I look più iconici di Audrey Hepburn
Dal tubino nero di "Colazione da Tiffany" all'abito da sera Givenchy in "Sabrina"
04 Maggio 2023
Audrey Hepburn è senza dubbio una delle fashion icon più amate di sempre. Il suo docufilm, intitolato semplicemente Audrey, ci regala uno sguardo inedito sulla vita travagliata dell’attrice. La regista Helena Coan ha scelto di iniziare questo viaggio nel passato della star dalla sua passione per il balletto. Insieme ad interviste e raro materiale d’archivio, Cohan porta sulla scena tre ballerine che interpretano Audrey in altrettanti diversi momenti della vita: la prima ballerina del Royal Ballet, Francesca Hayward, nel ruolo dell’attrice dei tempi d’oro di Hollywood; Alessandra Ferri, che dà corpo e volto alla sua maturità; Keira Moore, che veste i panni della Hepburn giovane, che si avviava a diventare una ballerina. Anche se il balletto è sicuramente al centro del film, il progetto dà ampio risalto al rapporto tra la donna che ha reso immortale Holly Golightly e la moda. L'ex direttrice creativa di Givenchy, Clare Waight Keller, rievoca il ruolo della Hepburn come musa di Hubert de Givenchy, mentre John Loring di Tiffany & Co ricorda il prestito del suo diamante giallo Tiffany da 128,54 carati. Non mancano, ovviamente, anche episodi privati, raccontati dal figlio della diva, Sean Hepburn Ferrer, come le difficoltà affrontate durante l’infanzia sotto l'occupazione nazista in Olanda e la grave malnutrizione.
In occasione della ricorrenza del suo compleanno, ripercorriamo alcuni degli essentials che hanno reso lo stile di Audrey Hepburn immortale.
Givenchy
L'amicizia tra Hubert de Givenchy e Audrey Hepburn nacque da un piccolo fraintendimento. Quando il designer incontrò l’attrice per la prima volta nel 1953 presso il suo atelier parigino, pensava che avrebbe incontrato un’altra Hepburn al tempo più famosa, Katharine Hepburn. Nonostante questo, il couturier rimase talmente affascinato dall’originale senso dello stile della ragazza che, per l’occasione indossava un cappello di paglia da gondoliere con la scritta "Venezia". Audrey era alla ricerca del guardaroba perfetto per Sabrina e aveva personalmente scelto Givenchy, che riteneva essere "il couturier più giovane, nuovo e interessante del momento". Da lì iniziò un'amicizia durata tutta la vita che ha creato alcuni dei capi più iconici sia del cinema sia della moda.
Capri Pants
Audrey Hepburn ha reso iconici i pantaloni Capri. I più indimenticabili sono quelli neri, con la lunghezza che lascia libera la caviglia che l’attrice abbina a ballerine e maglioncino a collo alto in Cenerentola a Parigi, un look total black che strizza l’occhio allo stile degli esistenzialisti francesi e declina il mood beatnik sixties in chiave minimalista. Audrey, però, amava indossarli anche fuori dal set, spesso in versione stampa Vichy, magari scegliendo insieme una semplice camicia bianca annodata in vita.
Little Black Dress
A sdoganarlo, quando veniva indossato solo nel periodo di lutto, è stata Coco Chanel negli anni ‘20, trasformandolo in un capo moderno, emancipato, libero, ma a renderlo iconico è stata Audrey Hepburn. Quando l’attrice lo ha sfoggiato nella pellicola del 1961 diretta da Blake Edwards e tratta dal romanzo di Truman Capote, abbinato ad un torchon di perle, occhiali da sole oversized e lunghi guanti neri, il mondo intero se ne è innamorato. Un amore senza fine, tanto che nel 2007, la rivista britannica Daily Mail realizzò un sondaggio fra i suoi lettori, per scegliere il capo d'abbigliamento che non dovrebbe mai mancare nel guardaroba di una donna ed il più votato risultò essere proprio il Little Black Dress creato da Givenchy per Colazione da Tiffany. Lungo, corto, super aderente o più morbido quel Petit Robe Noir resta il simbolo dello chic per antonomasia.
Suits
Ogni vera lady dell'epoca d'oro di Hollywood ne possedeva molti da sfoggiare sia sul set che fuori. Il tailleur, abbinato con pantaloni o gonna, meglio se midi, era un essential anche del guardaroba di Audrey. Come non ricordare quando in Sabrina le basta un completo giacchina corta e gonna midi, all black, per trasformarla da insignificante figlia dell'autista a donna sofisticata? Quando si dice il potere di un abito.
Trenches & Cappotti
I più iconici sono il trench e il cappotto arancio che la star indossava nel 1961 in Colazione da Tiffany, abbinato a cappello di pelliccia e pump. Se non avete del tempo libero e volete sognare guardando un cappotto più bello dell'altro, vi consigliamo di vedere Sciarada, film nel quale Audrey è la ultra cool Reggie che si trova invischiata in una storia di spie ambientata a Parigi.
Cappelli
Negli anni ’50 e ’60, il cappello era un accessorio fondamentale per completare un buon look. La Hepburn ne ha sfoggiati di tutti i tipi: da quello nero col fiocco in tulle di Colazione da Tiffany a quello a futuristico a forma d’uovo di Insieme a Parigi, da quello in paglia alla selezione di cappelli enormi e iper decorati che rendevano ancora più chic il personaggio di Eliza Doolitle in My Fair Lady.
Statement Sunglasses
Enormi, in acetato, bianchi, all black, tondi, squadrati... se cercate un occhiale da sole che renda speciale anche il look più banale, Audrey ha sempre la giusta ispirazione da regalarvi.
Ballet Flats
Audrey indossava spesso le scarpe basse, mocassini o ballerine, un po’ perché le piacevano, un po’ per un retaggio degli studi di danza, ma anche per non essere più alta dei suoi partner di set. Il suo paio preferito era di Salvatore Ferragamo, che nel 1954 creò per lei un modello dalla punta arrotondata, di camoscio e quasi rasoterra, per distogliere l'attenzione dal piede, considerato troppo lungo.