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Cosa dobbiamo aspettarci dai look di Emily in Paris 3?

Marylin Fitoussi, costumista della serie, racconta come ha reso sullo schermo una Emily più "parigina"

Cosa dobbiamo aspettarci dai look di Emily in Paris 3? Marylin Fitoussi, costumista della serie, racconta come ha reso sullo schermo una Emily più parigina

Dopo un anno di attesa dalla seconda stagione della serie, esce Emily in Paris 3, una stagione in cui la protagonista farà tantissime scelte. La prima, già svelata dal trailer rilasciato nei mesi scorsi, è quella di tagliarsi la frangetta da sola, una decisione drastica e impulsiva, ma che rappresenta con un clichè narrativo un punto di svolta simbolico nella sua vita parigina, in realtà anche romantico omaggio ai film di Jean-Luc Godard e alla Nouvelle Vague francese degli anni '60 che hanno popolarizzato lo stesso stile, un po' come Jane Birkin. Il fatto che la giovane responsabile marketing sia giunta al termine della sua "stagione da turista" e cominci ad essere una parigina, si vede anche attraverso i costumi, come conferma Marylin Fitoussi, che ha assunto il ruolo di costumista principale per la terza stagione, succedendo all'iconica Patricia Field storica stylist di Sex And The City scelta dal regista Michael Starr, anche lui regista della serie cult anni '90, per curare i costumi delle prime due stagioni della serie che ha effettivamente influenzato le vendite quasi quanto SATC. "Sapevamo di dover fare un'evoluzione. Ora sappiamo che la giovane americana rimane a Parigi. Volevo mostrare quanto fosse in grado di abbracciare la cultura francese che ha osservato nelle ultime stagioni" ha raccontato in una recente intervista. Quali saranno i dettagli che confermano finita la tourist season di Emily?

La filosofia seguita da Fitussi per vestire il cast? "I gusti raffinati sono troppo noiosi." ha detto in un'intervista a WWD. Fin dalla prima apparizione, infatti, la protagonista Emily, Sylvie, Camille, Mindy e il resto dei protagonisti hanno fanno parlare per il loro look, dividendo il pubblico tra chi li ritiene troppo stereotipati, chi troppo eccessivi e chi, al contrario, se è innamorato come non succedeva dai tempi di Sex and the City grazie alla totale mancaza di freno nella selezione creativa per caratterizzare i personaggi. Nata nel sud della Francia, Fitoussi si è laureata in design tessile a Parigi ed è rimasta in città per 12 anni specializzandosi nel design di costumi del XVIII secolo per i film. Dopo aver vissuto diversi anni in Messico, si è poi ristabilita nella capitale francese per lavorare a Emily in Paris, lo show le ha portato grande fama. Forse è grazie alla sua esperienza messicana, dove ha sviluppato l’amore per il mix’n match di colori e fantasie, che i personaggi nella serie Netflix sono così colorati. Nonostante la nuova viralità dei beret e delle giacce in tweed tornata in circolo grazie alla serie, quello che interessa Marylin Fitoussi non è lanciare trend, ma solo a creare outfit che rispecchino il carattere dei personaggi e ne facciano intendere il background, per seguirli nella loro evoluzione episodio dopo episodio.

Le immagini apparse in rete nelle scorse settimane ci promettono una serie di look d'effetto, soprattutto per Emily. Nella locandina, ad esempio, la vediamo indossare un abito rosa pastello e vaporoso della collezione Haute Couture Autunno-Inverno 2021-22 di Giambattista Valli, abito che rispetta totalmente le aspettative del pubblico in merito al suo stile a tratti kitsch, per usare un termine desueto. In altre scene, leakate invece, la protagonista indossa texture metallizzate come una minigonna Dundas in pelle, maglioncini colorati, stampe floreali, fantasie animalier come nella giacca disegnata da Dolce&Gabbana per la SS22, bikini a quadretti dalle reference anni ‘60, maxi blazer, suit doppiopetto, trench dorati da indossare sopra gli shorts, eccentrici capi ricoperti di piume, pois, colori accesi, abbinamenti inaspettati e coraggiosi. Tutti capi che Fitussi ha scelto attingendo da più di 40.000 articoli tra moda e accessori che comprendevano tra l’altro creazioni di Valentino, look d'archivio di Jean Paul Gaultier e Christian Lacroix, Kévin Germanier, Grace Ling e Victor Weinsanto.

Fitussi garantisce che in Emily in Paris 3 ci sarà, come nelle stagioni precedenti, molto colore, benché il creatore dello show Darren Star abbia ricordato che i colori nazionali della Francia per lo stile siano il nero, il grigio e il bianco, come perfettamente reso dallo stile dell'antagonista Sylvie. "I francesi odiano essere vestiti in modo eccessivo ed essere talvolta al centro dell'attenzione. Vogliono essere neutrali. Vogliono scomparire, ma allo stesso tempo vogliono essere riconoscibili. Mi chiedo perché i francesi abbiano così paura del mondo colorato e perché così pochi stilisti usino i colori" ha detto la costumista. Nella terza stagione vedremo quindi Sylvie abbracciare il colore con la stessa audacia e sicurezza di Emily. Mentre, l’americana indosserà i pantaloni a vita alta del suo capo con uno stile tutto suo, in un continuo gioco di ammirazione e di competizione reciproche. Quale dei capi indossati dalle due protagoniste andrà virale per primo, e soprattutto, ci sarà spazio anche per la moda uomo in questa terza stagione o continueremo a vedere blazer indossati con le sneakers?