Chi è Emily Oberg, la donna che sta riscrivendo le regole dello streetwear
Partita da Complex, Oberg ha guidato KITH Women prima di fondare il suo lifestyle brand
11 Febbraio 2019
È piuttosto difficile spiegare esattamente cosa faccia Emily Oberg nella sua vita, ma ciò che è certo è che lo sa fare molto bene. Influencer, stylist, creativa, designer, Oberg si è fatta largo in un’industria dominata dagli uomini come quella dello streetwear grazie a determinazione, gusto e un indiscusso talento. Partita da Complex, approdata per un breve periodo da KITH Women, ora Oberg si dedica a Sporty & Rich, lifestyle brand da lei fondato e guidato, caratterizzato da un’estetica sofisticata e fresca, che si traduce in un magazine cartaceo annuale. L’incontro tra streetwear e lusso è perfettamente incarnato in questa ragazza canadese che sta cambiando l’industria dall'interno.
Emily Oberg è nata in Canada, a Calgary, 25 anni fa, da padre filippino e madre americana. Incomincia ad appassionarsi di moda, e in particolare di streetwear, negli anni del liceo, durante i quali passava i pomeriggi sui forum online che trattavano di sneaker e vestiti. Il padre, sneakerhead ante litteram, diventa la sua prima icona di stile, seguito poi dai vari fidanzati di Emily, scelti anche in base al loro gusto in fatto di moda, e, sorprendentemente, Olivia Palermo. Emily inizia a lavorare come stylist prima di trasferirsi a New York per lavorare da Complex, per cui realizza contenuti video come Get Sweaty, workout video da milioni di click, che ha visto guest star del calibro di Cardi B e DJ Khaled. Lo sport e uno stile di vita sano sono due componenti fondamentali della vita della Oberg, che grazie ai selfie e ai video degli allenamenti che posta sul suo profilo Instagram inizia a guadagnare sempre più seguito, diventando a tutti gli effetti un’influencer, nonostante lei odi questa parola. La massima popolarità arriva grazie ad un altro video, intitolato Sold Out: The Underground Economy of Supreme Resellers, che scava a fondo nel mercato dei reseller, attirando non poco odio su Emily.
Il vero punto di svolta per la carriera di Emily rispecchia una tendenza importante del mondo dello streetwear, che si apre finalmente al mercato femminile in rapida espansione. Nel febbraio 2017, la Oberg viene nominata direttore creativo di KITH Women, vero e proprio gigante del settore, su volere del fondatore Ronnie Flieg, proprio per la sua capacità di rappresentare ciò che lo streetwear femminile dovrebbe essere.
Penso che la linea donna abbia bisogno di una voce e di una direzione precise, fornite da qualcuno che indosserebbe realmente il prodotto finale. Emily ha molto gusto, e ritengo che la sua estetica rispecchi quella del nostro brand. Ronnie Flieg
Emily dà vita a collezioni energiche, sofisticate, colorate, minimal, oggetto del desiderio di moltissime ragazze che condividono quell'estetica effortless e sporty. Parallelamente a questo impiego, Oberg esprime la sua creatività in un moodboard sulla pagina Instagram Sporty & Chic, che con il passare dei mesi diventa a tutti gli effetti un lifestyle brand. Ed è proprio per concentrarsi maggiormente su questo progetto che Emily lascia KITH dopo circa un anno.
La pagina di Sporty & Chic raccoglie foto di modelle degli anni Novanta, arredamento, architettura, campagne pubblicitarie, semplicemente quello che ispira e alimenta l’immaginario di Emily, con un focus particolare sul corpo femminile. Il moodboard non si discosta molto dall’estetica di JJJJound, scandita da grigi eleganti e immagini inaspettate ma sempre chic. Il progetto nasce come un passatempo per Emily, che vedendone il successo decide di trasformarlo in qualcosa di concreto: una rivista. 60 pagine che spaziano tra interviste, saggi, contenuti fotografici originali, architettura, design e moda.
Volevo qualcosa di fisico, tangibile. Adoro comprare riviste e magazine, hanno una longevità e una potenza che un post online non avrà mai. Amo cercare immagini online, ma creare qualcosa da zero è totalmente diverso. Sicuramente sono stata ispirata da tutto ciò che ho visto in rete, e questo è evidente nelle immagini contenute nel magazine.
Oberg ha una visione precisa, minimal, semplice, declinata in maniera nuova e fresca. Gli editoriali di moda ritraggono brand streetwear per eccellenza, come Vans, CDG e Bape, ma in una chiave inedita. Il suo punto di riferimento principale è The Gentlewoman, "una Bibbia per le donne eleganti". L’obiettivo finale di Oberg è quello di trasformare Sporty & Chic in un’agenzia o in una casa di moda. Nel frattempo ha disegnato T-shirt, shorts e felpe decorati dal logo ricamato.
Emily Oberg è riuscita a dimostrare di essere più di una bella ragazza che posta le sue foto su Instagram; al contrario, è stata in grado di sfruttare la sua immagine e il suo seguito per realizzare ciò che le interessava veramente. La sua storia dimostra che essere un influencer non deve significare unicamente firmare capsule collection inutili o farsi pagare per sponsorizzare prodotti, ma può essere una vera rampa di lancio per una carriera nel mondo della moda, sempre se alla base ci sono realmente intelligenza e talento. Inoltre, sottovoce e senza rinunciare mai al proprio gusto, Oberg si è guadagnata una posizione di rilievo in un’industria lungamente dominata da figure maschili, aprendo il settore ad un futuro inedito, caratterizzato da voci nuove e diverse.