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Il viagra femminile è davvero la soluzione all'orgasm gap?

Il piacere femminile potrebbe aver bisogno di un aiutino

Il viagra femminile è davvero la soluzione all'orgasm gap? Il piacere femminile potrebbe aver bisogno di un aiutino

Cos’è un orgasmo? Secondo l'American Psychological Association, è il momento in cui una persona raggiunge il massimo del piacere. Il corpo rilascia la tensione e viene travolto da una cascata di neurotrasmettitori e ormoni che contribuiscono a creare sensazioni intense di piacere e soddisfazione. Tutti lo vogliono sperimentare, molti lo simulano. Peccato che, da uno studio di Archives of Sexual Behavior, atto a valutare la vita sessuale di oltre 52 mila adulti americani, sia emerso che il 95% degli uomini etero intervistati raggiunge l’orgasmo di solito o sempre, mentre la percentuale tra le donne eterosessuali scende al 65%.

Quanto conta il piacere sessuale femminile?

Il divario del piacere all'interno delle coppie cisgender, noto come Orgasm Gap, è solo l’ennesimo esempio di come la sessualità femminile continui ad essere trascurata. Moltissimi sono i tabù, i pregiudizi, la scarsa informazione che - frutto di patriarcato, sessismo, stigma religioso e opinioni sociali radicate nei secoli - svalutano o oscurano il piacere femminile. Le donne sono spesso ridotte a mero oggetto, uno strumento utile solo per favorire la soddisfazione dell'uomo, trascurate anche dalla medicina. Da qualche anno si inizia a parlare apertamente e in modo positivo di masturbazione, di chi prova dolore durante il sesso a causa di vulvodinia e endometriosi, si sperimenta una pillola anticoncezionale maschile non ormonale e si cerca di trovare una soluzione al calo di libido.

Cos’è il viagra rosa

Esiste un corrispettivo della cosiddetta "pillola blu" per le donne? Ni. Fino al 2015 le donne che provavano un calo del desiderio sessuale venivano indirizzate verso integratori da banco dagli effetti limitati o pressoché nulli. In seguito la FDA americana ha approvato Addyi, una pillola di colore rosa a base di fibanserina (molecola originariamente usata per curare la depressione) indicata nel trattamento del disturbo ipoattivo del desiderio sessuale; seguita poco dopo da Vyleesi, un'iniezione di bremelanotide che si fa nella pancia o nella coscia 45 minuti prima di fare sesso. Nonostante questi trattamenti vengano spesso definiti "Viagra femminile", funzionano in modo molto diverso del Viagra maschile, che rilassa i muscoli del pene e aumenta il flusso sanguigno in modo che possa verificarsi un'erezione. Addyi e Vyleesi, invece, aumentano il rilascio degli ormoni neurotrasmettitori dopamina e norepinefrina che sono fondamentali per la sensazione di eccitazione. In poche parole, sono progettati per aumentare il desiderio sessuale nelle donne, ma non influenzano le prestazioni fisiche.

Il viagra femminile funziona?

Vale la pena assumere uno di questi farmaci? Secondo uno studio pubblicato su Jama Internal Medicine nel 2016, no. Pochi i benefici sul desiderio: si parla in media di mezzo rapporto sessuale soddisfacente in più al mese. Molti, invece, gli effetti collaterali, che comprendono vertigini, difficoltà ad addormentarsi o a rimanere addormentati, nausea, stanchezza, abbassamento della pressione sanguigna e svenimento o perdita di coscienza. Quindi, cosa dobbiamo fare se abbiamo un calo del desiderio (cosa del tutto normale e variabile nel corso degli anni, spesso legata a cambiamenti nelle relazioni, stress e cambiamenti fisici come la gravidanza e la menopausa)? La cosa migliore è rivolgerci a un sessuologo o a uno psicoterapeuta con i quali intraprendere un percorso terapeutico durante i quali ci verranno forniti metodi, tecniche e strategie per migliorare il benessere legato alla sfera sessuale.