Gli stylist sono le nuove celebrity?
Dai look della fashion week a quelli indossati dalla nostra celebrity preferita, ecco l'importanza dello styling
24 Febbraio 2023
Icone di stile non si nasce, ma si diventa. La passione per la moda, l’audacia nell’accostare capi con criteri tutti propri, l’unicità di ciò che si indossa e come lo si indossa sono ovviamente elementi imprescindibili. Ma parliamoci chiaro, dietro i migliori outfits delle nostre celebrità preferite c’è sempre un impeccabile personal stylist. L’immagine di una star è l’insieme di una serie di accorgimenti infinita, make-up e capelli sono solo la punta dell’iceberg. Quando una celebrity ha uno stile ben differenziato e riconoscibile, la cosa funziona. Questo anche a costo di rinunciare al fattore sorpresa per agganciarsi a quello della prevedibilità, come può essere la lunga storia d’amore tra Kim Kardashian e Balenciaga. Le sue famose jumpsuit in latex o in velluto, aderentissime e persino colpevoli di impedirle di poter andare in bagno, erano ormai quello che ci aspettavamo di vedere nelle apparizioni più glam della star, eppure se la collaborazione funziona, sono molto più importanti la riconoscibilità e la coerenza rispetto allo stupore dovuto alla novità.
Accade anche il contrario: quando un personaggio dello spettacolo ha uno stile che non lo valorizza, sono proprio i fans e non gli haters a portare alla luce questo problema, è il caso di Margot Robbie e la sua odissea con Chanel, che la vede protagonista da ormai un paio d’anni. I look dai toni pastello, gli iconici tweed e le numerose rouches non erano proprio risaltanti sull’attrice australiana. Molti commenti insistevano sul fatto che l’attrice, classe 1990, dimostrasse più della sua età con quei look e che uno stile così classico facesse a pugni con la bellezza travolgente di Robbie. Solo quando si è presentata ai Governors Awards di Los Angeles con un abito Bottega Veneta, di un lussuoso verde satinato, si è vista la differenza. I fans sono impazziti e hanno iniziato a condividere i meme che vedono la stylist dell’attrice Kate Young, come una sabotatrice, e Robbie paragonata ad una prigioniera, la cui prigione però è la sopracitata maison di moda francese. “Margot, baby, blink twice if you’re in danger!” cita un tweet, dopo ahinoi, averla rivista questo Gennaio ai Golden Globes nell’ennesimo abito marchiato Chanel. Il capo ha richiesto oltre 750 ore di lavoro, tra pizzo, tulle di seta, numerose paillettes, perline e piume, di un colore rosa pastello, senza dubbio non uno dei peggiori look della star.
Quando una celebrità all’interno del fashion system non lascia impronta, attenti ad accantonarla per sempre, perché da un momento all'altro potrebbe arrivare lo stylist giusto a stravolgere la sua immagine. Prendiamo come esempio Brad Pitt, dopo aver ricevuto accuse di abuso su minori e violenza domestica dalla moglie Angelina Jolie, ed anche una richiesta di divorzio, i social non avevano esitato a marchiare l’attore come #cancelled. Dopo lo scorso Festival del Cinema di Venezia è bastato vederlo con un paio di sneakers e gli occhiali da sole sul red carpet perché si parlasse di lui ovunque. L'attore ha assunto lo stesso PR team che ha avuto Johnny Depp durante l’ultimo anno ma la vera svolta è avvenuta durante le varie premiere di Bullet Train nel corso del 2022, in cui Pitt ha sfoggiato outfits unici e inaspettati, completi colorati abbinati ad Adidas sgargianti, tessuti fluidi e occhiali da vero divo. Chi c’è dietro questo cambiamento? Haans Nicholas Mott, un designer di 44 anni con base a New York, che veste custom made solo chi è già stato curato da lui in passato. Molto esclusivo, molto audace. La sua filosofia è quella di creare una sinergia tra l’abito e la persona, perché esprima al meglio la sua personalità. Ce lo ha dimostrato anche il tanto discusso completo indossato da Pitt con giacca e gonna, nel nome di un’idea più genderless di moda, di cui in questi anni personaggi come Harry Styles hanno fatto il loro tratto distintivo. Non c’è dubbio che ci sia uno studio immenso dietro ai colori e ai loro significati, oltre a dare un look più fresco e senz’altro giovanile, non è un caso che Pitt abbia deciso di cambiare stile proprio dopo le gravi accuse in casa Brangelina, i tessuti morbidi, i colori chiari e le scarpe informali danno un’immagine molto meno seria e anche meno rigida di chi li sta indossando, perfetto esempio di collaborazione tra PR e fashion.
Anche molto recentemente, sul set del film Wolves, Brad è stato avvistato con un look molto gen z e perfetto per i trend che prediligono il comfort all’eleganza. Un cappello da pescatore bianco peloso abbinato ad una tuta teddy del medesimo colore, era forse l’ultima cosa che ci aspettavamo di vedere. Dopo aver trovato la strategia vincente per tornare sulla cresta dell’onda, di certo l’attore non è pronto ad abbandonarla così presto.
Passiamo ad un'attrice che negli ultimi mesi ha letteralmente rubato la scena a tutte le altre: Anne Hathaway non è mai stata così luminosa, che abbia abbandonato per sempre lo stile elegante e timeless di Armani per seguire di più le ultime tendenze? Erin Walsh è la donna che dobbiamo ringraziare per tutti questi look pazzeschi. La stylist sta ricevendo dalle fans dell’attrice milioni di complimenti, “you are slaying” le scrivono sotto al TikTok che ha registrato per mostrare le ultime apparizioni di Hathaway vestita da lei.
@erinwalshstyle Which Anne Hathaway look was your favorite? #annehathaway #fyp #stylist #fashiontiktok #fashionstylist #berlin #annehathawayedit #annehathawaystyle #redcarpet #princessdiaries #devilwearsprada #foryoupage Boy's a liar Pt. 2 - PinkPantheress & Ice Spice
Questo nuovo stile ci piace così tanto perché forse ci ricorda Andy Sachs? La giovane protagonista de Il Diavolo Veste Prada che scopre le più lussuose case di moda e si innamora perdutamente di come quei meravigliosi capi la fanno sentire. Paillettes, trench fantasia cocco, blazer oversize e stivali al ginocchio. I suoi look ormai sembrano non darci il tempo di apprezzarli perché migliorano ogni volta che la vediamo negli scatti dei paparazzi. Sono audaci ma nonostante questo, non sovrastano la bellezza di Hathaway prevaricandola, è sempre lei la sola ed unica a rubare la scena, nonostante i colori forti o la complessità degli abiti. La figura dello stylist ha iniziato ad essere finalmente riconosciuta anche dal grande pubblico. I social come TikTok, hanno avuto un grandissimo ruolo nella costruzione dello stylist come ruolo da seguire, osservare e replicare. Riassumendo potremmo dire che il lavoro dello stylist è davvero riuscito quando su Pinterest l’outfit che ha creato è stato pinnato più e più volte. Tutto ciò è visibile anche prendendo come esempio le ultime serie TV uscite. Su Twitter sono tantissimi i commenti sugli abiti indossati da Lily Collins e i suoi colleghi in Emily in Paris piuttosto che sulla trama in sé e vista la carenza di plot in questa stagione, la produzione deve tutto a Marylin Fitoussi, la professionista che è dietro ogni decisione di stile. I profili sul web di questi esperti sono una manna dal cielo per chi vuole provare a capire meglio come costruire per sé uno stile più particolare e studiato, proprio come il boom per i make-up artist delle star, è ora il momento di queste figure che per molto tempo sono rimaste nell’ombra: fortunatamente stanno ricevendo il successo che si meritano con una standing ovation virtuale che parte da instagram e termina sul red carpet.