Bella Thorne ha battuto un record su OnlyFans guadagnando 2 milioni di dollari in una settimana

Text me, I’m bored.

Con queste parole ed una serie di scatti in bikini Bella Thorne annunciava la decisione di iscriversi ad OnlyFans, sottolineando che:

OnlyFans è la prima piattaforma dove posso controllare completamente la mia immagine; senza censura, senza giudizio e senza essere vittima di bullismo online solo per il fatto di essere me stessa.

Nel giro di sole 24 ore dalla creazione del suo profilo, l’attrice era già riuscita a guadagnare ben 1 milione di dollari. Meno di una settimana dopo la cifra era già raddoppiata, infrangendo qualsiasi record del sito. Il segreto del suo successo? Il modo diretto e puntuale di interagire con i propri fan. Pare che Bella risponda personalmente ad ogni messaggio che le viene inviato e, contemporaneamente, li tenga aggiornati sulla sua vita e i suoi progetti condividendo video e foto inedite. 

L'ex volto di Disney Channel, che lo scorso anno ha anche debuttato alla regia con il cortometraggio hard Her and Him prodotto da Pornhub, ha rivelato che la sua presenza sulla piattaforma a pagamento diventerà oggetto di un documentario diretto da Sean Baker:

È una funzione che stiamo studiando mentre la sto vivendo personalmente. Quali sono i pro e i contro? Cosa fa una piattaforma del genere ai suoi utenti? Qual è il tessuto connettivo tra la tua vita e quella nel mondo di OnlyFans? Come può cambiare la tua vita nel bene e nel male? Fino a che punto sei disposto a spingerti e fino a che punto vuoi spingerti? Puoi essere me o una talentuosa ragazza del Montana e OnlyFans potrebbe cambiarti la vita, ovviamente se lo vuoi.

Ma cos’è realmente OnlyFans?  È una sorta di social media nato nel 2016 con lo scopo di mettere in contatto artisti, performer e creator con i loro fan che, in cambio di un abbonamento mensile, hanno così accesso a immagini, video e altri contenuti esclusivi. Il funzionamento, che, per certi versi, ricalca da vicino il modello di Instagram, è semplice: il titolare della pagina inserisce il proprio nome, collega il suo conto bancario all’account e decide che prezzo dovranno pagare gli altri per i suoi post (il minimo mensile che è possibile richiedere è 4.99 dollari al mese, mentre non c’è un limite massimo). 

La caratteristica che rende la piattaforma speciale è la quasi totale mancanza di censure. La possibilità di pubblicare liberamente contenuti vietati ai minori ha reso il sito una destinazione gettonata dai professionisti del mondo dell'hard, tanto che il New York Times l’ha definito "the paywall of porn". Chi vuole vedere, paga. E sono in molti a farlo se è vero che, come ha confidato il performer Matthew Camp al giornale, con la sua pagina guadagna regolarmente più di 10.000 dollari al mese. 

OnlyFans è diventato popolare grazie al Coronavirus.  Anche se in Italia la piattaforma non è ancora diventato famosa come lo è negli Stati Uniti o nel Regno Unito, la sua diffusione è diventata sempre maggiore, sconfinando anche il nuovo approccio alla pornografia fai-da-te che lo ha portato sotto i riflettori all’inizio. Con il lockdown, la tentazione di spiare nell'intimità di individui, famosi e non, è cresciuta, spingendo molti a sfruttare il sito inglese. Dall'inizio della pandemia, infatti, OnlyFans ha visto un enorme salto nel numero di iscritti, precisamente del 75% di mese in mese, con una media di 170 mila nuovi utenti al giorno. Un piccolo ruolo in questo lo ha avuto anche Beyoncé che, solo per aver pronunciare la parola OnlyFans nel suo remix di Savage di Megan Thee Stallion (Hips tick tock when I dance / On that demon time she might start a OnlyFans), ha fatto schizzare in alto del 15% il traffico sul sito.

Aggiungete il nudo; la possibilità di postare qualsiasi cosa, dalle sedute di training ai segreti del backstage; la noia della quarentena ed il successo del servizio a pagamento ha iniziato ad attirare sempre più creator. La società fondata da Timothy Stokely promette di offrire agli influencer "mix di contenuti più ricco e autentico, libero da sponsorizzazioni di marchi, campagne e commissioni pubblicitarie su YouTube". Bella Thorne, infatti, è solo l’ultima e più fortunata delle celebrity ed influencer come Cardi B, Blac Chyna, Ansel Elgort, Rico Nasty o Caroline Calloway (famosa grazie a un articolo scritto dalla sua ex migliore amica per diffamarla) che hanno aderito a OnlyFans. I sex worker, veterani del sito, hanno già dichiarato a Rolling Stone la loro preoccupazione per l’arrivo dei nuovi creator che con i loro selfie e contenuti più leggeri potrebbero costringere la pagina a bandire i post più espliciti, come già successo a Tumblr. Il destino di OnlyFans è passare da sito pseudo-hard a sito per celebrity e blogger?