, questa gemma blu intenso da 45,52 carati è stata strappata dalla fronte di un idolo del tempio indiano da un prete indù, che si dice poi abbia scatenato la maledizione e sofferto grandi pene. Nel 1668, il diamante fu acquistato da Luigi XIV di Francia, per poi essere rubato durante la Rivoluzione francese, accompagnato dalle voci secondo cui Luigi XIV e Maria Antonietta erano caduti vittime della sua maledizione. Nel 1912, incastonato da Pierre Cartier in una collana di diamanti bianchi, divenne di proprietà dell’ereditiera Evalyn Walsh McLean. In seguito, il figlio di McLean morì in un incidente d'auto, suo marito divorziò da lei e morì pazzo, e sua figlia si suicidò. Nel 1958, l'allora proprietario dell'Hope, il gioielliere Harry Winston, lo donò allo Smithsonian (inviato tramite posta ordinaria). Volete sapere una curiosità che contribuisce alla sua fama inquietante? Quando viene esposto alla luce ultravioletta, il diamante Hope sembra diventare rosso sangue.
La collana di diamanti Napoleone
L'imperatore Napoleone commissionò la collana di diamanti Napoleone alla ditta di gioielli Etienne Nitôt and Sons of Paris per la sua seconda moglie, Marie-Louise come regalo per la nascita del loro primo figlio. La collana originale comprendeva 234 diamanti: 28 diamanti tagliati in vecchia miniera, una frangia di nove pendenti e 10 briolette. Oggi, la collana di diamanti di Napoleone è esposta al Museo di Storia Naturale allo Smithsonian Institution di Washington.
Il diamante Koh-I-Noor
Oggi, il gioiello da 105 carati (inizialmente pesava 793 carati) è ospitato nella Torre di Londra, incastonato sulla cima della corona indossata da Elisabetta, la Regina Madre, durante la sua incoronazione del 1937. Fino a questo momento, però, il diamante Koh-I-Noor è passato di mano in mano per più di 5.000 anni, diventando di volta in volta proprietà di sultani, signori della guerra e governanti fino a quando, durante la conquista del Punjab, diamante fu donato alla regina Vittoria. Da allora, è rimasto in possesso della famiglia reale britannica.
Il bracciale Cartier Panther di Wallis Simpson
Wallis Simpson era una grandissima collezionista di gioielli. Tra quelli che amava indossare più spesso c’era il bracciale Cartier Panther. A regalarlo a lei, come molti altri pezzi in possesso della socialite, era stato Edward VIII durante l'esilio della coppia a Parigi, mentre a disegnarlo era stata Jeanne Toussaint, la direttrice creativa di Cartier. Il bracciale a forma di pantera, impreziosito da onice e diamanti, è stato venduto da Sotheby's nei primi anni 2000 per 4,5 milioni di sterline. Si dice che anche Madonna, che all'epoca stava girando il film biografico sui Simpson WE, avesse provato ad entrare in possesso del braccialetto prima dell'asta, ma venne battuta da un acquirente anonimo.
Il diamante "Colazione da Tiffany"
La gemma è stata scoperta nella miniera di Kimberly in Sudafrica nel 1877 e venne acquistata l’anno seguente da Charles Lewis Tiffany per 18mila dollari, che la fece tagliare nell’attuale forma a cuscino con 82 sfaccettature. Fino ad oggi, il gioiello è stato indossato almeno cinque volte: dalla socialite Mrs Mary Whitehouse ad un gala di beneficenza nel 1957; da Audrey Hepburn per pubblicizzare Colazione da Tiffany (che la sfoggiava incastonata in una collana Ribbon Rosette del gioielliere Tiffany Jean Schlumberger); Lady Gaga sul red carpet degli Academy Awards 2019, da Gal Gadot nel film Assassinio sul Nilo del 2022 e da Beyoncé per la campagna pubblicitaria di Tiffany & Co del 2021.
La collana Tutti Frutti di Cartier
Conosciuto anche come Collier Indù, la collana fu commissionata nel 1936 a Cartier da Daisy Fellowes, socialite ed ereditiera della macchina da cucire Singer che era nota per il suo impeccabile senso dello stile e negli anni '30 era considerata una delle donne meglio vestite al mondo. In seguito, nel 1963, venne modificata, ma rimane ancora oggi il simbolo della sfolgorante bellezza dello stile Tutti Frutti. Uno dei pezzi più famosi di Cartier, che ha contribuito a lanciare il trend "Art Déco" della Maison, il gioiello è composto da dozzine di zaffiri, rubini, smeraldi incisi o scolpiti a forma di foglie, germogli e bacche, e perle di diamanti incastonati nel platino. Il pezzo fu indossato solo una volta dalla Mrs Fellowes e, alla sua morte, passò nelle mani di sua figlia Emmeline de Casteja, che lo rimodellò drasticamente.
Il diamante Taylor-Burton
Si tratta di un enorme diamante caratterizzato dal taglio a pera di 69,42 carati. Estratto dalla miniera Primer Mine in Sudafrica, nel 1966 come un diamante grezzo e incolore da 241 carati, fu successivamente tagliato dal gioielliere americano Harry Winston nella gemma nota prima col nome di Krupp Diamond e poi come Taylor-Burton Diamond. Nel 1968 fu regalato da Richard Burton a Elizabeth Taylor. L’attore lo comprò per $305,000 come atto di penitenza per aver definito le mani di Liz "brutte", "virili", "grandi" e "mascoline" durante un battibecco. Lei disse che lo avrebbe perdonato solo in cambio di quello che riteneva "il diamante più grande e costoso del mondo", l’unico che avrebbe fatto in modo che le sue mani apparissero più piccole e meno orribili. Molti anni dopo è stato messo all'asta per $8,8 milioni.
L'anello di fidanzamento di Grace Kelly
L'anello di fidanzamento di Grace Kelly donatogli dal Principe Ranieri segnò l'inizio della sua trasformazione da star di Hollywood a reale. L’attrice indossò l’anello di Cartier con un diamante da 10,47 carati taglio smeraldo, montato su una struttura di platino, in diverse scene di High Society, film nel quale Grace Kelly interpreta la socialite Tracy Samantha Lord, una donna divorziata contesa da tre uomini: l'ex marito e musicista jazz (Bing Crosby), l'uomo d'affari (John Lund) e il giornalista (Frank Sinatra). In un’intervista al Philadelphia Inquirer l’attrice confessò che la pietra era il suo secondo anello di fidanzamento, regalatole dal promesso sposo, il Principe Ranieri III, dopo aver saputo che Grace avrebbe dovuto indossare un gigantesco solitario sul set. Pare che oggi l'anello valga oltre 4 milioni di dollari.
L'anello di fidanzamento della principessa Diana
Si tratta di uno zaffiro blu ovale da 18 carati racchiuso da una corona di 14 brillanti, incastonato su una montatura in oro bianco 18 carati. La Principessa Diana lo scelse come anello di fidanzamento nel 1981 e il gioiello costò solo 60.000 dollari. All’epoca, i detrattori lo chiamavano "lo zaffiro della gente comune" e storcevano il naso di fronte al fatto che una reale acquistasse qualcosa di relativamente semplice. Ma la principessa ha reso l'anello e la pietra iconici, tanto che la sua importanza all’interno della famiglia reale lo ha reso uno dei gioielli più amati e famosi della storia recente. Nel 2010 il principe William lo ha messo al dito di Kate Middleton il giorno del loro fidanzamento dove brilla ancora oggi.
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