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Il film 'Back to Black' riporta Amy Winehouse per le strade di Camden

Marisa Abela somiglia moltissimo alla cantante che interpreta nel biopic in prossima uscita

Il film 'Back to Black' riporta Amy Winehouse per le strade di Camden Marisa Abela somiglia moltissimo alla cantante che interpreta nel biopic in prossima uscita

Raccontare sullo schermo le sfaccettature della storia di Amy Winehouse è un esercizio sui si sono cimentati diversi registi, da Asif Kapadia che nel 2015 ha vinto un Oscar per "Amy" alla documentarista Marina Parker per BBC con più recente "Reclaiming Amy" del 2021, che contribuisce a tenere viva, tramite occhi esterni, l'eredità musicale e umana di una musicista a cui la celebrità è capitata. Questo gennaio 2023, l'esercizio continua, stavolta per mano di una persona abituata a raccontare la vita di personaggi appartenenti al mondo del rock britannico, ma che soprattutto Amy la conosceva. La regista di "Back to Black", pellicola che punta a raccontare la vita della cantante dal suo punto di vista, è  Sam Taylor-Johnson, già autrice di Nowhere Boy, film sull’adolescenza di John Lennon. Le riprese sul biopic, in lavorazione dal 2018, sarebbero ripartite l'estate scorsa con la produzione di StudioCanal e il pieno supporto della famiglia di Amy, soprattutto del padre Mitch Winehouse, che si era detto inizialmente contrario ad un biopic dopo essere stato dipinto come sfruttatore del talento della figlia dal documentario di Kapadia. 

Nonostante inizialmente fosse stato fatto il nome di Lady Gaga per interpretare la profondità della cantante, lo stesso padre di Amy si era espresso contrario ad avere un volto noto come protagonista: «Non mi dispiacerebbe vedere un’attrice sconosciuta, giovane, inglese - londinese, cockney - che assomigli un po’  ad Amy"» ed il suo punto di vista è stato ascoltato. Ad interpretare Amy sarà Marisa Abela, attrice britannica laureata alla prestigiosa scuola Royal Academy of Dramatic Art (RADA), famosa per il suo ruolo nella serie Industry e il suo ruolo nel prossimo Barbie di Greta Gerwig insieme a Margot Robbie e Ryan Gosling. L'attrice, oltre ad avere i lineamenti che ricordano quelli di Amy, è stata scelta perchè condivide con la cantante il background familiare ebraico, ma anche la passione per il canto, skill che ha sviluppato all'Accademia di arte drammatica. Dalle immagini recentemente catturate dai paparazzi sul set, Marisa si cala perfettamente nei panni della cantante di Rehab e dimostra la somiglianza vista dal padre della cantante tra le due: un chiodo in pelle abbinato a mini-dress nero e gioielli dorati e pesanti per una corporatura così esile, eyeliner sfumato fuori dai bordi degli occhi quasi spauriti sotto la pettinatura cotonata, la sua beehive distintiva, bastano per dare ai fan una parvenza della vera Amy aggirarsi per le strade di Londra ancora oggi, mentre è in realtà lei al fianco di Eddie Marsan in pausa tra una ripresa e un'altra. 

«Ho trovato lavoro al leggendario Koko Club e riesco ancora a respirare tutte le bancarelle del mercato, i negozi vintage e le strad. Il quartiere è diventato parte del mio DNA, come per lei. L'ho vista per la prima volta esibirsi a un talent show al Ronnie Scott's Jazz Club di Soho ed è stato subito chiaro che non era solo un "talento". Era un genio» afferma Sam preannunciando che a rendere unico questa nuova narrazione di una storia già raccontata è il legame che unisce la regista, Amy Winehouse e Camden Town. La data di uscita del biopic non è ancora confermata, ma ci aspettiamo una vera e propria full immersion negli anni d'oro dell'artista, quando la fama era ancora un desiderio e non una condanna, e un trampolino di lancio per il futuro di Marisa Abela.