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Glossier è il partner beauty della squadra di basket femminile degli USA

In occasione delle Olimpiadi di Parigi 2024

Glossier è il partner beauty della squadra di basket femminile degli USA In occasione delle Olimpiadi di Parigi 2024

I brand beauty si stanno finalmente accorgendo degli sport femminili? In parte sì. Almeno negli States dove le atlete stanno conquistando, anche se lentamente, sempre più spazio, non solo per il loro talento in campo, ma anche per il loro carisma e senso dello stile. Così, dopo E.L.F che recentemente ha sancito una partnership con la Professional Women's Hockey League, Glossier diventerà il primo partner di bellezza e il primo sponsor dedicato della Women's National Basketball Association (WNBA). L'annuncio arriva in vista dei Giochi Olimpici e Paralimpici di Parigi di quest'estate e estende una collaborazione già iniziata nel 2020 con una campagna della linea Body Hero del marchio che aveva per protagonista Izzy Harrison dei Chicago Sky. 

L'accordo a lungo termine comprende la fornitura da parte di Glossier dei suoi prodotti ad alcune delle più grandi giocatrici di basket americano, che vedremo in azione alle Olimpiadi, tra cui Brittney Griner, Breanna Stewart, Kelsey Plum e Sabrina Ionescu. Le atlete indosseranno mascara, blush e gloss già nel weekend WNBA All-Star a Phoenix e poi per le partite, le pubblicità sui social media e gli eventi di alto profilo delle Olimpiadi come la cerimonia di apertura del 26 luglio.

"Per molto tempo si è diffusa la falsa idea che sport e bellezza non dovessero andare d'accordo", ha affermato il direttore generale di Glossier, Kyle Leahy, per poi aggiungere "La nostra partnership iniziale con la WNBA quattro anni fa non era vista come la cosa più in voga del momento, ma ora è questa la direzione in cui si sta muovendo il settore e stiamo ricevendo chiamate da tutti i tipi di organizzazioni sportive". Quella di Glossier è una scelta che, se seguita da altri, potrebbe aprire a nuove possibilità di business, una maggior attenzione verso lo sport femminile, ma anche un cambiamento dal punto di vista culturale e sociale verso un'idea di bellezza eterogenea, sfaccettata, aperta ad altre interpretazioni che non coincidano in maniera univoca con una donna magra, bianca, delicata e in qualche modo rassicurante.