Il significato delle figure femminili nei tarocchi
Esplorando il potere simbolico e l'interpretazione delle energie femminili negli Arcani Maggiori
02 Novembre 2023
Come già saprete, il mazzo di Tarocchi è un metodo di conoscenza che mette in scena l’esistenza, umana e non, e per questo ha bisogno di personaggi, di figure, di attori e di attrici. In questo articolo noi di G-Club abbiamo pensato di parlarvi e di presentarvi una ad una le figure femminili presenti nel mazzo degli Arcani Maggiori, o, in questo caso, le Arcane Maggiori. Quali sono le varie energie femminili che animano queste Arcane? Quali sono le loro peculiarità? E quali sono, più in generale, le vere e proprie sfaccettature dell’universo femminile, rappresentate da ciascuna di queste Arcane?
La Papessa, o La Sacerdotessa Arcano II
Simbolo della purezza assoluta, la Papessa è la prima donna che incontriamo tra gli Arcani Maggiori. Essa indica il principio femminile da cui nasce la coscienza. È una donna dall’aspetto maestoso, calmo, e in mano ha un libro aperto, simbolo della sua conoscenza. Il suo viso è estremamente pallido; spesso questa carta allude alla presenza di un personaggio femminile nella vita del consultante, che ha trasmesso un’ideale di purezza o una rigidità dogmatica: si tratta di una donna fredda, incapace di essere dolce, ma allo stesso tempo di immensa statura spirituale. Se nella sua clausura la Papessa potesse parlare, ci direbbe di distaccarci dagli avvenimenti ed osservarli come li osserverebbe un passante. Ci inviterebbe all’attesa, all’isolamento, alla solitudine, alla scelta. A coltivare noi stessi e la nostra persona lontano da tutti. A studiare. Ad allenare l’intuizione, e poi ad agire, sì, ma sempre più interiormente che all'esterno.
L’Imperatrice, Arcano III
Subito dopo La Papessa, L’imperatrice è un’altra donna, ma che rappresenta un differente aspetto dell’energia femminile: è sicuramente un’altra figura di potere, seduta su un trono, elemento che ricorda i significati di stabilità e di equilibrio che la carta veicola. Ma dalla freddezza della Papessa, qui ci troviamo al cospetto di fuoco puro, di energia: l’Imperatrice indossa un abito rosso al centro, e blu alle estremità; questo significa che arde interiormente, e se che se riusciamo ad oltrepassare la sua barriera di freddezza, verremo accolti da questo rovente fuoco creativo. Se L’imperatrice potesse parlare, ci suggerirebbe di essere creativi e di fare sempre sempre di più, e mai di meno! Ci inviterebbe a creare qualcosa, qualsiasi cosa, sia per noi stessi che per gli altri. A ricercare la bellezza nelle nostre vite, anche praticamente: renditi bello, rendi bello l’ambiente dove ti trovi. Crea, espandi, aumenta: nuove idee, nuove possibilità, porta a compimento qualcosa che hai iniziato. Sfama i tuoi sogni.
La Giustizia, Arcano VIII
La Giustizia simboleggia la perfezione, la compiutezza, l’equilibrio. Dice Jodorowsky ne “La via dei Tarocchi”, ovvero il nostro manuale preferito per eccellenza: “rivela un bisogno di perfezione talmente forte da condizionare il consultante quando tenta di realizzare una qualsiasi opera”. Attenzione però: sappiamo benissimo che la perfezione, e la pretesa di perfezione, non è umana, e che tutto ciò che è perfetto è in qualche modo anche immobile, immutabile, e per questo anche un po’ privo di vita. Invece questa donna che stiamo osservando è estremamente umana: ce lo rivela il suo tono di capelli, perfettamente rosa carne, e il suo vestito che affonda sul terreno, come a volerla legare ad una dimensione terrestre. Se la Giustizia potesse parlare, ci direbbe di concederci ciò che ci meritiamo e di prendere subitamente le distanze da ciò che non vogliamo. Ci insegnerebbe quando dire di sì, e quando di no. A riflettere sulle conseguenze delle nostre azioni, ma attenzione! Ben prima di agire. A valutare razionalmente le situazioni. A giudicare e criticare in maniera costruttiva, senza offendere gli altri. Ad essere giusti.
La Stella, Arcano XVII
La Stella rappresenta una donna nuda sotto un cielo stellato: sotto le stelle, una stella. È il primo Arcano che si presenta nella sua nudità, un po’ come se volesse dirci che non ha nulla da nascondere, ma che deve soltanto trovare il suo posto sulla terra. L’atteggiamento della donna, in ginocchio e con il capo chino, suggerisce pietà e sottomissione, come se in qualche modo fosse devota al posto in cui si stabilisce; lo stesso ginocchio a terra potrebbe suggerire il fatto che si è ancorata da qualche parte, ma anche, ricordo di aver letto questa interpretazione, che è totalmente in sintonia con il mondo. È un arcano che suggerisce che ciascuno trova il proprio posto per agire in questo mondo, abbellirlo e nutrirlo; è segno di fortuna, prosperità, della realizzazione propria di coloro che trovano questo loro posto. L'acqua presente nella figura suggerisce l'idea della purificazione e del rinnovamento. Se La stella potesse parlare, ci direbbe di rilassarci: sta andando tutto bene. Dedicati alla cura del corpo e dell'anima. Purificati.
Il Mondo, Arcano XXI
Siamo arrivati alla fine del nostro viaggio, con Arcano XXI, Il Mondo. Il suo numero è il più alto dei Tarocchi, e indica in qualche modo la realizzazione suprema. Al centro della carta vi è una donna che balla in mezzo ad un cespuglio di foglie azzurre. In una lettura, così come suggerisce la donna che balla in totale pace ed armonia con quel che la circonda, questa carta rappresenta una realizzazione, una conclusione positiva, l’esito di un progetto andato particolarmente bene. Se Il Mondo potesse parlare, sicuramente ci direbbe di gioire, di danzare, di celebrare i nostri successi. Ci consiglierebbe di vivere intensamente e, perché no, magari ci esorterebbe a compiere un viaggio, a godere del mondo e ad esplorarlo nel senso letterale del termine.