Quattro brand ecosostenibili & Made in Italy da conoscere
Ecco una selezione di piccoli shop da supportare per un acquisto consapevole e 100% italiano
03 Luglio 2023
Dopo lo scandalo dei giorni scorsi in cui il love-brand Patagonia si è trovato al centro di una bufera mediatica a seguito dell’inchiesta portata avanti dalla piattaforma “Follow The Money”, sono crollate le certezze dei milioni di fans del brand che ha rivoluzionato per sempre l’eco-sostenibilità in ambito slow fashion. Infatti la giornalista Yara van Heughten ha visitato uno stabilimento nello Sri Lanka e ha intervistato i lavoratori sfruttati che producono capi per diversi brand come Levi’s e GAP per poi scoprire che la stessa azienda produce capi anche per il marchio fondato negli anni ’70 da Yvon Chouinard, da cui aspettiamo una risposta.
Ricordiamo che lo slow fashion insegna un diverso approccio al consumatore e alla stessa azienda che si preoccupa di creare capi duraturi, con una filiera trasparente e sostenibile dal punto di vista di materie prime e lavoro. È un modo di vestirsi che rappresenta molto più che uno statement stilistico, piuttosto uno statement sociale che dimostra come chi acquisti determinati capi sia interessato alla salvaguardia del pianeta e al miglioramento delle condizioni lavorative degradanti identificate in molti paesi.
Recenti statistiche hanno mostrato fortunatamente come la Generazione Z sia positivamente allarmata per la situazione attuale tanto da decidere di spendere più di ogni altra generazione per prodotti sostenibili che abbiano una cifra riconoscibile ed unica soprattutto grazie al loro nobile operato. Questa generazione quindi sa di avere potere sul mercato e non si tira indietro nella battaglia all’over consumption, rallentando i ritmi disumani. Infatti lo slow fashion ha programmi di produzione più lenti – come dice il suo nome – con progetti a bassissimi scarti tessili per non inquinare.
Per questa estate 2023, è importante affidarsi a brand che curano ogni minimo aspetto e che si impegnano per far sì che il nostro pianeta possa tirare un sospiro di sollievo: il tutto, ovviamente, senza togliere nulla al fascino senza tempo del Made in Italy e della sua straordinaria artigianalità, declinata in questi brand attraverso varie accezioni, forme e intenzioni ma con un comune scopo.
Brand sostenibili: Palorosa
Palorosa è un life style brand fondato nel 2014 da Cecilia Pirani, architetto italiana e di origini del Guatemala. Il progetto reinterpreta oggetti di uso quotidiano, utilizzando forme e colori innovativi e crea una serie di tote bag e piccoli accessori che si ispirano a luoghi lontani.
Il risultato è una collezione – perfetta per l’estate - di ceste intrecciate mano dal design italiano ma prodotte in Guatemala, incorporando plastiche riciclate e una palette unica di colori. L’approccio è quello di preservare i processi di artigianato tradizionale e di collaborare con gruppi di artigiani per mantenere vive le tecniche locali esistenti. L’attenzione di Palorosa per le tecniche di artigianato prende spunto dall’eredità della cultura italiana del design oltre che dalle sue origini latino americane, il tutto lontano dalla standardizzazione dei processi di produzione industriale. I materiali vengono procurati in loco e il brand è sempre alla ricerca di nuove tecniche e materiali in modo sostenibile e rispettoso.
Oggi ci sono un atelier a Città del Guatemala e un negozio a Milano. Palorosa lavora con un team di creativi e tessitrici a Città del Guatemala e con diversi gruppi di artigiani nelle campagne e negli altipiani circostanti.
Brand sostenibili e Made in Italy: Made in Carcere
Made in Carcere è un brand Made in Italy che crea manufatti che nascono dall’utilizzo di materiali e tessuti esclusivamente di scarto, provenienti da aziende italiane particolarmente sensibili alle tematiche sociali e ambientali.
Prova ogni giorno a contaminare la società economica e civile, attraverso la promozione e la diffusione del modello di “economia rigenerativa”. Un modello di impresa etica, basato su principi di rigenerazione e consapevolezza delle persone emarginate, a tutela dell’impatto ambientale e dell’inclusione sociale, determinando così nel tempo un cambiamento sistemico su tutto il territorio.
Protagonisti del loro sogno sono Donne, Uomini e Minori in stato di detenzione, o sottoposti a limitazioni della libertà personale, che quindi vivono in una condizione di disagio e marginalità. Il brand ha appena lanciato la sua collezione estiva, composta da tote bag, ciabatte e un super bikini chiamato “Birikini” che con un solo pezzo offre 24 modi per indossare l’estate. Il Birikini vede ogni pezzo è unico nel suo genere, composto da 8 diversi colori o fantasie, è perfetto per chi ama essere ogni giorno diversa e soprattutto per chi non vuole mai passare inosservata.
Brand sostenibili e Made in Italy: Mimì à la mer
La passione per gli anni ‘60 ’70 e l’eleganza di quei tempi viene interpretata in chiave moderna dalla designer milanese Michela Occhetto, evocando uno stile retrò, per creare capi senza tempo. Il progetto di Mimì à la mer è quello di realizzare collezioni esclusive di altissima qualità pensate e prodotte in Italia, mantenendo delle limited edition per garantire l’esclusività del suo prodotto a chi lo sceglie.
Particolare attenzione viene data all’eccellenza dei materiali, la ricerca si focalizza sulla scelta di palette colore dal sapore vintage e sulla creazione delle grafiche dei tessuti create in esclusiva per il marchio.
Brand sostenibili e Made in Italy: Dalfilo
Perché nasce Dalfilo? Per aiutare gli artigiani tessili ad uscire dalla situazione di stallo post-Covid.
A Marzo 2020 l'Italia si ferma e il Covid colpisce prima le persone, poi le aziende. Con l’intero settore alberghiero in crisi, gli artigiani del mondo tessile - gli unici in grado di provvedere alle esigenze dei migliori alberghi italiani - vengono presto dimenticati. Ma non da Matteo e Davide, due amici che cercano presto una soluzione: "Perché solo gli hotel devono poter accedere a biancheria per la casa di altissima qualità?".
A differenza dei tradizionali teli da mare realizzati in stampa digitale, il telo a righe Dalfilo nasce a telaio, dall'intreccio di fili bianchi e fili colorati, derivanti dalle mani esperte e appassionate degli artigiani italiani a cui si affidano, selezionati con cura.