Le caramelle gommose che migliorano il sapore vaginale: ne abbiamo davvero bisogno?

Tra i vari prodotti della linea Lemme, nuovo brand di integratori per la salute e il benessere, ci sono le caramelle che promettono di migliorare la salute vaginale, ma non solo. Promettono anche un sapore più dolce e fresco, della vagina. Queste caramelle sono costituite da ingredienti naturali, succo d’ananas, vitamina C e probiotici. Il lancio del prodotto ha fatto leva sull’importanza della salute vaginale per il benessere generale delle donne. Nello spot pubblicitario, Kourtney ha invitato tutte le donne a concedere alla propria vagina il dolce trattamento che merita. Il lancio delle caramelle gommose Lemme Purr ha sollevato numerose controversie; alcuni sostengono che il prodotto rappresenti una forma di commercializzazione inutile e crea l’idea che il gusto e l’odore vaginale debbano essere migliorati, unificati; questa condizione può far sentire le donne inadeguate e insicure del proprio corpo. Il lancio delle caramelle gommose ha scatenato nuovamente la questione della Body Positivity; davvero dobbiamo preoccuparci del sapore e dell’odore vaginale? Rischiamo che le donne diventino vittime di vergogna, scarsa accettazione di sé e di minare un campo così delicato come la sessualità. La Body Positivity mira a incoraggiare le donne a essere sicura di sé e a sentirsi bene con il proprio corpo, non cercando continuamente di soddisfare i canoni sociali di un ideale di perfezione, sarebbe assurdo doversi preoccupare del sapore e dell’odore della propria vagina. Vero è che questo argomento può nascondere una mancata conoscenza di sé, quello che tutte le donne devono sapere è che ogni vagina ha un odore e un sapore proprio, questo dato dal proprio vissuto, dal microbiota, dal ph, dal periodo del ciclo mestruale e dall’età della donna.

Nonostante i sempre più numerosi messaggi di Body Positivity femminile, molte donne possono ancora affrontare problemi soprattutto nell’approccio sessuale e nell’accettazione di sé. L’idea che le donne debbano conformarsi agli standard di bellezza imposti dalla società può portare le donne a sentirsi inadeguate, insoddisfatte e frustrate rispetto al proprio aspetto fisico e alla ricerca dell’idea di perfezione. Parlando nello specifico della standardizzazione della vagina, del messaggio di un odore fresco, di un sapore perfetto e universale, non solo rischia di ledere l’autostima delle donne, ma trasmette un messaggio sbagliato. Ormai lo diciamo da tanto, tutte le vagine sono diverse, non solo come aspetto estetico esteriore della vulva, dimensione diverse delle piccole labbra, colorito diverso conformazione diversa, ma anche la vagina al suo interno è diversa.

L’odore vaginale cambia già durante il corso del mese, a causa degli sbalzi ormonali del ciclo mestruale, questo grazie a meccanismi biochimici e ormonali. Già durante il mese cambia il ph, cambiano le secrezioni e di conseguenza anche l’odore. Un’altra caratteristica che determina l’odore è la presenza di lactobacilli, il cosiddetto esercito buono che protegge il nostro sistema. Ovvio è che dobbiamo stare attenti a dei segnali di allarme, di malessere, un cattivo odore, perdite strane tipo giallastre o verdastre possono indicarci una vaginosi, un’infezione, uno stato di malessere del microbiota vaginale. In questo caso è giusto approfondire, il test più consigliato e più attendibile è il tampone vaginale, un tampone culturale che cerca la presenza di batteri o miceti vaginali. In questo caso a seconda del risultato si può intraprendere la cura consigliata specifica. Nel caso in cui si presentassero male odori la soluzione non è coprirli ma cercare la soluzione, perché può esserci qualcosa che non va. L’obiettivo di salute della nostra vagina è quello di mantenerla sana ed equilibrata, accettarla con i suoi cambiamenti sia nel corso del ciclo mestruale ma anche nel corso della vita.