L'Eremita è la carta dell'autunno

Ottobre avanza veloce e con lui anche il tempo incerto, le giornate sempre più brevi e la stagione dell'autunno. Questa è sempre stata per me una stagione estremamente controversa, forse perché nell’immaginario collettivo l'autunno richiama in qualche modo l'idea di decadenza, della caducità della vita, e del tempo che scorre e passa inesorabilmente. Per altri invece rappresenta un periodo di riposo, quello che precede la rinascita: la natura stessa si prepara ad affrontare un periodo di improduttività, gli animali si apprestano ad andare in letargo, ed è come se, in qualche modo, tutto anticipasse un periodo di stasi, di stallo, di silenzio. 

L'eremita, la carta dei tarocchi dell'autunno: significato

È proprio per queste ragioni che mi piacerebbe fare un viaggio all'interno di una figura importante nel mazzo dei tarocchi, che spero che guiderà questo periodo di raccolta autunnale. Si tratta del nono arcano maggiore, anche conosciuto come l'Eremita. Come spero sappiate, anche i numeri e la numerologia sono fondamentali e non possono essere trascurati quando si parla di Arcani Maggiori ma più in generale di Tarocchi.

Il numero nove nella numerologia e secondo i tarocchi

Il numero nove ha due significati: una fine e un principio. Basti pensare che è il primo numero della serie dei dispari divisibile per un altro numero oltre a sé stesso. È chiamato ambivalente, in quanto è insieme attivo (dispari) e ricettivo (divisibile). Il numero nove rappresenta il feto che, al raggiungimento del pieno sviluppo fino all'ottavo mese nell'utero della madre, si prepara a lasciare l'unico ambiente a lui familiare e conosciuto, per esplorare un modo totalmente inedito e nuovo. In un altro ordine di idee analogico, i Vangeli insegnano che Gesù fu crocifisso all'ora terza, inizio l'agonia all'ora sesta, e morì alla nona. Come dicevo poc'anzi, due significati: un principio, una fine. L'Eremita si colloca in questo contesto: ha concluso ogni rapporto con il suo passato, si prepara ad affrontare un futuro nuovo nei confronti del quale è estremamente ricettivo e attivo.

Il messaggio dell'Eremita per noi

Mi piace sempre pensare che le carte dei Tarocchi in realtà possano in qualche modo parlare con chi sa ascoltare. Osservando questa carta, infatti, possiamo cogliere molti significati. L'Eremita è un vecchio, con barba e capelli lunghi e bianchi, che cammina con un bastone a cui si appoggia e una lanterna nell'altra mano. Quest'ultima è simbolo di Conoscenza: la solleva, illumina il suo cammino, e ci da l'idea che stia attraversando qualcosa di buio o non molto chiaro, in quanto ha bisogno di luce per poter avanzare. Nonostante ciò, sembra perfettamente in grado di avanzare da solo attraverso l'oscurità con un passo energico e misurato allo stesso tempo. Lento, ma non in quanto debole e vecchio, ma in quanto consapevole che la furia, l'impazienza e l'eccesso di zelo non portano ad alcunché. Lo dico sempre anche io che le cose belle arrivano a chi sa aspettare! I suoi attributi fisici, invece, simboleggiano la sua saggezza. La fronte, solcata da grandi e profonde rughe, è emblema della sua età e della sua esperienza, ma anche di una vita di profonda riflessione.

Le parole chiave dell'Arcano dell'Eremita

Come la Papessa, l'Eremita ha il corpo completamente coperto da tessuti. Gli strati che il vecchio ha addosso suggeriscono l'idea di freddo, di inverno, e in qualche modo rimandano anche a una possibile freddezza della sua saggezza. La sua schiena ricurva, infine, è come se contenesse concentrato tutto il suo passato. Alcune parole chiave per comprendere questa carta sono solitudine, saggezza, distacco, silenzio. Questa carta significa una crisi a cui bisogna cedere, un cambiamento profondo che va affrontato. La crisi è il buio in cui questa anziana figura brancola, ma, come dicevo poco fa, la lanterna e il suo camminare eretto simboleggia che comunque non stiamo soccombendo ad essa. 

Cosa aspettarci da ottobre e novembre 2024?

Sicuramente la solitudine in questo periodo è una costante, ma non è da intendere come una nemica, piuttosto invece come una compagna. L'introspezione è fondamentale per superare questo momento e soprattutto per sciogliere i nodi di questa matassa ingarbugliata che in questo mese di ottobre potremmo trovarci a dover affrontare. Ci sono dei blocchi significativi che ci impediscono di procedere per la nostra strada, ed è questo il momento di affrontarli, attraverso l'introspezione e l'autoanalisi. È possibile che si prospetti un periodo isolato, in cui sperimenterete la necessità di un ritiro dalla socialità o comunque anche da ambienti e persone della vostra vita, magari anche a voi cari. È più che normale: a volte è necessario allontanarsi dal rumore di sottofondo e riflettere su noi stessi, le nostre emozioni e i nostri pensieri, con il fine di capirli a fondo. Prendetevi il vostro tempo. Se l'Eremita potesse parlare, vi direbbe di non aver alcuna fretta.