Instagram blocca gli scatti espliciti non richiesti
La "Nudity protection" ferma le foto hot nei DM
03 Ottobre 2022
"Stiamo lavorando a stretto contatto con esperti per garantire che queste nuove funzionalità preservino la privacy delle persone, dando loro il controllo sui messaggi che ricevono." Con queste parole condivise in una nota, un portavoce di Meta, società madre di Instagram, conferma di star sviluppando una nuova funzionalità che consentirà agli utenti del social di bloccare le foto di nudo non richieste che vengono inviate tramite messaggi diretti. "Nudity protection" avrà un meccanismo simile a "Hidden Words", una funzione lanciata da Instagram l’anno scorso che filtra automaticamente i messaggi offensivi arrivati in DM e, dopo averli riconoscendoli in base alle parole chiave, li devia in una cartella nascosta cosicché gli utenti non debbano mai vederli. Quindi, in futuro, quando riceveremo una foto di nudo il software riconoscerà le parti intime procedendo in automatico ad oscurarla. A questo punto toccherà a noi decidere se visionarla o meno. Se scegliamo di non farlo, il nudo verrà salvato in una cartella apposita, diversa dai DM. Per salvaguardare ulteriormente la privacy degli utenti, Instagram ulteriore forma di privacy, la società non visualizzerà né condividerà con terze parti nessuno dei nudes.
#Instagram is working on nudity protection for chats
— Alessandro Paluzzi (@alex193a) September 19, 2022
Technology on your device covers photos that may contain nudity in chats. Instagram CAN'T access photos. pic.twitter.com/iA4wO89DFd
L’iniziativa di Instagram è un tentativo di promuovere la cultura del consenso e di arginare il fenomeno di quelle che gli inglesi chiamano "unsolicited pics", cioè non consensuale sexting fra partner, ma foto non richieste di genitali che arrivano da sconosciuti. Nella maggior parte dei casi a venire colpite sono le donne che si ritrovano in chat immagini di peni come forma di molestia o, peggio, di intimidazione come dimostra un’indagine del Pew Research Center secondo la quale il 33% delle donne sotto i 35 anni ha subito molestie sessuali online. Il problema è molto diffuso tanto che secondo uno studio dell'University College London, su 150 giovani di età compresa tra 12 e 18 anni, il 75,8% ha subito cyber flashing, cioè ha ricevuto immagini di nudo non richieste. La "Nudity protection" di Instagram segue l’esempio di Regno e California che stanno cercando di far diventare reato penale le foto di nudo non richieste e altro materiale sessualmente esplicito ricevuto in messaggi online.