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Donatella Versace continua la sua advocacy per la comunità LGBTQIA+

Nasce la Versace Foundation per preservare la cultura della comunità con il sostegno di Capri Holdings

Donatella Versace continua la sua advocacy per la comunità LGBTQIA+ Nasce la Versace Foundation per preservare la cultura della comunità con il sostegno di Capri Holdings

“L’affossamento del #ddlzan è una sconfitta che tocca tutti noi. Ieri abbiamo fatto un salto nel passato di cui – come cittadina italiana – mi vergogno. Non smetterò mai di prestare la mia voce e dare il mio supporto per creare una società giusta” aveva detto così la madrina del World Pride del 2019 e Stonewall Ambassador all'affossamento del DDL Zan l'anno scorso, dimostrando la sua allenanza della comunità LGBQTIA+. Con l'inizio del Pride Month Donatella Versace ha annunciato la creazione della Versace Foundation che si impegnerà su vari fronti a sostenere, promuovere e divulgare cultura e formazione per conservare e tramandare la cultura del Pride onorando. Attraverso attività di filantropia che includeranno progetti per promuovere temi dell'uguaglianza, del benessere e della sicurezza, la Versace Foundation spinge per raggiungere l'equità e abbattere la discriminazione che ancora vige nella cultura odierna, nonostante i grandi passi avanti fatti che portano la bandiera arcobaleno nel mondo.

"Sono orgogliosa che Versace sia sempre stata conosciuta per la sua inclusività. Sono entusiasta per il supporto e l'assistenza che la Fondazione Versace porterà alla comunità LGBTQIA+".

Ha aggiunto Donatella nella nota stampa che accompagna l'annuncio di una donazione da 10 mila dollari da parte della Capri Holdings, che si dimostra altrettanto interessata alla causa a livello valoriale e di posizionamento, come afferma il John D. Idol, presidente e amministratore delegato società madre che possiede anche le azioni di Jimmy Choo:

"Tutti noi abbiamo il diritto di essere accettati, di essere amati e di essere i nostri sé più autentici. La Fondazione Versace ci consente di promuovere la nostra ricerca di equità, benessere e sicurezza LGBTQIA+, nonché di continuare ad essere un alleato per la comunità LGBTQIA+".

Versace ha da sempre sventolato la bandiera arcobaleno: oltre alla capsule dedicata al movimento del Pride lanciata lo scorso giugno insieme a Lady Gaga, il brand è stato protagonista della cinquantesimo anniversario di Stonewall al World Pride 2019. La presenza di Donatella come madrina, icona e forte sostenitrice dell'equità e della libertà e del potere della community, ha reso omaggio anche a suo fratello e al ruolo che con la sua vita privata resa pubblica in un atto di coraggio, il designer ha svolto per tutta la comunità internazionale quando l'omosessualità era liberamente associata all'AIDS e alla promiscuità negli anni '80-'90.

La posizione di Donatella è per l'amore e la felicità, come ha detto a Gianni quando lui le ha confessato a 11 anni Gianni il suo orientamento sessuale, come a raccontato a Mission Mag nel 2019:

"Personalmente sono cresciuta circondata da persone della comunità LGBTQ+, e voglio sottolineare la parola PERSONE. Sono consapevole del fatto che non tutti hanno avuto la stessa fortuna che ho avuto io, ma non faccio queste distinzioni. Mi interessa quello che le persone hanno da dire, quello che le persone fanno. Il fatto che amino un uomo o una donna o entrambi non mi ha mai interessato. Allo stesso tempo, vedevo la discriminazione, l'odio, i nomi che venivano dati ai miei amici. E non ho mai potuto né capirlo né accettarlo. È per questo che ho iniziato ad agire per fermare e diffondere la consapevolezza. Per questo ho chiesto tolleranza e comprensione, per abbracciare la diversità come qualcosa di buono e positivo".

Essere alleati è un impegno che va preso tutti i giorni, non soltanto durante il mese del pride, ma è fondamentale ricordare cultura e tradizioni della comunità per glorificare i traguardi e spingerli oltre gli obiettivi già raggiunti.