Si può guidare in costume da bagno?

"No signorina, non può andare in giro come vuole, con la camicetta sbottonata che si vede, non può": inizia così un video - adesso virale - in cui una ragazza alla guida viene fermata da una poliziotta che le contesta l'abbigliamento (un costume da bagno con sopra una camicia aperta) dicendole che non può guidare così. Nei moltissimi commenti si discute solo e soltanto di una cosa: guidare in costume da bagno è contro la legge? Ne abbiamo sentite di tutti i colori: chiariamo finalmente la situazione. 

Cosa dice il Codice penale?

Nei commenti viene citato tantissime volte l'articolo 528 del Codice penale. L'articolo, rubricato "Pubblicazioni e spettacoli osceni", mira a tutelare la pubblica decenza da contenuti ritenuti osceni. La norma, originariamente, prevedeva una sanzione penale per chiunque, allo scopo di lucro o di esposizione al pubblico, compisse una serie di azioni tra cui fabbricare, introdurre, acquistare, detenere, esportare, mettere in circolazione scritti, disegni, immagini o altri oggetti osceni di qualsiasi specie sul territorio dello Stato. Tuttavia, con la Legge 20 gennaio 2016, n. 11, la sanzione penale è stata sostituita da una sanzione amministrativa pecuniaria da euro 10.000 a euro 50.000. Rimane invece punibile con la reclusione da 3 mesi a 3 anni e con una multa non inferiore a 103 euro chiunque: adopera qualsiasi mezzo di pubblicità atto a favorire la circolazione o il commercio degli oggetti osceni, dà pubblici spettacoli teatrali o cinematografici, ovvero audizioni o recitazioni pubbliche che abbiano carattere osceno.

Cosa si intende per osceno?

La nozione di "oscenità" non è definita esplicitamente dalla legge, ma si fa appello alla valutazione del giudice in base al comune senso del pudore e alle norme morali del tempo. In linea generale, si ritiene che un contenuto sia osceno quando rappresenta in modo esplicito e dettagliato atti sessuali, utilizza un linguaggio scurrile e offensivo, esalta la violenza o la crudeltà, incita all'odio o alla discriminazione. Guidare in costume da bagno, dunque, non rappresenta una pratica oscena ai sensi della legge se questo copre perfettamente le parti intime. È importante inoltre sottolineare che la libertà di espressione è un diritto fondamentale tutelato dalla Costituzione italiana. Pertanto, l'articolo 528 non può essere applicato in modo da censurare opere d'arte o contenuti che, seppur provocatori o controversi, hanno un valore culturale o sociale.

Ordinanze comunali e sanzioni amministrative

Alcuni comuni italiani, negli anni, hanno deciso di emanare delle ordinanze e regolamenti propri che disciplinano la materia. In generale, i comuni vietano di girare in costume fuori dalle zone balneari, come nei centri storici, nelle vie dello shopping, nei supermercati o sui mezzi di trasporto. La sanzione per la violazione di queste norme varia da comune a comune, ma in genere si tratta di un importo compreso tra i 25 e i 500 euro. Ecco alcuni esempi di comuni che hanno vietato di girare in costume da bagno:

• Praia a Mare: l'ordinanza del sindaco vieta di girare in costume e a torso nudo in tutto il centro storico, dalle ore 10:00 alle 20:00, da lunedì a venerdì, e dalle ore 10:00 alle 18:00, sabato, domenica e festivi.
• Giulianova: l'ordinanza del sindaco vieta di circolare o sostare in costume da bagno o a torso nudo su tutte le strade, vie, viali e piazze cittadine, nonché negli esercizi pubblici e sui mezzi pubblici.
• Riccione: il regolamento di polizia urbana vieta di girare a torso nudo o in costume da bagno nel centro storico. La sanzione per chi viola il regolamento è di 50 euro.
• Sorrento: l’ordinanza vieta di circolare sia torso nudo che in costume da bagno. Per arginare "il malcostume e comportamenti che vengono avvertiti dalla generalità delle persone come contrari al decoro e alla decenza".
• Tropea: a tutela del decoro urbano nel perimetro urbano del Comune di Tropea, con esclusione dell’intera zona marina, è vietato circolare ovvero sostare a torso nudo e/o in costume da bagno e/o scalzi.
• Villasimius: nel centro urbano è vietato, per quanto sopra espresso: circolare esclusivamente in costume da bagno e a torso nudo.

Vi consigliamo dunque di rimanere sempre aggiornati sulle ordinanze comunali prima di iniziare la vostra vacanza al mare.

Cosa dice il codice della strada?

In automobile, dunque? L'unica norma che fa riferimento agli indumenti che deve indossare l'automobilista nel codice della strada è presente nell'articolo 141 al comma 3 e vieta di guidare con indumenti che non consentano la libertà di movimento o che possano ostacolare la guida sicura. Ad esempio, un costume troppo aderente o bagnato potrebbe limitare i movimenti del guidatore. In questo caso, la sanzione ammonta da € 42 a € 173. Questo non è però il caso della ragazza che indossava un costume completamente asciutto. Ciò, dunque, non ha nulla a che vedere con il senso del decoro citato dalla poliziotta.