L'abbinamento gonna-pantalone nella storia della moda
Dai look total tartan di Vivienne Westwood all'interpretazione contemporanea di Sunnei
12 Luglio 2021
Marc Jacobs ritorna in grande stile sulle passerelle con una collezione che gioca con gli eccessi, i volumi esagerati e i fit over uniti a stampe monogram, ma soprattutto con l’abbinamento gonna + pantalone, abbinando pantaloni flare a gonne gioiello. Marc Jacobs è stato già in passato un pioniere del trend: l’abbinamento è ricorrente nelle sue collezioni sin dagli albori, nel 2012 linee curve di gonne strutturate e linee dritte di classici pantaloni a sigaretta si intersecano creando l’effetto ottico di una clessidra spezzata.
Già Marni qualche mese fa, nella sua Pre-Fall 2021, aveva riportare sotto i riflettori il discusso trend degli anni novanta, questa volta con dandy pants dal gusto edoardiano, fantasie tartan con orlo grezzo, trucco pesante, boa di struzzo attorno al collo. Francesco Risso coniuga perfettamente alta sartoria e gusto punk interpretando il look a strati in una mise che potrebbe vestire Tim Curry in The Rocky Horror Picture Show.
La nascita dell'abbinamento gonna + pantalone
Sebbene si tratti di un abbinamento molto amato dalle celebrities nello street style e dalle più audaci it-girl durante le fashion week, la sovrapposizione dei due capi non è mai entrata a far parte dell’immaginario comune e raramente vediamo persone "comuni" sfoggiarli insieme nella vita quotidiana. Eppure indossare una gonna o un vestito sopra i pantaloni non è una novità. Nell’abbigliamento tradizionale indiano, uomini e donne indossano un kurta o kurti, una sorta di lunga tunica su pantaloni abbinati o persino con i jeans, mentre in Vietnam una tenuta simile prende il nome di áo dài.
Anche in Occidente, negli Stati Uniti del 1800, lo stile si fece strada nella vita di tutti i giorni attraverso pantaloni larghi indossati sotto tuniche o abiti che consentivano alle donne una maggiore mobilità rispetto agli abiti e alle sottovesti restrittive dell’epoca. Successivamente, nel XX secolo, era comune indossare un pigiama composto da una casacca simile ad una vestaglia sovrapposta a un paio di pantaloni ampi: l'ensemble veniva indossato in casa ed era particolarmente apprezzato dalle dame della vecchia Hollywood come Lucille Ball e Ginger Rogers.
Il completo in passerella
Fra i primi a portare l’abbinamento sulle passerelle dell’alta moda c'è Vivienne Westwood, che della combo gonna-pantalone in total tartan ha fatto quasi un manifesto estetico alla base del brand. Anche Chanel esplora la sovrapposizione ed è fra le prime Maison ad abbinare boots in vernice dal gambale altissimo, paragonabili visivamente ad aderenti pantaloni in pelle dal gusto glam-rock, con mini skirts più casual nella sua SS13.
Il 2016 è l’anno della ribalta, che segna l'arrivo definitivo del look gonna-pantalone in passerella: Etro propone l’abbinamento con nuance tenui e ricami dal gusto orientale; Galliano e Lanvin in chiave minimal e tomboy con blazer doppio petto; in chiave fun con paillettes per Isabel Marant ed MSGM; romantico con sbuffi e stampe floreali per Simone Rocha e Brock Collection, in nylon per Opening Ceremony, una versione punk con gonna midi in tulle dai colori vibranti per Undercover, in broccato sui toni del prugna per Dries Van Noten. Alexander Wang nel 2019 presenta un iconico modello gonna-pantalone in pizzo e seta nera che sulla passerella pare petrolio e nello stesso anno Schiaparelli abbina biker shorts e capri sotto gonne strutturate, mentre JW Anderson ne propone una versione preppy-chic con stampa cheques e cintura gioiello in vita.
Ma è nel 2020 che il trend si reinventa ancora una volta diventando l’ultima frontiera della moda genderless e promuovendo quell’idea di società inclusiva e aperta di cui la moda si è fatta oggi manifesto. Femminile e maschile e i loro rispettivi simboli tradizionali nell’abbigliamento, gonna e pantalone, in questo abbinamento coesistono, si fondono, si confondono, dimostrando che la moda unisex non deve per forza essere neutra e che la gender fluidity nell’abbigliamento va ben oltre il capo stesso, si tratta piuttosto di libertà nella creatività e nello stile di ognuno a prescindere dal genere.
Ce lo dimostrano le ultime sfilate di due tra i brand emergenti più cool del momento, Sunnei e Chopova Lowena, che nella SS21 interpretano l’abbinamento in chiave moderna ed originale. Con Chopova sfilano modelli e modelle in gonne midi stampa tartan decorate da borchie, cintura chunky e anelli in vita, mentre Sunnei presenta un modello over, minimal, dai toni neutri, che ricorda una versione in degli abiti tradizionali indiani.
Come indossare questo abbinamento?
Ce lo insegnano diversi personaggi dello star system che si sono contraddistinti negli anni per la loro estetica eccentrica e libera sul red carpet e sul palco, come Harry Styles, Billy Porter, Lil Nas X e il frontman dei 1975, Matty Healy. Forse questa volta il trend è qui per restare, compiendo il salto definitivo dalle passerelle dell’alta moda alle strade metropolitane, diventando nell’immaginario comune simbolo di coolness ed uguaglianza.