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Il punk romantico della collezione FW21 di Valentino

La Maison ha chiuso la Milano Fashion Week con una sfilata al Piccolo Teatro di Milano

Il punk romantico della collezione FW21 di Valentino La Maison ha chiuso la Milano Fashion Week con una sfilata al Piccolo Teatro di Milano

Il Piccolo Teatro - fondato nel 1947 da Paolo GrassiGiorgio Strehler e Nina Vinchi, che, causa pandemia, è chiuso ormai da un anno - è la location scelta da Pierpaolo Piccioli per presentare la nuova Valentino Act Collection. Questo luogo simbolo della cultura milanese, completamente vuoto, immerso in un buio spezzato solo dal logo V proiettato sulle poltrone rosse senza pubblico, dove riecheggia la voce dell’artista londinese Cosima, diventa lo specchio di una fame di bellezza e aggregazione che, lontane come non mai, sembrano bisogni quasi sovversivi. Così come sovversiva è anche l’attitude punk borghese che caratterizza le nuove creazioni di Valentino.

Rielaborati dal talento di Piccioli, punk, romanticismo, sartorialità e Lucio Fontana con i suoi tagli netti che squarciano la tela si traducono in un guardaroba daywear versatile, stratificato, fatto di gonne a pieghe e mini dress che mettono in risalto le gambe, di camicie, pull in knitwear, maglioni a collo alto dalla lavorazione a rete, eleganti mantelle bon ton e maxi coat. Sono i dettagli a dare carattere, un twist quasi anarchico che riequilibra l’heritage couture della Maison: il dualismo cromatico di bianco e nero, spezzato solo da qualche accenno di oro, che crea una serie di contrasti optical; le trasparenze che si fondono con le piume e con lo scintillio delle paillettes; i ricami, gli intarsi e gli intagli che danno corpo alle silhouette e rendono il pizzo simile a una rete e, insieme, omaggiano l’arte di Fontana.