Bradley Cooper, papà privilegiato
Le sue dichiarazioni, se fatte da una donna, avrebbero scatenato reazioni ben diverse
02 Marzo 2024
Bradley Cooper è sulla bocca di tutti, per i motivi sbagliati. L'attore - che in teoria dovrebbe star facendo un po' di promozione al suo film Maestro, che dirige e in cui interpreta il direttore d'orchestra Leonard Bernstein e che gli ha fatto guadagnare ben 7 nomination agli Oscar - sembra aver abbandonato il sogno della statuetta d'oro per trovare il vero se stesso, abbracciando la sua vera natura da regista e attore un po' bizzarro che invece di fare Oscar bait (pratica di cui è stato accusato a diverse riprese, fin dai tempi di A star is born) dice tutto quello che gli passa per la testa, si veste da giovane e vive in libertà la sua storia d'amore con Gigi Hadid. Peccato che, nel farlo, forse non si rende conto di quanto questa sua stessa libertà di esprimersi senza temere grosse conseguenze sia un grosso privilegio, non solo rispetto a noi comuni mortali ma anche rispetto alle sue colleghe attrici e registe.
Bradley Cooper, le sue dichiarazioni sulla paternità
Ma cosa ha detto? In particolare, stanno facendo discutere sui social le sue dichiarazioni sulla figlia Lea De Seine, nata nel marzo 2017 dalla sua relazione con Irina Shayk. Ospite del podcast di Dax Shepard, che si chiama Armchair Expert, ha discusso il modo in cui il suo atteggiamento nei confronti della figlia è cambiato negli anni. "Durante i primi mesi della vita di mia figlia non capivo quando gli altri genitori dicevano che erano disposti a morire per i loro bambini. Per i primi otto mesi non la amavo. È bello, è cool, guardare questa cosa che cambia. Ne ero affascinato, mi piaceva prendermene cura, ma non penso che sarei stato disposto a morire per lei se qualcuno fosse arrivato con una pistola. Questa è la mia esperienza". Ma poi ha aggiunto: "Poi all'improvviso è diventato ovvio. Mia figlia è una vera e propria ancora in una vita veloce, piena di glamour. È come se fosse arrivato uno tsunami, il mio DNA mi ha detto che c'era qualcuno nella mia vita che era più importante di me".
E tutte le altre
Queste parole, in realtà, si inseriscono all'interno di una serie di dichiarazioni sul suo metodo artistico e in generale sulla sua vita. Il quarantanovenne, nell'ordine, ha raccontato di non avere problemi con la nudità anche totale in presenza della figlia (e in passato di suo padre) e di aver sentito la presenza del defunto Bernstein dentro di lui ogni giorno sul set, cosa che lo ha aiutato a interpretarlo al meglio. Poi, è passato a commuoversi parlando di lui mentre era in compagnia dei figli dell'artista, che hanno seguito la realizzazione del film passo passo.
@catchupnews Critics accused the actor of obvious Oscar bait, arguing that he was trying too hard to look emotional around the Bernstein family #catchupnews #bradleycooper #bernstein original sound - CatchUp
Se le avesse fatte una donna?
Noi non abbiamo dubbi che, adesso, la relazione tra Bradley Cooper e Lea De Seine sia normale, piena di amore, cura e affetto. E non stiamo mettendo in dubbio la validità di una sensazione che viene provata anche da tantissime donne, e potrebbe inserirsi (se correlata da altri sintomi) nel campo della depressione post partum e post natale, di cui potrebbe aver sofferto anche Cooper in persona. Quello che ci fa pensare, però, è la reazione a queste parole. Pochi si sono indignati, molti ci hanno scherzato su, altri si sono limitati a registrare la stranezza di queste dichiarazioni, tutte fatte a pochissima distanza l'una dall'altra. Eccentricismo o modo di esprimere il disagio? Non possiamo saperlo, possiamo però chiederci cosa sarebbe successo se queste cose le avesse dette ad esempio Irina Shayk, madre di Lea. Ogni giorno le madri vengono attaccate sui social per qualsiasi cosa facciano. Se si mostrano, se non si mostrano, per come si vestono, se escono troppo o troppo poco, se lasciano il bambino a casa, per le loro scelte sull'allattamento e chi più ne ha più ne metta. Bradley Cooper si rende conto di attraversare il mondo della genitorialità da privilegiato? Noi impareremo mai a non giudicare le neo-mamme e le mamme in generale? Speriamo di sì, per entrambe le domande.