Le migliori passerelle di Naomi Campbell
Dalla performance per Gianni Versace insieme alle altre super modelle degli anni ’90 alla caduta sulla passerella di Vivienne Westwood
22 Maggio 2023
Naomi. Basta solo il nome. Non serve altro e tutti sanno di chi si sta parlando. Oggi come allora.
A poche ore dalle votazioni per le elezioni presidenziali del 2020, Naomi ha espresso i suoi sentimenti nei confronti del presidente Donald Trump. Il 1 novembre, Campbell ha condiviso un breve pezzo rap per la campagna #45LIES, un movimento sui social media che invita i partecipanti a creare un audio di 45 secondi che richiama i comportamenti negativi di Trump. Naomi è questo e molto altro.
Bellissima, statuaria, carismatica, fiera, volubile. Naomi Campbell è una delle top model più indimenticabili di sempre. Nata a Londra il 22 maggio del 1970, inizia la sua carriera nel 1978, a soli 8 anni, apparendo nel video musicale Is this love di Bob Marley. A 16 anni appare sulla copertina di Elle UK, debutta in passerella per Azzedine Alaïa, di cui diventa musa, e nel 1987 Terence Donovan la immortala per il noto Calendario Pirelli. Entra nella storia della moda come la prima modella di colore ad apparire sulla copertina di French Vogue e TIME magazine, a sfilare e aprire nel 1997 uno show di Prada e, sempre per il marchio italiano, unica top black immortalata in un’iconica campagna pubblicitaria scattata da Steven Meisel. La vera consacrazione della Campbell arriva nel decennio successivo.
Insieme a Christy Turlington e Linda Evangelista forma The Trinity e poi, con l’aggiunta di Claudia Schiffer, Cindy Crawford e della sua bff Kate Moss, le Big Six, le regine delle passerelle anni 90. Amica e musa di Gianni Versace, Kim Jones, è stata immortalata dai fotografi più importante del secolo, da Peter Lindbergh a Jean-Paul Goude, ma sono i suoi momenti in passerella ad essere indimenticabili. La sua pelle d’ebano, gli occhi a mandorla, il sorriso accattivante, lo sguardo deciso e, soprattutto, una falcata inconfondibile, sinuosa e felina come quella di una pantera, l’hanno resa una delle top model più amate dagli stilisti. Ha cantato Freedom di George Michael per Versace, è caduta durante uno show di Vivienne Westwood, ha ballato per Tommy Hilfiger, impugnato una pistola per Versace, tenuto per mano Kim Jones alla presentazione della sua ultima collezione per Louis Vuitton e si è commossa durante la sfilata a Piazza di Spagna avvenuta poco dopo la morte di Gianni Versace. È talmente iconica da essere riuscita a trasformare persino la sua condanna ad una settimana di lavori socialmente utili in una vera e propria sfilata di moda fuori calendario a New York, indossando una serie di outfit incredibili.
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