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Cos’è un incubo e come smettere di farlo?

Tutto quello che dobbiamo sapere per dormire un sonno tranquillo

Cos’è un incubo e come smettere di farlo?   Tutto quello che dobbiamo sapere per dormire un sonno tranquillo

Forse con la fine di Ottobre ci siamo lasciati alle spalle la stagione dei mostri ma non si può dire lo  stesso per gli incubi, uno studio di Hong Kong del 2020 sostiene che approssimativamente una  persona ogni 20 si svegli nella notte per un incubo almeno una volta alla settimana

Ma cosa sono gli incubi e come possiamo smettere di farli? 

Nel 1700 l’incubo veniva definito come: "la malattia per la quale un uomo dormendo crede di  avere un grosso peso sullo stomaco". Oggi sappiamo che gli incubi sono sogni angoscianti di cui ci ricordiamo perché si verificano  generalmente durante il sonno REM (“Rapid Eye Movement”, è il momento del sonno di massima  attivazione celebrale) e che spesso per questo ci portano a svegliarci. 

Da cosa dipendono gli incubi? 

Gli incubi hanno una forte correlazione con la nostra vita quotidiana e possono dipendere da  svariati fattori come: 

  • Stimolazioni sonore durante il riposo 
  • Febbre 
  • Ansia o stress 
  • Traumi 
  • Mancanza di riposo adeguato  
  • Apnee notturne 
  • Farmaci  
  • Reflusso gastrosofageo 

In generale secondo i ricercatori gli incubi rappresentano una risposta del nostro corpo a uno  stress psichico-fisico e vengono utilizzati, come tutti i sogni, dalla nostra mente per elaborare le  emozioni e consolidare la memoria.  

Come smettere di fare incubi?  

In quanto gli incubi rappresentano una manifestazione delle emozioni negative della nostra vita  sveglia, affrontare in modo produttivo i fattori di stress, gestire la nostra salute mentale e le nostre  emozioni è il modo migliore per risolvere il problema modo definitivo partendo dalla sua origine. Ma intanto che cerchiamo le cause ecco una serie di attività che possono essere utili sin da  subito: 

  1. Creare una routine rilassante per andare a letto. Attività rilassanti, come un bagno caldo, la  meditazione, yoga, lavoro sul respiro o esercizi di mindfulness, possono aiutare a preparare la  mente a un sonno ristoratore. 
  2. Praticare una buona igiene del sonno. La routine del momento di andare a letto comprende le  pratiche che servono a predisporre un sonno sereno tra cui: rendere la vostra camera da letto  confortevole, silenziosa e buia e rispettare una routine di orari coerente.  
  3. Ridurre al minimo il consumo di alcol. Come l'esercizio fisico, il consumo di alcol influisce sul  ritmo circadiano del nostro corpo. Ma invece di sostenerlo, l'alcol ottiene l’effetto opposto  influendo sulla nostra capacità di rispondere ai segnali luminosi che mantengono in equilibrio  questo sistema. 
  4. Date priorità all'esercizio fisico regolare. L'esercizio fisico può influenzare direttamente gli orari  di sonno e veglia, rendendo più facile addormentarsi e rimanere addormentati.
  5. Evitare di mangiare prima di andare a dormire. Mangiare attiva il metabolismo e il cervello  aumentando le possibilità di incubi. 
  6. La temperatura della stanza può giocare un ruolo importante, quando entriamo nella fase REM  la temperatura del nostro corpo si abbassa, inducendoci a sperimentare fastidio in relazione al  caldo dell’ambiente intorno a noi. 
  7. E’ una buona abitudine prendere nota dei tuoi sogni per imparare a ricordarli, con gli incubi la  cosa più importante sembrerebbe riscriverli per dargli un finale positivo.  

Fare incubi è sano per la nostra salute?

Secondo gli studi effettuati i brutti sogni hanno un’utilità specifica: quella di aiutarci a gestire e  controllare l'ansia in modo più efficace nella quotidianità della vita reale, consentendoci di reagire  meglio a situazioni sfidanti. Nonostante gli incubi possano essere spaventosi, possono essere il segno che il nostro cervello si  sta prendendo cura di se stesso, svegliandoci dall’incubo infatti ci diamo la possibilità di ricordare  ciò che stavamo sognando e focalizzare l’attenzione su ciò che anche inconsciamente ci fa paura.  Le emozioni che sperimentiamo nei sogni contribuiscono a risolvere alcuni dei nostri disturbi emotivi e ci consentono di prepararci a esperienze future. Gli incubi rappresenterebbero dunque  un campanello d’allarme che se tenuto in considerazione può aiutarci a prevenire situazioni  dolorose e risolvere circostanze traumatiche semplificandoci la vita.