10 borse iconiche ispirate a donne famose
Da Lady Diana a Kaia Gerber, ecco le muse dietro alle it-bag dell’ultimo secolo
13 Ottobre 2021
La moda ha le sue muse. Personalità intrise di fascino e sacralità a cui i couturier si sono ispirati per creazioni che hanno fatto la storia della moda. Celebrities, first lady, top model, membri delle famiglie reali, che attraverso un legame profondo e sinergico con i designer della loro epoca hanno personificato la visione artistica delle più importanti Maison. In primis attraverso le borse, accessorio per eccellenza, che non a caso è stato spesso scelto come sigillo del sodalizio con queste fashion icons al di là e al di qua dell’oceano.
Storie di moda, stima e ammirazione, che negli ultimi 70 anni hanno aiutato a plasmare un vero e proprio mito: quello delle it-bag. Dalla straordinaria Jackie Kennedy, fino all’indimenticabile Lady D passando per le dive Jane Birkin, Grace Kelly, e alle più recenti Cara Delevingne e Alexa Chung, nss G-club ha deciso di svelare i racconti che si celano dietro alle 10 più celebri borse dedicate a donne famose.
Jackie Kennedy - Jackie di Gucci
Concepita nel 1961 con il nome di G1244, la borsa hobo a forma di mezzaluna venne introdotta a casa Gucci come un pezzo unisex, divenendo ben presto un successo tra il pubblico di connoisseurs del marchio. Quando Jackie Kennedy, first lady più affascinante d’America, fu avvistata più volte con il modello sottobraccio, la popolarità della borsa aumentò a tal punto che l’azienda di moda decise di rinominare l’accessorio in suo onore. La Jackie di Gucci è oggi tra i modelli più iconici della Maison, soprattutto dopo la rivisitazione da parte dell’attuale direttore creativo Alessandro Michele, che ha riportato in vita il pezzo d'archivio a partire dalla collezione Fall/Winter 2020. Da allora, la Jackie 1961 è tornata a far parlare di sé, grazie anche alle diverse iterazioni mini, piccole e medie e alle nuove colorazioni pop.
Grace Kelly - Kelly di Hermès
Forse tra le borse più ambite al mondo, la Kelly bag di Hermès fa capolino nella fashion industry a partire dagli anni ’50. Ma diversamente da quanto si possa pensare, la borsa non fu chiamata inizialmente in onore della celeberrima attrice e Principessa di Monaco Grace Kelly. La leggenda narra che la star di Hollywood avesse visto il modello sul set di Caccia al Ladro di Alfred Hitchcock, grazie alla costumista Edith Head, e da lì se ne innamorò, ordinandone una dozzina in ogni colore disponibile. Nota per il suo grandissimo stile, l’attrice contribuì ad accrescere la fama della borsa che indossava in numerose uscite pubbliche, tra cui l'annuncio del suo fidanzamento con il principe di Monaco e durante la sua gravidanza. Il picco arrivò infatti nel 1956 quando la star accerchiata dai paparazzi, utilizzò la borsa per coprirsi il pancione finendo sula copertina del magazine Life. Nonostante tutti associassero la borsa alla Kelly, il battesimo ufficiale da parte della Maison del cavallino arrivò soltanto nel 1977, e da allora l’iconica Kelly di Hermès resta la protagonista dei desideri di milioni di donne in tutto il mondo.
Jane Birkin - Birkin di Hermès
Non è una borsa, è una Birkin. Diceva così un commesso di Hermès nel celebre episodio della serie culto Sex and the City, ad una Samantha Jones indignata per dover aspettare cinque anni prima di avere la borsa tra le mani. Perché la Birkin non è solo un accessorio, ma un simbolo di esclusività ancora più della sorella Kelly, complice la una lunga lista d'attesa e il ristrettissimo stock. Il modello prende il nome dalla celeberrima attrice britannica Jane Birkin, che secondo la leggenda inspirò l’allora ex capo di Hermès, Jean-Louis Dumas, durante un casuale incontro. Era il 1984, i due si ritrovarono vicini su un volo Parigi-Londra iniziando una conversazione sulla borsa ideale secondo la star. Jane si lamentava che le borse da donna non fossero abbastanza versatili per custodire tutto il nécessaire di una business woman. Con l’intuizione di Dumas sull’aggiunta di tasche e il desiderio di Birkin di un modello comodo che si piegasse alle sue necessità essenziali, il magico duo abbozzò un disegno che è ancora oggi l’anima della mitologica Birkin di Hermès.
Diana Spencer - Lady Dior di Dior
Nono solo dive e first lady, l’alta moda bussa anche alla porta delle dimore reali. Musa per eccellenza in questo caso la principessa Diana Spencer, anche nota come Lady D, che con il suo fascino conquistò anche Dior. La Lady Dior è una delle borse più iconiche della casa di moda francese, ma la sua storia sembra avere delle lacune. Alcuni dicono che la borsa fu regalata alla principessa dalla first lady francese Bernadette Chirac nel 1995, e Lady D, colpita dall’eleganza del modello, l’adottò subito ordinandone tutte le versioni disponibili. Secondo altre versioni, galeotto fu un viaggio a Parigi dove Diana si innamorò di un modello Dior battezzato Choucou. In ogni caso, non servì molto altro per trasformare rapidamente la borsa in un simbolo di status, con la reale come donna più ambita e fotografata del suo tempo che indossava l’accessorio in occasione di numerose uscite pubbliche. Per celebrare il fascino della principessa e ringraziare il suo contributo alla popolarità della borsa, la Maison decise alla fine di ribattezzarla in suo onore. Così nacque la Lady Dior.
Diana Spencer - Diana di Gucci
Ma non è certo stata solo l’azienda d’Oltralpe a inspirarsi all’ineguagliabile Lady D, anche Gucci ha dedicato una borsa alla principessa. A seguito del successo riscosso con la rivisitazione della Jackie, la casa di moda fiorentina ha ridato nuova luce ad un'altra delle borse d’archivio tra le preferite di Lady D: la shopping bag in bambù. Oggi sotto il nome Diana, il modello fu infatti spesso visto sottobraccio della reale nel corso anni ’90 suscitando numerosi apprezzamenti da parte dei fan del marchio. Iconico lo scatto della Spencer mentre lasciava l'Harbour Gym di Chelsea con indosso una felpa over collegiale e biker shorts.
Nina Simone - Nina di Gabriela Hearst
Tuttavia, ad interessare la fashion industry c’è anche, come spesso accade, la musica. Per Gabriela Hearst in particolare, Nina Simone, la musicista attivista per i diritti civili conosciuta in tutto il mondo per i suoi talenti, che è stata l’ispirazione dietro alla celebre Nina bag della designer uruguaiana. La borsa, tra le preferite dell’ex membro della royal family, Meghan Markle, si differenzia per una piccola custodia arrotondata tenuta da un manico strutturato, per una allure raffinato e senza tempo.
Ricky Anne Loew-Beer - Ricky di Ralph Lauren
Scriveva Dante «L'amor che move il sole e l'altre stelle», e qualche volta anche la moda. Lo stilista Ralph Lauren per la creazione della Ricky bag non prese inspirazione da star o celebrità, ma realizzò la borsa in onore di sua moglie. «Ricky, è la mia musa», dirà il designer. «È una donna splendida, un’icona di stile. È sempre stata una fonte di ispirazione, e spesso penso a lei quando creo». Per l’accessorio furono ingaggiati due artigiani italiani che impiegarono oltre 12 ore di lavoro prima di dar vita al modello finito. Per il design, lo stilista attinse dall’amore della moglie per il menswear e gli sport all’aria aperta, incorporando poi dettagli della borsa Cooper del 19° secolo. Attualmente esistono diverse iterazioni della Ricky Bag, ma per il designer USA il messaggio della borsa è sempre lo stesso: far sentire bene le donne che la indossano.
Sophia Loren - Sofia di Ferragamo
Regina del cinema italiano degli anni ’50, Sophia Loren è stata spesso musa ispiratrice di diversi designer, portando con sé, in casa ed oltreoceano, determinazione, verve e una bellezza unica nel suo genere. Non c’è da stupirsi se non fu indifferente al fascino dell’attrice neppure Salvatore Ferragamo, designer di calzature italiano e amico di lunga data della Loren. La Sofia Tote è stata introdotta per la prima volta in occasione della collezione Primavera/Estate 2009 della maison fiorentina, come omaggio a quest’incredibile donna, essenza dell’italianità nel mondo.
Cara Delevingne - Cara di Mulberry
Mulberry non è estraneo al dedicare le sue borse a personalità note che hanno fatto parte della storia dello stile più contemporaneo. Basti pensare alla Alexa Bag, ispirata alla it-girl inglese Alexa Chung, o la borsa Del Rey, in onore dell’eccezionale e omonima cantante americana Lana Del Rey. Per l’arcinota modella Cara Delevingne non è mancato un accessorio altrettanto speciale quanto cool, disegnato in collaborazione con la stessa top model. La Cara bag è fresca e versatile, tanto che può essere indossata in diversi modi: come uno zaino, a mano o a spalla. Numerosissime sono le iterazioni di dimensioni, materiali e colori, la Cara è a tutti gli effetti una it-bag del nuovo millennio.
Kaia Gerber - Kaia di Saint Laurent
Chiude il cerchio Saint Laurent, con un accessorio piccolo, contemporaneo e molto cool. La Kaia Bag della Maison si affaccia per la prima volta sulla passerella SS20 del marchio al braccio della sua musa Kaia Gerber, e da subito sembra avere tutte le carte in regola per diventare il prossimo must-have della casa di moda. La modella che ha ispirato l’item la mostrava in una versione in pelle marrone, abbinata ad un look minimal in piena vibe 2000s.