Alexander McQueen ha presentato la nuova campagna AW23

In un mondo in continua evoluzione come quello della moda pochi brand riescono a catturare l'immaginazione come Alexander McQueen. La campagna AW23 di Alexander McQueen, immortalata dall'obiettivo di David Sims con protagoniste di stelle del calibro di Naomi Campbell, Elle Fanning, Liu Wen, Eva Green, Yseult, Eliott De Smedt Day, Karolina Spakowski e Momo Ndiaye, è un'ode alla creatività e all'arte della sartoria, un'esplosione di eleganza e innovazione che definisce il nuovo panorama della moda.

L'ispirazione di Sarah Burton per questa campagna è nata dall'osservazione dell'anatomia umana, un omaggio ai primi giorni di McQueen su Savile Row, a Londra. L'interesse della direttrice creativa per il corpo umano l'ha portata a esplorare i disegni anatomici di Leonardo da Vinci, conferendo alle sue creazioni un contesto nuovo. Una progressione che inizia con linee diritte e strutturate per poi esplodere in sfumature audaci e sconvolgenti. È come iniziare con un abito: devi conoscere la struttura, le sue fondamenta, prima di poterlo scomporre e reinterpretare.

La campagna è stata guidata dalla straordinaria Naomi Campbell, vestita in un sontuoso jumpsuit nero con un bustino corsetto che si curvava elegantemente, lo stesso indossato dalla top model in apertura in sfilata. Dietro di lei, una parata di impeccabili abiti neri, camicie bianche nitide, cravatte nere e righe che si trasformano in eleganti abiti senza spalline. Sebbene la stagione suggerisca rigore e uniformità, la collezione McQueen ha introdotto una tensione controllata e un'aura sensuale, dove nulla è ciò che sembra.

Sarah Burton ha proiettato questa campagna nel cuore dell'attualità, rivisitando il passato e riconnettendosi con le sue prime collaborazioni con McQueen. La campagna sprigiona dramma e forza, offrendo molteplici opzioni per tutte le identità di genere, sfidando gli stereotipi dei costumi teatrali eccessivi che hanno dominato l'abbigliamento negli ultimi anni. Alexander McQueen continua a rappresentare un faro di innovazione, spingendo i confini di ciò che la moda può essere, e questa campagna è la prova tangibile di questa audacia creativa.