Fashion Weeks SS22: le top model che hanno dominato le passerelle
Dal ritorno di Gigi Hadid in passerella al debutto di nuovi volti, fino all'affermarsi di Paloma Elsesser e Precious Lee
07 Ottobre 2021
Le fashion weeks dedicate alla primavera-estate 2022 si sono appena concluse. Nel giro di un mese abbiamo scoperto non solo cosa indosseremo nelle prossime stagioni, ma anche che, dopo mesi di pandemia e distanza sociale, la moda ha voglia di un nuovo inizio. Tra nostalgia dei primi anni 2000, capi sexy e collaborazioni speciali, gli stilisti hanno portato in passerella le loro creazioni e hanno scelto di farli indossare da modelle iconiche come Naomi Campbell o Kate Moss, it-girl come Gigi Hadid e Dua Lipa, ma anche tanti volti nuovi che potrebbero diventare protagonisti nelle prossime stagioni.
G-club vi racconta quali sono le modelle che hanno dominato gli show delle Fashion Weeks SS22.
Il ritorno di Gigi Hadid
Lo scorso marzo, Gigi Hadid ha aperto a sorpresa lo show FW21 di Versace con un nuovo colore di capelli, un piccolo cameo che spezzava più di un anno di pausa nel quale la ventenne si era dedicata a Khai, la figlia nata nel 2020 dalla relazione con Zayn Malik. Il suo vero comeback, però, è stato nelle ultime fashion weeks di settembre. Se avete guardato le immagini delle ultime collezioni è impossibile che non l’abbiate notata in mezzo alle altre modelle, perché la schedule di Gigi è stata fittissima, particolarmente durante la MFW. Ha partecipato a con un dress total black alla SS22 di Michael Kors, con una minigonna in denim e un top bandeau alla sfilata di Max Mara, ha giocato con un biberon da Moschino, si è ricoperta di paillettes da Tom Ford, ha mostrato il suo lato sporty chic da Boss, ha indossato un tubino in latex da Versace ed un top arancione con una gonna midi dall’effetto bling-bling per lo show di Coperni. Insomma un vero ritorno in grande stile, purtroppo offuscato da una pioggia di attacchi social che la hanno accusata di essere troppo fuori forma per poter svolgere il lavoro di top model. Secondo gli haters la Hadid non avrebbe dovuto sfilare perché troppo curvy e, se lo ha fatto, è solo per via del suo cognome e della sua fama. Poco importa per questa schiera di detrattori che Gigi sia bellissima e sia una neo mamma, loro urlano al nepotismo e non hanno nessuna esitazione nel continuare con il bodyshaming. I commenti sul fisico della modella, prima troppo sinuoso, poi troppo skinny e di nuovo troppo morbido, la accompagnano dall’inizio della sua carriera tanto che già dopo la PFW del 2015 aveva risposto a chi la reputava inadeguata rispetto alle sue colleghe così:
"No, non ho lo stesso tipo di corpo delle altre modelle nelle sfilate. Rappresento un tipo di corpo che non era accettato nell'alta moda prima, e sono molto fortunata ad essere sostenuta dai designer, dagli stilisti e dagli editori così come sono: quelli che sanno che questa è moda, è arte. […] Non importa se la gente dice che sei anoressica o troppo grassa. È solo che la gente è prepotente. Speravo solo che potesse scatenare una conversazione. All'inizio l'ho fatto per me stessa, ma penso che molte persone abbiano paura di criticare l'industria in cui si trovano e si sentono come se non fosse permesso loro di avere una voce."
Paloma, Precious, body positivity e inclusività
Il bodyshaming feroce che ha accompagnato il ritorno di Gigi Hadid stona con il proposito di rendere le sfilate e il fashion system sempre più inclusivo e suona addirittura ironico se si pensa che, insieme alla neomamma, le altre due modelle che hanno dominato le ultime fashion weeks sono Paloma Elsesser e Precious Lee. Precious ha 31 anni, è figlia di un parrucchiere e di una insegnante ed è stata la prima modella nera plus size a guadagnarsi la cover di Sports Illustrated Swimsuit. Paloma è nata a Londra nel 1992, ma è cresciuta a Los Angeles e la sua carriera nella moda è iniziata quasi per caso dopo che la make-up artist Pat McGrath ha notato il suo profilo Instagram e l’ha scelta per un’importante campagna. Nel giro di qualche anno le due modelle sono diventate delle vere e proprie star del panorama fashion, conquistando sempre più cover, campagne pubblicitarie e passerelle, arrivando ad essere fra i nomi più gettonati delle collezioni primavera-estate 2022. Da una parte, la loro presenza è senza dubbio lo specchio di una società apparentemente stanca di un’idea di bellezza irraggiungibile e stereotipata, che vorrebbe vedere casting eterogenei con una sorta di democrazia umana fatta di persone molto diverse tra loro per etnia, taglia e stile. Dall’altra è, molto spesso, uno specchio per le allodole, un compitino fatto dai brand per poter dire di aver spuntato la casella della diversity, come ha spiegato Mariavittoria Salucci in articolo sulla Body positivity e come ha ribadito recentemente Vanessa Friedman sul New York Times. Nell’articolo intitolato Fashion Is Not Only for the Young and Skinny, la giornalista sottolinea come nella Milano Fashion Week la rappresentazione non sia ancora abbastanza plurale, specialmente se si considera la magrezza estrema delle modelle che hanno sfilato per alcuni marchi. Nonostante ci sia obiettivamente ancora molta strada da fare in materia di inclusione e diversità, non si possono non citare esempi positivi di casting eterogeneo come quelli di Marco Rambaldi, Moschino, Marni, Versace e Fendace.
Guests e super top
Le ultime fashion week sono state piene di special guest, non tanto celebrità come cantanti o attrici, ma vere super top accorse per i loro brand preferiti. Da Balmain, che festeggiava i 10 anni da direttore creativo di Olivier Rousteing, si riconoscevano i volti simbolo di anni ’90 e primi anni 2000 come Naomi Campbell, Milla Jovovich, Carla Bruni, Karen Elson, Natalia Vodianova, Lara Stone, Mariacarla Boscono, Adut Akech e Natasha Poly. Una fashion squad altrettanto cool e numerosa è quella che ha indossato la collezione nata dalla collaborazione tra Versace e Fendi. Qualche nome? Kate Moss con la figlia Lila Grace, Emily Ratajkowski, Irina Shayk, Shalom Harlow, Amber Valletta, Kristen McMenamy, Vittoria Ceretti, Precious Lee e molte altre modelle che hanno partecipato anche allo show di Versace insieme a Gigi Hadid e Dua Lipa. La popstar di origini albanesi è forse la guest più interessante e ammirata avvistata durante queste settimane della moda, perfettamente a suo agio con gli outfit sexy disegnati da Donatella Versace. Non altrettanto sorprendente, ma sicuramente carismatica, la presenza di Michelle Lamy che ha aperto la sfilata di Rick Owens o quella di Asia Argento che ha calcato la passerella per Lanvin, mentre un po’ sottotono è stata Azealia Banks che ha debuttato nel ruolo di modella in un long dress ricoperto di rose da Kim Shui.
I nuovi volti
Sono tantissimi i nuovi volti che hanno partecipato alle ultime fashion week, modelle di cui ancora in molti ignorano i nomi, ma che potrebbero presto diventare it-girl e top amatissime come è stato per Vittoria Ceretti o Mariacarla Boscono. Noi ne abbiamo scelto tre su cui puntiamo: Quannah Chasinghorse, Mona Tougaard e Devon Ross. Quannah Chasinghorse è nata e cresciuta nelle tribù Gwich'in di Eagle Village (Alaska) e Sicangu/Oglala Lakota nella riserva Rosebud (South Dakota) ed il primo marchio per cui ha lavorato, poco dopo aver firmato un contratto con IMG Models, è stato Calvin Klein. Ha debuttato in passerella per Prabal Gurung durante la NYFW e ha preso parte anche agli show di Chloé, Chanel e all’omaggio che molti stilisti hanno fatto allo scomparso Alber Elbaz durante la PFW. I più attenti la avranno notata tra le guest del Met Gala 2021 in un abito in lamé di Peter Dundas. Devon Ross ha grandi occhi blu, i capelli corvini e un attitude rock dark che la rende speciale e che probabilmente ha ereditato dai genitori, Anna Bauer e Craig Ross (chitarrista nella band di Lenny Kravitz). Fa la la modella da quando ha 16 anni, ama Taxi Driver e Trainspotting ed è fidanzata con Earl Cave (giovane attore e figlio dell’iconico Nick Cave e della ex modella e designer di The Vampire’s wife Susie Cave). Mona Tougaard è sicuramente la più popolare fra le tre. Ha solo 15 quando vince il concorso Elite Model Look della Danimarca e da allora, grazie al mix unico di origini somale, etiopi, danesi e turche, sfila e realizza campagne per Chanel, Max Mara, Louis Vuitton, Loewe, Versace, Valentino e Dior.
Le grandi assenti
Nonostante le numerose top che abbiamo visto in queste settimane, sono tanti ad aver notato l’assenza di Bella Hadid e Kendall Jenner. Anche se non ci sono dichiarazioni ufficiali, pare che entrambe siano troppo occupate a sviluppare i loro nuovi business. Bella, in particolare, si sta concentrando su diverse campagne pubblicitarie e su Kin Euphorics, la bibita adattogena analcolica che ha da poco lanciato sul mercato. Per quanto riguarda Kendall, invece, il discorso è leggermente diverso. Sicuramente la modella è impegnata a svolgere il nuovo ruolo di direttore creativo per l’e-tailer di lusso FWRD, ma non solo. Miss Jenner ha da tempo deciso di prendere parte solo a pochi show, rinunciando ai ritmi frenetici che dominavano le sue passate fashion weeks. La scelta è dettata da una critica al sistema moda generale e alla sua frenesia nel produrre e sfruttare abiti, trend e personaggi, ma anche a motivi di salute. Kendall che, durante questa NYFW ha sfilato per Michael Kors, soffre di ansia e di attacchi di panico che lo stress tipico del fashion month acuisce.