Chi è Nensi Dojaka, vincitrice del Premio LVMH 2021
Un viaggio tra i contrasti della designer più interessante del momento
28 Ottobre 2020
Nel 2019 Nensi Dojaka completava il suo master alla Central Saint Martins di Londra. Per l’occasione la designer ha portato in passerella la sua collezione graduate primavera/estate 2020 durante la settimana della moda londinese, entrando così nei fashion radar di stylist, editor e dei fashion addicts più attenti. Ad oggi Nensi è tra le stiliste emergenti più interessanti nel panorama creativo dell’industria, grazie alla sua estetica ultra-femminile e il suo senso della decostruzione, tanto da essersi appena aggiudicata il Premio LVMH 2021.
Una sensualità libera
Nensi Dojaka, ventisette anni e origini albanesi, ha iniziato a dar forma alla sua label tra i banchi del London College of Fashion, per poi definirla durante il master alla Central Saint Martins. Il suo stile pone al centro una forte concettualizzazione dell’universo femminile che si fonda sull’idea di libertà. Secondo Dojaka, la sensualità risiede nel mostrarsi per come si desidera essere visti. Ed infatti, in quel primo lookbook di presentazione, Nensi aveva invitato le modelle a documentare i propri outfit sul loro iPhone, così da appropriarsi della propria immagine e scegliere per sé stesse.
Le trasparenze dei capi e i corpi delle modelle, non comunicano sessualità, ma un nuovo potere sprigionato, audace, forte, dalle forti contrapposizioni, che esplora le molteplici sfaccettature della femminilità e di ciò che è, e che prescinde dal marchio stesso. Non vi è dunque un’unica definizione, o categorizzazione, di cos’è la femminilità, ma piuttosto il concetto rimane versatile, multiforme, patchwork, come gli abiti del brand.
L’estetica d’avanguardia
Ora Nensi viene presentata tra i talenti del Fashion East 2020, e la sua nuova collezione ancora una volta colpisce per le silhouette avvolgenti dalle architetture ragionate e complesse, elevate attraverso strati di sete velate e contrasti tra linee taglienti e dettagli più morbidi. Un gusto d'ispirazione anni ’90 ma anche contemporaneo, che rimescola elementi crudi e profondi con le ispirazioni del mondo di oggi. Impalpabile ma strutturato, leggero come una farfalla e colorato con i toni del punk. Il contrasto è parte integrante dei suoi capi. È il gioco di velature, tra la sovrapposizione dei layers, che arricchisce l’abito, contrapponendosi alla purezza delle linee, dei materiali, e della nuda pelle. La designer si ispira a grandi nomi della moda 90s come Helmut Lang, Ann Demeulemeester, e Alessandro Dell'Acqua, con i loro elementi poetici e sovversivi, per creare una costante dualità del prodotto.
Gli abiti Nensi Dojaka sono il risultato di una costruzione attenta che pone al centro la qualità dei materiali. Comunicano onestà, e propongono un’alternativa al solito vestire, per chi si sente libero di rompere gli schemi. Lei stessa sostiene di amare i mix di tessuti: la georgette elasticizzata con il jersey finissimo e i tessuti sartoriali. Un mix perfetto di attenzione ai dettagli, qualità, ma anche ironia, che rendono la designer più rilevante agli occhi dell’intera fashion industry: La designer ha già conquistato tutti, accaparrandosi da subito partnership con luxury retailers come SSENSE, nonché l’endorsement di celebrities come Bella Hadid, Adwoa Aboah e Maxim Magnus.