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Gina Lollobrigida: i film da vedere per capire chi era

Breve filmografia di un’icona che con il suo talento e il suo volto ha contribuito a comunicare la bellezza italiana a Hollywood

Gina Lollobrigida: i film da vedere per capire chi era  Breve filmografia di un’icona che con il suo talento e il suo volto ha contribuito a comunicare la bellezza italiana a Hollywood

Gina Lollobrigida è stata una delle uniche vere dive del cinema italiano, un’icona della bellezza mediterranea molto prima di Monica Bellucci o Vittoria Ceretti. Nata a Subiaco il 4 luglio del 1927, "La Lollo" (come era soprannominata) iniziò a lavorare nel mondo dello spettacolo da giovanissima, posando per qualche fotoromanzo e partecipando ad alcuni concorsi di bellezza fino a quando arrivò seconda all'edizione 1947 di Miss Italia conquistando l’attenzione dei giudici e i primi ruoli come comparsa in una carrellata di film. Il primo a innamorarsene e scommettere su di lei fu l’eccentrico miliardario e produttore americano Howard Hughes che la convinse a partire per gli States e a firmare un contratto in esclusiva. Gina, però, capì in fretta che la gabbia dorata di Hollywood non faceva per lei, quindi rifece le valige e tornò a Roma. Vincolata dal contratto con Hughes che le impediva di lavorare in America fino al 1956, si dedicò al cinema italiano ed europeo. Ha lavorato con nomi leggendari: John Huston (che la diresse in Il tesoro dell'Africa ed ebbe così tanto successo che l’attrice apparve sulla copertina del Time e venne definita "la cosa migliore dell'Italia dopo gli spaghetti"), Mario Monicelli, Tony Curtis, Sean Connery, Rock Hudson, Vittorio De Sica, Vittorio Gassman, Jean-Paul Belmondo,… È stata una cantante lirica, Paolina Bonaparte, la fata Turchina, la regina di Saba, l'Esmeralda del Gobbo di Notre Dame, un’acrobata, una popolana innamorata di un ricco giovane, la prostituta d’alto bordo e tante altre donne, tutte complicate ed iconiche. Ogni suo ruolo ha contribuito a renderla una diva, ma la vera consacrazione arrivò con nel 1952 con Fanfan la Tulipe di Christian-Jaque, Pane, amore e fantasia di Luigi Comencini e Torna a Settembre.  

Gina Lollobrigida aveva tutto: un volto espressivo, un fisico sensuale, un grande passione per l’arte, stima di se stessa, nessun pelo sulla lingua e un immenso desiderio di riscatto da un’infanzia trascorsa in miseria a causa della guerra. Così, ogni sua intervista era una sorta di enciclopedia del cinema che ci faceva sbirciare dietro il sipario dorato di Hollywood. Le parole più aspre le riservò alla competitor Sophia Loren, con cui secondo la stampa dell’epoca esisteva una acerrima rivalità, quando sottolineò che lei era andata avanti con le sue sole forze e non perché aveva un produttore che la proteggeva (il riferimento è a Carlo Ponti, produttore cinematografico e marito della Loren). Marilyn Monroe, invece, era una sua grande amica, rovinata dal costante bisogno di un uomo che la amasse, ma gli uomini, diceva La Lollo, sono spesso gelosi se una donna è più famosa di loro, persino se si chiamano Fidel Castro o Frank Sinatra. E lei lo sapeva bene per esperienza personale, tanto da confessare amaramente di non aver mai trovato il vero amore. La sua vita era il lavoro, l’arte. Ed è la carriera di attrice ad averle riservato le gioie più grandi e tanti riconoscimenti tra i quali sette David di Donatello, un Golden Globe, due Nastri d'Argento e una stella sulla celebra Hollwyood Walk of Fame. Dagli anni ’70 le sue performance attoriali si sono diradate e Gina ha preferito coltivare la passione per la fotografia e la scultura. E Anche se nell’ultimo decennio, però, la sua stella è stata offuscata da gossip, scandali e guai giudiziari legati alla sua vita privata, preferiamo ricordarla con 5 film che l’hanno resa iconica.

Pane, Amore e Fantasia, 1953

Primo episodio della tetralogia Pane, amore e..., Pane, amore e fantasia di Luigi Comencini segue le vicende di un maresciallo dei carabinieri, impenitente donnaiolo di mezz'età, interpretato da Vittorio De Sica che viene trasferito in un piccolo paesino dove si invaghisce di Pizzicarella la Bersagliera" (la Lollobrigida), una giovane del posto a sua volta segretamente innamorata di un altro carabiniere, più giovane e timido. Il ruolo della popolana procace, risoluta e dal cuore d’oro si adatta perfettamente a Gina che da allora diventa per tutti la Bersagliera.

 

La Donna Più Bella del Mondo, 1955

Nel 1955 Gina Lollobrigida diventa La Donna Più Bella del Mondo, ossia Lina Cavalieri, vedette e poi celebre cantante lirica vissuta tra l’’800 e il ‘900. Accanto all’attrice, che è anche produttrice e canta con la sua stessa voce alcune arie della Tosca recita Vittorio Gassman. Grazie alla sua performance nel film diretto da Robert Leonard, vince il David di Donatello alla Migliore Attrice Protagonista.

 

Torna a Settembre, 1961

Nel 1961, La Lollo è protagonista insieme a Rock Hudson e Sandra Dee in Torna a Settembre di Robert Mulligan, film che la porta a vincere un Golden Globe come Miglior Attrice per il ruolo di Lisa Fellini, un'affascinante ragazza romana di con cui il ricco americano interpretato da Hudson ha una relazione che dura solo il tempo dell’estate, le cose cambiano quando l’uomo scopre che la sua casa è diventata una sorta di ostello della gioventù per giovani turiste.

 

Buonasera, Signora Campbell

Il film porta alla Lollobrigida una nuova candidatura ai Golden Globe ed il terzo David di Donatello, entrambi come migliore attrice. La storia è una sorta di Mamma mia con l’attrice che interpreta Carla, una giovane che, durante la Seconda Guerra Mondiale, fa credere a tre soldati americani di essere ciascuno il padre della bambina appena partorita. 

 

Salomone e la regina di Saba, 1959

Un peplum in piena regola ed il film che Gina Lollobrigida preferiva tra quelli girati. Qui, l’attrice è la sensuale regina di Saba che con il suo fascino ha il compito di indebolire la fede di Salomone (Yul Brinner), successore di re Davide sul trono d'Israele.