L’estetica Mermaidcore è lo splash di cui avevamo bisogno per la prossima stagione
Dalla profondità degli abissi alle passerelle 2023
16 Marzo 2023
Il 2023 è l’anno del ritorno delle sirene. Il fascino per le creature marine e gli abissi oceanici ha catturato già l’immaginario pop con film come Avatar: The Way of Water, serie come Wednesday di Tim Burton dove tra i reietti della Nevermore spiccava la "squamata" Bianca Barclay e l’attesissimo La Sirenetta, la versione live-action del classico Disney, con protagonista Halle Bailey che uscirà nelle sale il 24 maggio. Allora l'estetica mermaidcore esploderà, uscendo da TikTok (dove colleziona oltre 67 milioni di visualizzazioni) per invadere il nostro guardaroba e la nostra trousse. Prepariamoci ad indossare abiti aderenti, silhouette a trapezio, paillettes, perle, reti, pattern, materiali e tessuti che imitano alghe, anemoni, conchiglie, squame che ricordano lo scintillio del sole sulla superficie dell'oceano, l’iridescenza delle code dei pesci o il bagliore perlescente delle conchiglie.
La silhouette da sirena è stata creata da Marcel Rochas negli anni '30 e poi è stata resa popolare da Jean Patou, il cui abito di ispirazione acquatica apparve in un numero di Vogue del 1933. Da allora, lo stile mermaid ha assunto diverse declinazioni, rientrando nel mainstream con la collezione primavera-estate 2021 di Versace, piena di abiti stampati con conchiglie e stelle marine, e, successivamente, con le collezioni resort 2022 e il loro trionfo di paillettes simili a squame nelle sfumature dell’oceano. La stagione SS23 ha visto il ritorno del trend in passerella. Le creazioni di Di Petsa sembrano realizzate per una moderna Venere che riemerge dai flutti, con gli abiti che mimano l’effetto wet; Courréges ha sfilato su una distesa di sabbia con una serie di abiti pensati per moderne naiadi, compreso un modello di corallo in silicone e maglie stile scuba. Da LaQuan Smith si alternavano tute e abiti in rete con capi in paillettes e reggiseni a conchiglia cromati abbinati a maxi gonne avvolgenti che si drappeggiavano sul corpo delle modelle come se avessero appena fatto un tuffo in acqua, simili ai modelli proposti anche da David Koma e Bevza. Ludovic de Saint Sernin sembra essersi ispirato a naufraghe sexy, mentre Nicola Brognano ha persino citato La sirenetta del 1989 come sua reference definendo la sua collezione per Blumarine una versione "intrigante e più sexy, meno pop, più sporca" della popolare fiaba. Dilara Findikoglu ha evocato lo spirito conturbante e ammaliante di dark mermaid, giocando non solo con gli abiti, ma anche con wet hair e con il make up, un po’ come hanno fatto anche Dion Lee con l’effetto a squame di pesce ricreato da Isamaya Ffrench o le gemelle con la pelle iridescente di Gucci. E che dire della moda, ripresa anche per la FW23, che combina reggiseni micro e gonne lunghe? Sembra perfetta per una moderna sirenetta.
L’upcycling, il crochet, le paillettes, le ruches, gli abiti iridescenti, gli accessori ispirati a perle e conchiglie, i drappeggi, le sfumature che vanno dal lilla al blu profondo, dall’azzurro al verde mare, non sono il solo modo per trasformarsi in affascinanti creature mitologiche. Come ci hanno dimostrato negli ultimi mesi tante celebrità, da Megan Fox a Bella Hadid, da Dua Lipa a Julia Fox (la ricordate in versione mermaid alla NYFW con un outfit firmato Weiran?), l’altro modo è giocare con hairstyle e make up. Se nei primi anni 2000, nell’era di Tumbr, l’ispirazione era estremizzata e declinata in una versione cartoon fatta di colori pastello, il mermaidcore 2023, invece, è più portabile ed eclettico, con un mood che vira verso il dark. I tratti distintivi dell'estetica da sirena sono gli accenti perlati, gli ombretti sfumati, ma soprattutto wet hair e pelle umida e lucida. Lo scopo è sembrare come se si fosse appena uscite dall’acqua e ci si fosse truccate con cristalli di sabbia, perle e polvere di conchiglia. I siren eyes, con la loro forma affilata che sublima il classico effetto smokey ed esaspera il normale cat-eye, sono ormai un must, ma, per ottenere, una maggiore vibe da creatura marina meglio aggiungere un ombretto shimmer dal finish brillante, perlescente, meglio nelle tonalità oceaniche come blu, viola, verde e argento. L’effetto glossy caratterizza sia le labbra sia la pelle, scintillante e lucide fino all'inverosimile. Come? Grazie a tonici, gel, gloss pots, polveri iridescenti per occhi e guance. Per i capelli, invece, la scelta è tra i famosi mermaid hair, ovvero capelli mossi, con un boccolo simile a un frisé, che abbiamo visto tante su Gigi Hadid o le chiome effetto bagnato. A voi la scelta!