Il punk romantico della collezione FW21 di Valentino
La Maison ha chiuso la Milano Fashion Week con una sfilata al Piccolo Teatro di Milano
02 Marzo 2021
Il Piccolo Teatro - fondato nel 1947 da Paolo Grassi, Giorgio Strehler e Nina Vinchi, che, causa pandemia, è chiuso ormai da un anno - è la location scelta da Pierpaolo Piccioli per presentare la nuova Valentino Act Collection. Questo luogo simbolo della cultura milanese, completamente vuoto, immerso in un buio spezzato solo dal logo V proiettato sulle poltrone rosse senza pubblico, dove riecheggia la voce dell’artista londinese Cosima, diventa lo specchio di una fame di bellezza e aggregazione che, lontane come non mai, sembrano bisogni quasi sovversivi. Così come sovversiva è anche l’attitude punk borghese che caratterizza le nuove creazioni di Valentino.
Rielaborati dal talento di Piccioli, punk, romanticismo, sartorialità e Lucio Fontana con i suoi tagli netti che squarciano la tela si traducono in un guardaroba daywear versatile, stratificato, fatto di gonne a pieghe e mini dress che mettono in risalto le gambe, di camicie, pull in knitwear, maglioni a collo alto dalla lavorazione a rete, eleganti mantelle bon ton e maxi coat. Sono i dettagli a dare carattere, un twist quasi anarchico che riequilibra l’heritage couture della Maison: il dualismo cromatico di bianco e nero, spezzato solo da qualche accenno di oro, che crea una serie di contrasti optical; le trasparenze che si fondono con le piume e con lo scintillio delle paillettes; i ricami, gli intarsi e gli intagli che danno corpo alle silhouette e rendono il pizzo simile a una rete e, insieme, omaggiano l’arte di Fontana.