Vedi tutti

Le serie TV non producono più icone di moda

Perché nei prodotti televisivi contemporanei non abbiamo più una Carrie Bradshaw?

Le serie TV non producono più icone di moda Perché nei prodotti televisivi contemporanei non abbiamo più una Carrie Bradshaw?

Quando si parla di icone della moda sul piccolo schermo, le prime a venire in mente sono loro: Carrie Bradshaw e Francesca Cacace. Giornalista esperta di relazioni amorose nella New York di fine anni '90 una, tata italo-americana (nella versione originale proveniva da una famiglia ebraica del Queens) l’altra, hanno retto per anni sulle loro spalle il peso di essere i personaggi televisivi femminili il cui guardaroba veniva più discusso, ammirato e soprattutto imitato.

I look di Carrie Bradshaw e Francesca Cacace

Apparentemente molto diverse, la bionda e la mora avevano una cosa o due in comune. In primo luogo, erano eccentriche e senza paure, le protagoniste assolute delle loro scelte estetiche, trendy e appassionate. Il merito era di stylist e costumiste professioniste (Brenda Cooper per The Nanny e Patricia Field per Sex and the city) e di un azzeccato e fortunato abbinamento dentro/fuori, personalità e stile. In secondo luogo, erano da subito estremamente caratterizzate, e ripetevano stilemi riconoscibili e quindi da subito identificabili e familiari. Minigonne inguinali, vestiti aderenti, capelli lunghi cotonati e completi vivaci e colorati per Francesca, abbinamenti eccentrici, volumi contrastanti e look glamour newyorkesi per Carrie. Con le immancabili Manolo Blahnik e la chioma bionda in costante cambiamento.

Ispirate a loro, sono nate pagine prima su Tumblr, poi su Instagram e infine su TikTok che si occupavano di identificare i capi da loro portati nelle scene iconiche delle rispettive serie tv. Con tanto di “dupe”, cioè capi simili ma non identici (vi sfidiamo a trovare i completini Moschino della tata o gli abiti Dior Galliano della trentenne single in un negozio adesso) per ricreare i loro look. 

I look nelle serie tv degli anni 2000

@lila.gnx It’s Magic Alex russo screen accurate outfits (part 3) @Selena Gomez @Rare Beauty @Disney @Disney+ @Disney Channel #disneyplus #disneychannel #disneychanneloriginalmovie #disneychannelthrowbacks #disneymovie #disneymovies #disneychanneloriginalmovies #disney #disneychannelsongs #disneychannelshows #disneyland #disneyworld #selenagomez #davidhenrie #selenagomezedit #selenator #selenators #alexrusso #thewizardsofwaverlyplace #thewizardsofwaverlyplacepod #thewizards #wizards #witch #witches #justinrusso #maxrusso #jaketaustin #daviddeluise #jenniferstone #greggsulkin @greggsulkin @Jennifer Stone @David Henrie #harperfinkle #theresarusso #jerryrusso #mariacanalsbarrera #masongreyback #julietvanheusen #bridgitmendler #bridgitmendleredit #lemonademouth #jessie #debbyryan #goodluckcharlie #disneychannelstar #thesuitelifeofzackandcody #thesuitlifeondeck #hannahmontana #highschoolmusical #shakeitup #disneychannelcosplay #camprock #camprock2 #jonasbrothers #y2k #y2kaesthetic #y2koutfits #y2kfashion #alexrussocosplay #selenagomezfan #disneychannelcosplay #disneycosplay #disneyfashion #screenaccurate #screenaccuratecosplay #screenaccuratecollection #screenaccurateclothes #screenaccuratecollector #selenagomezfashion #selenagomezfans #selenagomezoutfit #disneysongs #disneychanneltvshows #2000 #2000s #2000sthrowback #2000sthrowbacks #2000skids #2000sfashion sonido original - NASA Cʜᴀɴɴᴇʟ Mᴜsɪᴄ
@lila.gnx The Hannah Montana video is finally heeere @Disney+ @Disney Channel @Miley Cyrus #disneyplus #disneychannel #disneychanneloriginalmovie #disneychannelthrowbacks #disneymovie #disneymovies #disneychanneloriginalmovies #disney #disneychannelsongs #disneychannelshows #disneyland #disneyworld #bridgitmendler #bridgitmendleredit #lemonademouth #jessie #debbyryan #goodluckcharlie #disneychannelstar #thesuitelifeofzackandcody #thesuitlifeondeck #hannahmontana #highschoolmusical #shakeitup #disneychannelcosplay #camprock #camprock2 #jonasbrothers #y2k #y2kaesthetic #y2koutfits #y2kfashion #alexrussocosplay #selenagomezfan #disneychannelcosplay #disneycosplay #disneyfashion #screenaccurate #screenaccuratecosplay #screenaccuratecollection #screenaccurateclothes #screenaccuratecollector #mileycyrus #thewizardsofwaverlyplace #disneysongs #disneychanneltvshows #2000 #2000s #2000sthrowback #2000sthrowbacks #2000skids #2000sfashion The Best of Both Worlds - DISNEYLYRICS
@lila.gnx Sharpay Evans or Gabriella Montez?

Con il ritorno in pompa magna del Y2K e della moda degli anni 10 del 2000, è presto venuta l’ora delle star giovanissime di Disney Channel. Ad andare per la maggiore, come ci mostra l’utente Lila.gnx su TikTok, che ha dedicato diversi video a riprodurne gli outfit, sono Ashley Tisdale ai tempi di High School Musical (2006) e Zack e Cody al grand hotel, e Miley Stewart/Hanna Montana. Pantaloni a vita bassa, top lunghi e sfrangiati, layering estremo, accessori colorati e improbabili, scarpe a punta. Un po’ bamboline, un po’ cartoni animati. 

I look nelle sere tv anni '80 e '90

Infine, una menzione meritano le regine delle sit-com anni 80 e 90: Rachel Green (icona di stile dai capelli in poi), Monica Geller (riscoperta recentemente) e Elaine Benes di Seinfeld, con i suoi capelli cotonati, i blazer tutti spalline e i suoi mocassini piccolissimi. Una figurina indelebile dello stile statunitense a cavallo tra gli anni 80 e i 90. E anche se Julia Louis Dreyfus ha dichiarato di odiarne lo stile, Elaine oggi è più amata che mai. 

I look nelle serie tv contemporanee

Impossibile non guardarsi intorno e chiedersi: quali protagoniste contemporanee delle serie tv hanno questo potere? A chi possiamo ispirarci adesso? Chi imiteremo tra 10 anni? Da Skins in poi (Effy Stonem è stato un cultural reset per un’intera generazione di ragazze e ragazzi cresciuti a pane e MTV) è sempre più difficile individuare figure femminili che hanno significato così tanto nella storia dello stile del piccolo schermo, pressoché da subito. Con qualche eccezione (la jumpsuit nera di Fleabag, il make up di Euphoria) sembra che nessuno, oggi, riesca a imporsi in maniera altrettanto dirompente. Le motivazioni potrebbero essere diverse. Forse, alcuni modelli estetici (basti pensare a Jocelyn, della controversa The Idol) semplicemente sono irrealistici e irraggiungibili, e altri sono talmente esagerati e fuori dal mondo che diventano oggetto di discussione in negativo, o ironicamente (basti pensare a Emily in Paris). Si pone anche il problema della saturazione. Se ogni mese escono dalle 4 alle 10 nuovi prodotti a puntate fruibili in streaming da qualsiasi device, e di queste circa un terzo (a occhio) promettono protagoniste femminili dirompenti e inspirational, qualcosa inevitabilmente si perderà nel flusso, e i mille impulsi si combatteranno a vicenda, annullandosi. Se la vita di un nuovo prodotto mediale si decide dal tempo per cui se ne discute online, questo vuol dire che l’ultima stagione di un telefilm (e il suo mondo, i suoi personaggi e i vestiti dei suoi personaggi) nasce e muore nel giro di una settimana, più o meno. Non c’è tempo per trattenere nulla.

Il rapporto tra moda e serie tv ieri e oggi, cosa è cambiato

Non solo. Nel passato, come è visibile in Sex and the City, il sistema media e il sistema moda esistevano in simbiosi. Non avevano un contatto diretto con il pubblico e funzionavano ispirandosi a vicenda in un circuito chiuso e poi fornendo il prodotto della loro unione all’audience, che ne veniva ispirato da diversi punti di vista (quello estetico compreso). Adesso, il movimento è diventato ciclico, e non va più dall’alto al basso, ma corre su una circonvallazione di rimandi complicata e fluida, aperta. Chi scrive e produce è in ascolto costante di quello che dice, pensa e fa il pubblico.

A chiudere, e come conseguenza diretta di tutto questo, le ragazze giovani si sono stancate di guardare “in alto” per prendere ispirazione e preferiscono ispirarsi a vicenda, osservando i social o lo street style, e prendendo ispirazione da fonti diverse, che prima non erano utilizzate così tanto (basti pensare ai cartoni animati, o ai personaggi di libri e fan fiction). Questo non vuol dire che non avremo mai più una Carrie Bradshaw, ma sarà sicuramente più difficile riuscire a staccare dal fiume di riferimenti, immagini e rimandi una sola figurina, iconica, splendente e durevole nel tempo.