Gli angeli e i demoni di Victoria's Secret svelati su Hulu
Il documentario "Victoria's Secret: Angels and Demons" ripercorre l'ascesa e la caduta del brand
22 Aprile 2022
Dal 14 luglio sarà disponibile su Hulu Victoria's Secret: Angels and Demons, una nuova docu-serie in tre parti che racconterà la storia del popolare franchise di lingerie dall’inizio come piccolo marchio di vendita per corrispondenza alla sua ascesa come colosso globale, compresa l’implosione tra accuse di molestie ai vertici della società, di tossicità sul posto di lavoro, sessismo e problemi finanziari. Il progetto, che verrà presentato in anteprima al Tribeca Film Festival, è realizzato da Matt Tyrnauer, giornalista noto per aver diretto Valentino: The Last Emperor sulla vita di Valentino, e, come emerge dalla logline, promette di svelare anche i dettagli più sordidi compreso il rapporto tra l’ex CEO Les Wexner e Jeffrey Epstein:
"Indagando con rigore giornalistico, Matt Tyrnauer dirige questa scottante e provocatoria denuncia del marchio Victoria's Secret e del suo CEO di allora, l'enigmatico miliardario Les Wexner. La verità non è quello che sembra; come il mondo sotterraneo della moda, la classe miliardaria, e Jeffrey Epstein si rivelano essere tutti inestricabilmente intrecciati con la caduta di questo marchio leggendario."
Per quasi 40 anni Victoria’s Secret ha dominato il settore e lo storytelling dell’underwear, con le sue creazioni audaci indossate da modelle dal corpo, perfetto, statuario, irraggiungibile. Il suo show annuale era uno degli eventi più attesi degli anni 2000 e per una modella diventare un angelo come Gisele Bündchen, Heidi Klum o Tyra Banks rappresentava un sogno, il traguardo di un’intera carriera. Ed è proprio nelle caratteristiche estetiche di questo gruppo geneticamente benedetto che si nascondeva uno dei problemi principali del brand: la mancanza di inclusività.
Nel 2018 questa distanza incolmabile con le richieste di un mercato femminile composito e molto più "woke" e d il conseguente calo di vendite ha portato prima alla cancellazione dell’iconica sfilata e poi all’emergere di una serie di comportamenti tossici e misogini perpetrati da parte del gruppo dirigente di VS, a partire da Ed Razek, per anni uno dei principali dirigenti di L Brands, la società madre del brand di lingerie, e da Leslie Wexner. Un’inchiesta del New York Times intitolata Angels In Hell: The Culture of Misogyny Inside Victoria’s Secret ha contribuito a mettere fine all’era fortunata di Victoria’s Secret, rivelando il legame tra Wexner e il finanziere condannato per traffico sessuale Jeffrey Epstein, che gestiva il patrimonio del miliardario e si occupava di reclutare nuove modelle per il brand durante i famosi festini nella sua villa in Florida a cui partecipavano personaggi del calibro di Donald Trump e il Principe Andrea. Da allora VS ha rinnovato il suo team dirigente e sta tentando di operare un rebranding profondo concentrandosi su inclusività, body positivity. La strategia base di questa nuova VS è raccontare e rappresentare un tipo di femminilità ed empowerment che il brand non aveva mai incarnato prima, collaborando con un cast eterogeneo di modelle e persone influenti in vari settori come Paloma Elsesser, Adut Akech, Megan Rapinoe o Priyanka Chopra Jonas.