Come personalizzare la tua tote-bag

La tote-bag è il simbolo del look non-studiato e casual, oltre al fatto che è ormai un’esca accattivante per i lettori meno accaniti nelle librerie indie ed una fedele compagna per la nostra spesa ecologica. Questa borsa così versatile si è evoluta partendo dalle sue umili origini per diventare un elemento distintivo di case di moda come Balenciaga, Prada, Louis Vuitton e altre, non riuscendo comunque a creare lo stesso effetto effortless che promette una borsa di tela con qualche quote o illustrazione ricercata e difficilmente replicabile. 

L'attrice, cantante e icona della moda, Jane Birkin è stata accompagnata in ogni suo viaggio dal suo cestino intrecciato abbastanza grande per tenere ogni cosa le servisse. All’epoca scandalizzò gli snob della moda a Parigi, mostrando i suoi look affiancati dal vimini con orgoglio.

Quello che le piaceva di più della famosa cesta erano le sue dimensioni, che le permettevano di portare sigarette, libri, occhiali da sole, guanti, fiori e più tardi snack per le sue figlie senza dover rinunciare a nulla o organizzarlo con particolare attenzione, ma il materiale poco flessibile poteva essere un deterrente, ecco perché la sua versione moderna è fatta di tela. 

La storia della tote bag

Negli anni '80, le totes godevano di una forte risonanza tra gli abitanti meno abbienti delle città cosmopolite. Tutto è iniziato quando la libreria newyorkese The Strand, nata nel 1927 e fautrice dell'esperienza creativa dell’acquisto di un buon libro a New York, ha introdotto il proprio design per una tote. Lavorando con una semplice borsa realizzata in tela d'anatra di cotone naturale e una fodera interna, la prima borsa Strand è stata introdotta nel 1980. Pubblicizzava audacemente il nome e l'indirizzo del negozio, nonché il loro slogan distintivo: "18 miglia di libri". Ciò ha spianato la strada a tutti i tipi di librerie indipendenti, negozi di quartiere e marchi artigianali per realizzare le proprie borse semplici ed essenziali utilizzate per condividere la visione del proprio marchio.

La tote è a tutti gli effetti il tocco più personale del look, capace di suggerire a primo impatto interessi e passioni di chi la indossa. Oltre alla sua praticità, le persone hanno iniziato a capire a cosa serve una tote bag oltre al suo interno spazioso ed è proprio un incentivo a differenziarsi e a comunicare non verbalmente la propria personalità.

Come personalizzare la propria tote bag in tela?

Dipingere la tote bag con le tempere

Nonostante magari la pittura non è una delle vostre skills principali, perché non provate a divertirvi dipingendo la vostra personale tote bag con le tempere ricreando un dipinto o logo a cui siete affezionate, ma con il vostro tocco unico! Il segreto per far sì che il lavoro sembri più pulito e professionale è circondare l’area su cui volete dipingere con dello scotch in modo tale da non sbordare con il colore. Esistono ovviamente delle tempere per tessuto anche a prezzi modici e se pensate di non riutilizzarle più, questa è anche un’attività da svolgere con le proprie amiche o partner così da passare una giornata diversa.

Alla ricerca delle spille e i nastri più particolari

Qui vi servirà un occhio attento e un pizzico di fortuna: infatti il nostro consiglio è quello di cercare le spille più strane ai mercatini o negozi vintage. Dalle forme più particolari ai colori più appariscenti, di varie dimensioni e raffigurazioni, le spille danno sempre un tocco personale e studiato al proprio look. Se volete che la vostra tote acquisti un look molto femminile rimanendo pur sempre un accessorio in tela, potreste creare fiocchi con nastri scelti da voi in merceria o tenuti da qualche pacchetto regalo. Vi servirà solo una spilletta da balia per completare l’opera, insieme a questi, sempre in merceria, troverete un’infinità di bottoni unici da incollare al centro del fiocco, alcuni persino con loghi designer. 

Sempre al sicuro con un self-defence keychain

Per quanto sia un accessorio utilissimo da avere, speriamo che non dovrete mai utilizzarlo sul serio. I portachiavi per l’autodifesa stanno raggiungendo sempre più donne: l’idea è partita da alcuni small business per poi passare alla vendita di massa. Di solito sono composti da un oggetto appuntito, uno spray al peperoncino, qualche ciondolo per non mostrare la vera natura del portachiave ed un “allarme” che produrrà un forte suono in modo da farvi sentire. Potrebbe essere una buona idea allarciarlo ai manici in tela della borsa, così da averlo immediatamente sotto mano. 

Nonostante alcune totes sul mercato siano davvero belle e sembrino create proprio per voi, prepararsene una personalizzata partendo da zero, darà al vostro accessorio una marcia in più e soprattutto nessuno potrà mai averla esattamente uguale alla vostra. Pronte, partenza, via…l’unica regola è quella di scegliere una buona tela resistente così da poter utilizzare la vostra tote per ancora tanti anni.