L’alternativa alla canotta basic è il top all’americana

Bella Hadid li adora. Emrata li abbina a pantaloni cargo e jeans baggy. Dua Lipa preferisce esaltarne il lato sexy e sfoggiarli a party ed eventi speciali. Olivia Rodrigo, invece, ama i modelli vintage, dalle forme cute e colorate. Di cosa stiamo parlando? Dei top all’americana, anche detti halter top, che si distinguono per la seducente caratteristica di attorcigliarsi attorno al collo e di lasciare scoperta la schiena, una scelta ben ponderata che, secondo Fashion-A Visual History from Regency & Romance to Retro & Revolution, è stata presa per lasciare "una zona di pelle libera da esporre al sole di giorno e da mostrare di notte". Apparsi per la prima volta sotto forma di una scollatura drammatica sugli abiti formali negli anni '30, il loro design si ispirava alla forma di alcuni indumenti asiatici senza maniche e a collo alto. Nel decennio successivo si sono emancipati, diventando dei capi a sé stanti, dei top che le dive della vecchia Hollywood come Marilyn Monroe e Betty Grable amavano indossare anche fuori dal set. Poi, negli anni ’50, sono diventati sempre più diffusi perché occorreva poca stoffa per realizzarli e ben si adattavano al razionamento del periodo della guerra, continuando ad essere popolare nei sixties. Nel decennio della controcultura erano sinonimo di libertà, di emancipazione femminile e rappresentavano un’ottima alternativa al costrittivo reggiseno, mentre negli anni ’70 e della disco fever trovavano il ruolo da protagonista nei look glamour per la pista da ballo. Anche nei ’90 e nei primi 2000 il top all’americana ha continuato ad essere un must del guardaroba, amato da tutte le it-girl, da quelle più minimaliste come Gwyneth Paltrow, a quelle che preferivano capi più “frivoli” come Mariah Carey. Ricordate il famoso top a farfalla, indossato recentemente anche da Olivia Rodrigo e Dua Lipa?

Con il suo taglio che rivela le spalle, talvolta anche l’ombelico e persino la parte inferiore del seno, l’halter top continua a piacere, rivelandosi un’interessante alternativa alla classica canotta o alla t-shirt. Nelle passerelle dedicate alla SS23 non è stato protagonista, ma ha fatto comunque la sua comparsa. Maje lo ha proposto in versione crochet e nei colori dell’arcobaleno, Lanvin lo ha realizzato in rete con dettagli bling-bling, da Coperni era un gilet, Ludovic de Saint Sernin lo ha voluto velato e sexy, Courreges lo ha voluto basico, ma con un piccolo gioco di trasparenze, Isabel Marant ha aggiunto balze e dettagli luccicanti, mentre da Trussardi era impreziosito da cut-out.

Lanvin

Ludovic de Saint Sernin

Ludovic de Saint Sernin

Isabel Marant

Coperni

Courreges

Trussardi

Come indossare il top all’americana oggi? Con tutto quello che vogliamo (o quasi). Funziona come le maxi gonne, con le minigonne, con i pantaloni cargo, con gli shorts, con i jeans, di giorno o di sera. L’importante è scegliere il modello che più ci valorizza e ci fa sentire a nostro agio, che sia monocromatico e basico, in seta e con pattern fantasiosi, trasparente e sensuale o in maglia metallica, come quelli proposto da Versace negli anni ’90.