Elogio della sciarpa sottile
Quando un accessorio apparentemente inutile può svoltare il look
17 Marzo 2023
Tutto torna. Anche i dettagli più inutili e brutti. Probabilmente, nel mondo della moda non c’è più verità più grande di questa. Lo abbiamo dovuto ricordare più volte nel corso della stagioni, passando attraverso Birkenstock, pantaloni cargo, slip dress, mini bag, crochet, tanga, cravatte, piume,… Ora è il turno della sciarpa sottile, quell’accessorio totalmente privo di una reale funzione pratica che continuiamo a sfoggiare ciclicamente da decenni o meglio da secoli se consideriamo che le primissime sciarpe risalgono al 1300 a.C., all'antico Egitto, dove era uno status symbol che denotava nobiltà e regalità, usato anche dalla regina Nefertiti. Declinato in diversi materiali, lunghezze, colori e fantasie ha fatto parte del guardaroba di eleganti lady, rockstar, starlet e common people, cambiando, di volta in volta, il look di chi le indossava. Spesso l’effetto era un po’ granny o, come lo definirebbero ora Frazzled English Woman, un’aggiunta confusionaria ad outfit già disastrosi come dimostrano gli scatti primi anni 2000 di Hilary Duff, Mischa Barton o Ashley Tisdale. Arrotolare intorno al collo un brandello di stoffa, meglio se lavorata all’uncinetto o ricoperta di glitter, come il personaggio di una commedia romantica era comune anche sul red carpet, ma quella Y2K rimane ancora il modo meno interessante di interpretare l’accessorio.
L’ispirazione migliore è quella anni ’70, quando la skinny scarf, in seta o raso, era un must have tra ogni rockstar, soprattutto maschili, comprese icone vere e proprie come David Bowie, Mick Jagger, Jimi Hendrix, Jimmy Page e Keith Richards. È da loro che i protagonisti dell’Indie Sleaze, ma anche Kate Moss, Sienna Miller e Alexa Chung (le loro preferite erano del brand inglese Rockins), che rimangono tra le maggiori fan del trend, hanno preso ispirazione. Così dovremmo fare anche tutti noi se pensiamo di aggiungere al nostro guardaroba una sciarpa sottile. D’altronde se ha funzionato in ogni collezione per Hedi Slimane, perché non dovremmo imitare anche noi le leggende della musica? Potremmo copiare il look firmato Celine di Kaia Gerber: pantaloni skinny in pelle (ma vanno anche i nostri jeans preferiti), maxi blazer, canotta bianca e una sciarpa skinny dorata indossata come fosse una collana. Se non vibe indie e hobo non fanno per voi, potete sempre provare lo styling di Miu Miu che ha abbinato lunghe sciarpe sottili con tennis skirt, pullover a V e ballerine in raso ai piedi.
A sancire il ritorno della sciarpa sottile sono come sempre le it girl di Instagram che hanno iniziato ad introdurla di nuovo nei loro outfit, matchy-matchy con il mini dress o basic con canotta e jeans. Matilda Djerf e Kaia Gerber l’hanno annodata al collo come affascinanti femmes della Rive Gauche, Devon Lee Carlson e Emili Sindlev preferiscono le reference Y2K, mentre Bella Hadid l’ha abbinata ad una camicetta marrone chiaro, gonna midi in denim, stivali texani e trench a quadri. Quale sia il vostro stile preferito, ricordate: la skinny scarf non tiene caldo, non è funzionale, ma può dare un twist ai vostri look come un gioiello prezioso!