Girl math e girl dinner: riappropriazione o stereotipi?
Espressioni nate come rivendicazioni potrebbero essere interpretate negativamente
20 Settembre 2023
Se compri qualcosa di costoso e poi lo restituisci, quei soldi sono nuovi e guadagnati, magicamente generati sul conto corrente. Se invece di comprare un caffè tutti i giorni te ne fai uno a casa per un paio di volte a settimana, sei ufficialmente autorizzata a comprare quella borsa da centinaia e centinaia di euro che desideravi da mesi, subito. Ancora, se i soldi sono in contanti e non sulla carta, è come se non fossero mai stati spesi e se invece di acquistare qualcosa a 350 euro la compri a 180, è come se avessi guadagnato attivamente la differenza.
La girl math spiegata ai padri
Questi sono solo pochi esempi di girl math, una maniera tutta al femminile di concepire la matematica e i numeri legata allo shopping, alle spese e alle coccole giornaliere che spopola su TikTok. Una sorta di contorta giustificazione ai propri acquisti particolarmente divertente da spiegare al proprio padre, soprattutto se fatto con la massima serietà possibile, con uno smaccato piglio scientifico (e se la carta adoperata per gli acquisti è la sua) e che mette in comune tutte le ragazze, o quasi.
Girl dinner e boy dinner
Sullo stesso filone c’è anche la girl dinner. Anche questa volta, si tratta di una modalità di nutrizione caotica e tipicamente femminile, che consiste nel mettere insieme pasti formati da tante cose diverse. Di solito si tratta di un insieme di snack che non hanno bisogno di cottura o preparazione e che vengono consumati in piedi, davanti al frigo, abbinati con ardore e fantasia. Non c’è una spiegazione razionale o delle regole precise per definire cosa costituisca girl dinner e cosa no, solo un insieme di segnali riconosciuti intuitivamente dalle ragazze, che si premurano a scrivere “girl dinner!!!” nei commenti quando si imbattono in un esempio particolarmente calzante. La boy dinner, di solito ricca di proteine, non ha avuto lo stesso successo e la stessa presa.
Riappropriarsi della leggerezza
Comportamenti comuni, derivanti da dinamiche esterne ai social network, diventano quindi sistemi di riconoscimento reciproco, riappropriazione di stereotipi, ombrelli di “comportamenti tipici” sotto cui le ragazze si riuniscono. Ad esempio, da sempre si dice che i maschi siano più bravi delle ragazze nella matematica e nelle materie scientifiche, ed ecco che a questo si risponde con la girl math o con l’espressione “women in STEMs” che ne deriva. Allo stesso modo, un comportamento alimentare dinamico e un po’ caotico, che rifiuta l’impostazione della cena seduta e dei comandamenti derivanti dalle nostre mamme, che imporrebbero pasti cucinati (dalla donna) tutti i giorni, viene rebranded come girl dinner e rivendicato con fierezza ma anche con leggerezza e allegria.
Un rischio c’è
Spinte positive, sia nella forma che nell’anima, non markettizzabili e wholesome, che però non sono esenti da rischi. Quello più ovvio deriva proprio dall’abitudine a questo disordine nutrizionale, e tra i video di TikTok in cui le ragazze mostrano le proprie cene si vede subito, anche a uno sguardo superficiale. In alcuni casi le girl dinner sono povere, costituite da bibite gassate e caramelle, segnali luminosi di problemi nel proprio rapporto con il cibo o di disordini più profondi.
Un problema di malafede
Ancora, la girl math, oltre ad essere una spinta all’overconsumption in assoluto, potrebbe finire per nutrire lo stereotipo che si trova a combattere, rafforzando la convinzione che le ragazze non siano brave con i numeri e che quindi debbano essere tenute lontane dalle materie scientifiche. Queste interpretazioni, chiaramente in malafede, sono però fuori dal nostro controllo. L’importante è non fornire armi a chi, questa leggerezza, vorrebbe punirla. E divertirsi un casino.