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Gli accessori del futuro sono creati con una stampante 3D

Borse e gioielli sembrano essere i capi prediletti per questa pratica tecnologica

Gli accessori del futuro sono creati con una stampante 3D Borse e gioielli sembrano essere i capi prediletti per questa pratica tecnologica

Nel panorama della moda odierna, dove l'innovazione e la sostenibilità sono valori sempre più ricercati, i designer si sfidano a colpi di idee per dar vita a progetti dalla natura ibrida, unendo la propria creatività alla sfera tecnologica. In un'epoca dove l'intelligenza artificiale invade i nostri schermi, sarebbe difatti riduttivo pensare che l’evoluzione digitale riguardi solamente determinate sfere della vita quotidiana. Dopo il beauty tech, ecco che arrivano i capi di abbigliamento (soprattutto accessori) creati con le stampanti 3D, un nuovo mondo tutto da esplorare, anche dal punto di vista della sostenibilità.

I gioielli realizzati con la stampante 3D

Con la stampante 3D vengono creati orecchini e anelli dall'aspetto futuristico, come quelli del brand bijouets, ciondoli personalizzati, custodie per le cuffie e le airpods ma anche collanine super cool per quest'estate. I materiali sono spesso riciclati, e non mancano i contributi dal mondo dell'abbigliamento. Un esempio perfetto è l'abito Magnum Vegan, nato nel 2022 dalla collaborazione tra Magnum Ice Cream e la stilista olandese Iris Van Herpen. La scelta di materiali sostenibili, come le bucce di fave di cacao trasformate in un biopolimero completamente organico, sottolinea l'impegno del brand verso una moda più etica e rispettosa dell'ambiente. La stampa 3D, utilizzata per la realizzazione dell'abito, rappresenta un passo avanti significativo nel mondo della haute couture, dimostrando le potenzialità di questa tecnologia per creare capi unici e personalizzati.

Le origini della stampa 3D: come funziona?

Un accessorio in particolare, però, sta conquistando il popolo del web nell'ultimo periodo. Si tratta delle borse in 3D. Cerchiamo di capire meglio di che cosa stiamo parlando, partendo dall'inizio. Chuck Hull è considerato il "padre" della stampa 3D. Nel 1986 ha brevettato la stereolitografia, una tecnica che utilizza un laser per solidificare resina fotosensibile strato dopo strato. Tuttavia, è importante riconoscere il contributo di S.Scott Crump, che nel 1989 ha sviluppato la Fused Deposition Modeling (FDM). Questo metodo, ancora oggi ampiamente utilizzato, deposita filamenti di plastica fusa per costruire oggetti 3D.

Le borse 3D

Dalle classiche forme rigide e minimaliste alle più particolari, le borse 3D abbracciano la tecnologia per dar vita ad accessori unici, personalizzabili e sostenibili. Tra i pionieri di questa rivoluzione troviamo Edoardo Amoroso, designer napoletano che ha realizzato una collezione di borse stampate in 3D caratterizzate da geometrie audaci e texture innovative, aggiudicandosi l'attenzione degli utenti di TikTok. Harmony 3dbag, brand emergente, propone borse personalizzabili con concept molto particolari, simili a delle sculture, mentre il marchio messicano Cueva si distingue per il suo design eco-friendly in stile gotico della secret hand bag

Vantaggi e svantaggi delle borse 3D

Le borse 3D non sono "solo" belle. Questa tecnologia permette infatti di creare forme complesse e intricate che sarebbero impossibili da realizzare con le tecniche tradizionali, offrendo agli stilisti una libertà creativa senza limiti. Inoltre, come già anticipato, la stampa 3D consente di utilizzare materiali innovativi e sostenibili, come il PLA (acido polilattico) derivato da risorse rinnovabili come la bioplastica sostenibile e biodegradabile ottenuta dagli zuccheri di mais e barbabietole, in linea con la crescente attenzione dell'impatto ambientale dell'industria della moda. Se state pensando di acquistare uno di questi oggetti, bisogna però mettere in chiaro che i design più leggeri sono anche i più fragili, dunque le brusche cadute sono da evitare.