Chi sono le donne più influenti del 2022?
La lista del Financial Times include star, leader e sportive che stanno cambiando il mondo come Meghan Markle, Serena Williams e Francesca Bellettini
06 Dicembre 2022
Leader, eroine, creative. Sono le 25 donne che hanno lasciato un segno nell’anno appena trascorso, quelle che, secondo il Financial Times, con il loro lavoro stanno plasmando il presente ed il futuro. La lista, appena rilasciata dall’autorevole magazine include sportive, attiviste per i diritti civili, CEO, capi di stato, filantrope, scrittrici, musiciste, attrici, premi Nobel e persino un collettivo: le donne dell'Iran che dopo la morte di Mahsa Amini sono scese in piazza a protestare reclamando libertà e parità di diritti, a rischio della loro stessa vita.
Partiamo dall’unica italiana tra le 25 donne più influenti del 2022. Il suo nome è Francesca Bellettini e ricopre il ruolo di amministratrice delegata di Saint Laurent dal 2013. Studi alla Bocconi, una carriera iniziata nel mondo della finanza e poi proseguita (grazie al Ceo di Prada, Patrizio Bertelli) con successo nel fashion fino ad essere una delle "rare manager donne nella moda". I numeri, che gli esperti imputano alla sua costante ricerca di equilibrio "nei mercati globali, tra le categorie o nei rapporti tra uomo e donna", parlano per lei: nel terzo trimestre di quest’anno ha contribuito a far registrare al brand del gruppo Kering un fatturato di 916 milioni di euro, pari a +40%, e punta a raggiungere i 5 miliardi di ricavi attesi nel medio termine. I rumors ipotizzano un suo possibile approdo a Gucci, al posto di Marco Bizzarri, ma solo il futuro ce lo dirà. Nella sua stessa categoria, cioè leaders, figurano anche Ketanji Brown Jackson, la prima donne di colore a diventare giudice della Corte Suprema degli Stati Uniti in oltre 230 anni di storia; Oleksandra Matviichuk, avvocatessa dei diritti umani, cronista dei crimini di guerra e presidente dell’organizzazione Centro per le libertà civili, la Ong ucraina insignita con il premio Nobel per la Pace. Molte anche le politiche come Mia Mottley, prima ministra delle Barbados e avvocato in prima linea nella lotta al cambiamento climatico; Sanna Marin, prima ministra della Finlandia (la leader eletta più giovane del mondo a soli 34 anni) che ha sostenuto l’ingresso della sua nazione nella Nato; Francia Elena Márquez Mina, vice presidentessa della Colombia; e la ministra pakistana del Cambiamento climatico, Sherry Rehman. Una menzione la merita anche Karen Lynch che dal febbraio 2021 è CEO della più grande azienda sanitaria statunitense, CVS Health, e che secondo il Financial Times è "la persona che ridefinisce l'assistenza sanitaria in America" rendendola molto più accessibile per i cittadini.
La sezione heroes, invece, è un mix di sportive, dottoresse e attiviste, tutte unite da straordinario talento, forza e determinazione a cominciare dalla più famosa, l’ex tennista Serena Williams. Insieme alla vincitrice di 23 tornei del Grande Slam troviamo la filantropa ed ex moglie di Bezos, MacKenzie Scott; Sarina Wiegman, allenatrice della squadra femminile inglese di calcio; Paula Kahumbu, attivista keniota per la difesa della fauna selvatica; Jamie Fiore Higgins, ex senior banker di Goldman Sachs ed autrice del memoir Bully Market nel quale denuncia il razzismo e il sessismo di Wall Street; Rina Gonoi, l’ex soldatessa che la scorsa estate ha lanciato una campagna pubblica chiedendo verità e scuse formali da parte dell'esercito giapponese dopo che, durante l’addestramento, era stata aggredita sessualmente da tre ufficiali delle Forze di autodifesa giapponesi. Fondamentale il lavoro di un’altra hero, la dottoressa Rebecca Gompertsche, dopo l'annullamento della sentenza della Corte Suprema degli Stati Uniti che dal 1973 garantiva il diritto all'aborto, aiuta le donne negli Stati che vietano le interruzioni di gravidanza tramite il suo servizio di telemedicina Aid Access.
L’ultima categoria della lista delle donne più influenti del 2022 è riservata alle creators. Qui spiccano i nomi più noti al grande pubblico come Meghan Markle, la duchessa di Sussex che ha dato voce alle donne nel podcast Archetypes e sfidando la monarchia inglese è "divenuta simbolo di resilienza per molte donne"; la popstar Billie Eilish che quest’anno si è distinta per il Golden Globe e l’Oscar per No Time to Die; l’attrice Michelle Yeoh che presto vedremo su Netflix con la miniserie The Witcher: Blood Origin che raccontano gli eventi avvenuti 1.200 anni prima di The Witcher; la scrittrice e Nobel per la letteratura nel 2022, Annie Ernaux, e Anne Imhof, artista e performer tedesca.