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È il momento di Lux Pascal

Mettiamo da parte il famoso fratello e concentriamoci sulla prossima IT girl

È il momento di Lux Pascal Mettiamo da parte il famoso fratello e concentriamoci sulla prossima IT girl
Paula Ziegler

Se vi diciamo Pascal, cosa vi viene in mente? Probabilmente il geco di Rapunzel, il filosofo matematico francese e Pedro Pascal, in ordine sparso e a seconda delle inclinazioni personali. Proprio l'attore, dopo essere arrivato all'attenzione del grande pubblico per il suo ruolo in Games of Thrones ha conquistato gli scettici con Narcos prima e The Last of Us poi, e adesso è a tutto diritto nell'olimpo dei belli e affascinanti del mondo delle serie tv e dei social network. Pochi, però, sanno che Pedro viene da una famiglia numerosa e ha 1 fratello e 2 sorelle. La minore di queste sorelle è Lux, modella e attrice classe 1992. Proprio su di lei si concentra la nostra attenzione, e sembra anche quella del resto del mondo. 

Lux Pascal, che ha la passione per la recitazione

Agli Emmy Awards, che si sono tenuti il 15 gennaio a Los Angeles, il bel Pedro, oltre ad avere una vistosa fasciatura (causata, ha poi confessato, da un problema alla spalla) era accompagnato da una donna molto bella, che lo teneva stretto sotto braccio e indossava un abito nero con la schiena scoperta e i capelli sciolti e vaporosi. Si trattava proprio di Lux Pascal, che a soli 32 anni ha un curriculum di tutto rispetto. Nel 2010 ha iniziato a studiare teatro in Cile, e nel 2023 si è laureata alla Juilliard con un MFA in recitazione. Nel mezzo una relazione di lunga data con l'attore José Antonio Raffo, tanto teatro - soprattutto in Cile, terra dei suoi genitori, e in lingua spagnola - e ruoli in prodotti come Veinteañero a los 40, No quiero ser tu hermano, Ella es Cristina e The Prince. Nel 2017 è arrivata anche una partecipazione a Narcos, a fianco del fratello maggiore. 

Un coming out normale

Nel febbraio 2021 è arrivato il suo coming out da donna trans, sulle pagine di Revista Ya prima e sul suo profilo Instagram poi. In quell'occasione, aveva dichiarato: "Non mi sento ansiosa quando guardo vecchie foto. Vedo semplicemente qualcuno che stava facendo quello che gli piaceva. Per tutti nella mia famiglia la mia transizione è stata vista come una cosa naturale, normale, quasi come se lo aspettassero". Sul fratello aveva raccontato: "Lui è stato una parte molto importante di questo processo. È anche lui un artista e mi ha fatto da guida. È stato una delle prime persone a fornirmi le cose che hanno costruito la mia identità". Da parte sua, quando gli viene chiesto di lei e del loro rapporto, e di quello che le persone trans sono costrette a sopportare in America, Pedro dice: "Non voglio parlare al suo posto. Ma quello che posso dire è che lei è ed è sempre stata una delle persone più potenti e piene di personalità che conosco. Il mio lato protettivo è letale, ma la verità è che ho bisogno di lei molto più di quanto lei abbia bisogno di me". Insomma, una storia senza troppi drammi, con tanta ricerca di sé, tanto amore fraterno e un lieto fine, una storia normale che non fa scalpore né pizzica la smania di tragedia e di invasione della privacy del grande pubblico, e forse proprio per questo dovrebbe essere raccontata. 

E un futuro radioso

Con il coming out, arriva anche il bollino di attivista. Lux non si tira indietro ma mette dei paletti, e nella stessa intervista dichiara: "Abbiamo bisogno di attivisti trans che siano buoni, intelligenti, informati e che siano autorevoli nel parlare non solo di transfobia ma anche di omofobia e razzismo". Una grande consapevolezza, dunque, anche sull'importanza dell'intersezionalità, che non bisogna dare per scontata. Nel suo futuro, in realtà, più che l'attivismo nudo e crudo un grande (si spera) ingresso nel mondo del cinema statunitense e una carriera da star. Il futuro è di Lux Pascal, e non vediamo l'ora di vederlo.