Torna il Regencycore con la regina Carlotta e i suoi look pieni di significati
La nuova serie Netflix è piena di idee da copiare, oltre a messaggi subliminali, in veste moda e beauty
11 Maggio 2023
Courtesy Netflix
Inutile dirvi che Bridgerton è un capolavoro di romanticismo contemporaneo. La serie tv Netflix creata da Shonda Rhimes non è stata lanciata a caso nel giorno di Natale, il 25 dicembre del 2020. Eravamo in pieno lockdown, piuttosto scoraggiati e vogliosi di trasportarci con la mente altrove. La fan fiction, che però attinge da fatti storici realmente accaduti, ci ha subito colpito al cuore: divertente, intrigante, avvincente, a tinte rosa al punto giusto, ha fatto sognare con le storie della famiglia Bridgerton, gli intrighi a corte e gli abiti bellissimi, con in sottofondo una colonna sonora dei classici moderni adattati alla musica dal vivo dell’era Regency. Ora con Queen Charlotte: A Bridgerton Story, lo spin-off che racconta la storia d’amore tra il re Giorgio (Corey Mylchreest) e della sua consorte, la regina Carlotta (India Amarteifio), ci trasporta nel passato dell'epoca georgiana, di fine 1700, pur restando fedele a dove abbiamo lasciato il racconto della seconda stagione di Bridgerton, con Anthony e Kate Sharma in viaggio di nozze ed Eloise nella sua crisi d'amicizia con Penelope. Un ritorno, insomma, sulle piste da ballo dei luoghi della campagna inglese trasudanti di profumi floreali, e stanze regali dove si consumano gli intrighi più interessanti, in attesa della terza stagione, che potrebbe essere disponibile sulla piattaforma di streaming in estate. Ma in attesa di questo nuovo capitolo, è la regina Carlotta a prendersi tutte le attenzioni. Merito di costumi e beauty look belli da imitare ma anche carichi di significati nascosti.
Tutto parte dalla biancheria intima
C'è un perché le costumiste, Lyn Elizabeth Paolo e Laura Frecon, si sono soffermate tanto sui dettagli lingerie. "Il nostro obiettivo principale era far sentire i nostri attori come se si trovassero davvero nell'era georgiana, facendoli muovere in modo più moderno. Così abbiamo modificato alcuni dettagli estetici, per evitare che tutto apparisse rigido e formale, come vedere India correre lungo un corridoio, arrampicarsi e saltare, cosa che non sarebbe stata in grado di fare con riproduzioni fedeli della lingerie d'epoca. Quindi abbiamo barato un po', sfruttandoli come strumenti utili alla recitazione. Ma non temete, sono simili agli originali degli anni intorno al 1760, come i corsetti, che subito cambiano il modo di stare in piedi, rendendo la postura regale", racconta Paolo.
C'è una differenza ponderata tra Carlotta giovane e adulta
"Volevamo che i tessuti dei suoi abiti fossero più leggeri e di tonalità più delicate rispetto ai broccati molto pesanti e ai modelli inglesi più tradizionali che la regina Carlotta indossa in Bridgerton - spiega Frecon - Quindi più giovanili e all'avanguardia". C'è molto taffetà, colori pastello sovrapposti, come il lavanda, l'azzurro e il rosa, che con il passare del tempo si fanno sempre più intensi come il carattere della regina stessa. Fateci caso: negli oltre mille look sfoggiati, più le emozioni si fanno forti e contrastanti, più i colori amplificheranno la loro intensità. E tanto scintillio: Carlotta ha infatti portato il suo senso della moda in Inghilterra quando è arrivata dalla Germania, sostituendo il basico con un bellissimo tocco di eccentricità. Succede subito nella prima puntata, quando la principessa Augusta (Michelle Fairley), cerca di convincerla a indossare un abito da sposa in stile inglese. Il volere della ragazza di cambiarsi, indossando il suo abito creatole a Parigi, è simbolo del suo atto di sfida e del suo carattere volitivo. "Abbiamo fatto tante ricerche, in Spagna e in Italia, ma anche al Victoria & Albert Museum. La nostra più grande ispirazione è stato però il New Look di Dior, dalle linee ispirate agli anni intorno al 1760", proseguono i costumisti.
Anche l'amore viene celebrato a suon di dettagli
Non è un caso, infatti, che più passa il tempo nel matrimonio tra Giorgio e Carlotta, essi si vestano con colori complementari, e di piccoli dettagli da osservare, come le stelle d'oro ricamate sul gilet di lui nella sesta stagione, incastonate anche nel diadema di lei. O le loro iniziali ricamate su ogni abito. Easter eggs che si trovano anche nei gioielli, realizzati in parte da Pikkio in Italia o arrivati dal vintage Joseff of Hollywood. A detta di Frecon, infatti, man mano che la giovane regina diventa più regale, gli ornamenti diventano più grandi. Ma Carlotta adulta (Golda Rosheuvel) non abbandona completamente i gioielli della sua adolescenza, come le creazioni dell'incoronazione indossati dopo decadi per il ritratto di famiglia, e l'anello nuziale, con un enorme taglio a smeraldo, di Larkspur & Hawk, onnipresente quando Carlotta incontra il re.
Anche il beauty look è un omaggio alla bellezza dell'epoca georgiana
"Per la giovane Carlotta abbiamo discusso sul fatto che l'epoca fosse precedente a quella delle parrucche, delle acconciature e del trucco", dice Frecon. I capelli e i trucchi, realizzati da Nic Collins, si concentrano sulla naturalezza, in contrasto all’eccentricità di parrucche e tanta cipria sul volto della Carlotta adulta. "Desideravo, con il mio team, che i capelli avessero un aspetto unico e in linea con il tipo di riccioli odierno. Volevamo inserire trecce e volevamo includere tutti i tipi possibili di texture di capelli realmente esistenti, dal boccolo a spirale più riccio alle ciocche più lisce, volevamo che tutte le texture fossero rappresentate in egual misura". Scelta, quella di aspettare a introdurre parrucche sfarzose, che nel XVIII secolo era uno status perché i capelli naturali si facevano sempre più sottili e meno abbondanti, che Collins ha ponderato bene. E che ha scelto di affiancare a un altrettanto trucco sobrio e naturale. "Volevamo far risaltare la sua pelle giovane, con base leggera e tonalità dal rosato al cremisi, accostate a delicati riflessi iridescenti. Per occasioni come i balli, abbiamo aggiunto un po' più di colore sulle labbra o di blush sulle guance". E anche qui i colori non è mancata. "Fin dall'inizio abbiamo deciso di utilizzare la stessa tavolozza per tutte le parrucche della regina. Trattandosi di una storia più personale, abbiamo l'argento, il grigio scuro e il bianco. Non volevamo che cambiasse il colore della parrucca ogni volta, come farà Carlotta adulta". Moda e bellezza hanno insomma dialogato, come hanno dichiarato le stesse costumiste Paolo e Frecon: "A Londra avevamo trovato delle strane collane astratte, molto grandi e moderne. Erano davvero pazzesche. Abbiamo mandato a Nic le foto, chiedendole se fosse stato possibile inserirle nelle parrucche. E lei l'ha fatto, come un filo di perle arrotolato alla chioma".
Il filo temporale è fondamentale
Tra le curiosità svelate dal team di stile, è emerso che Carlotta, in privato con Giorgio per farsi sempre riconoscere, aveva le sue armi di moda e di bellezza. Per esempio non vediamo mai nessuna delle due versioni della regina Carlotta indossare un abito in stile Reggenza (come succede, al contrario, quando è da sola in Bridgerton) ma in stile georgiano, per farsi ricordare visivamente dal re. E non meno importanti sono i gioielli. I medesimi vengono sempre indossati per momenti chiave della sua vita privata.
E se siete a caccia di altri Easter egg...
... sappiate che c'è anche un tributo alla serie tv Scandal, sempre realizzata da Shonda Rhimes: la mantella dell'abito da sposa, in omaggio alle famose cappe sfoggiate da Olivia Pope, anche ai tempi curate dalla costumista Lyn Elizabeth Paolo.