Gucci crea posti di lavoro per le donne vittime di violenza
Inaugurando un progetto pilota a sostegno dell’empowerment femminile in collaborazione con l’associazione Artemisia
24 Ottobre 2022
Gucci è una delle aziende che più si impegna concretamente nella lotta globale per la parità di genere. Internamente, lo fa assicurando la piena rappresentanza di genere ed equità salariale a tutti i livelli, con un monitoraggio costante tramite strumenti ad hoc come il Bilancio di Genere; mentre esternamente, lo fa attraverso la campagne globali come Chime for Change, che unisce le persone in ogni parte del mondo nella lotta contro l’uguaglianza e l’espressione di genere, ma anche con collaborazioni volte a promuovere una cultura inclusiva. Dopo il supporto dimostrato in occasione del ribaltamento della sentenza Roe vs. Wade contro il diritto all'aborto fornendo il rimborso del viaggio a qualsiasi dipendente americano, Gucci si schiera ancora una volta dalla parte dei diritti delle donne. La casa di moda fiorentin coinvolge l'Associazione pelle recuperata italiana (Aspri) e il Centro fiorentino anti violenza Artemisia per garantire a donne vittime di violenza un percorso di formazione professionalizzante nell’ambito della pelletteria presso i loro hub creativi.
Il progetto pilota inizierà comincia da un corso per cinque persone svolto a Scandicci, sede della casa madre e della pelletteria di Gucci, come spiega Elena Baragli, la presidente di Artemisia, dopo aver sottolineato che il lavoro, che le donne vittime di violenza spesso perdono perché devono nascondersi o per lo stalking e del loro abuser, è fondamentale sia dal punto di vista economico sia per la riconquista dell'identità: "Partiremo il 5 gennaio con il selezionare le donne che possono affrontare un tirocinio perché per farlo bisogna avere superato gli aspetti più devastanti della violenza, anche attraverso i percorsi di psicoterapia che noi organizziamo". L’ultimo percorso intrapreso da Gucci per contribuire in modo concreto all’indipendenza e all’empowerment femminile vuole unire l’impegno sociale e l’iniziativa di economia circolare, Gucci-Up, per il recupero e al riutilizzo creativo di materiali di scarto, ma, soprattutto, come spiega Antonella Centra, Executive Vice President General Counsel, Corporate Affairs & Sustainability di Gucci, vuole stare al fianco delle donne vittime di violenza "per supportarle nel riprendere un cammino di autonomia, restituire loro dignità e autonomia attraverso la formazione e l'inserimento al lavoro dove le imprese agiscono da connettore".