Dal salone di quartiere al set cinematografico: un viaggio con l'hairdesigner di Mare Fuori 4
Ivan Spignese ci svela tutti i segreti degli hairstyle della serie tv più amata
15 Marzo 2024
Quando ero piccola non volevo mai tagliarmi i capelli, i parrucchieri mi facevano paura e i miei genitori di buona risposta mi dicevano che se non fossi andata dal parrucchiere, i capelli me li avrebbero tagliati loro mentre dormivo. Insegnamenti genitoriali discutibili a parte, sono cresciuta e come per tutte le cose che da piccola non ti piacciono, da grande ho imparato ad amare i saloni dei parrucchieri e anche i broccoli. Con il tempo la professione del parrucchiere si è evoluta dal classico salone con Novella 2000 a veri e propri studi di design dal taglio scalato e tinta per i capelli bianchi al diventare una vera e propria arte. Noi di G-Club abbiamo incontrato Ivan Spignese, hairdesigner di Mare Fuori 4, che ha condiviso con noi il suo percorso, le sfide e l'arte di creare acconciature uniche per i personaggi che amiamo.
Ivan Spignese ha un passato radicato nei negozi, con oltre 20 anni di esperienza prima di fare il grande salto nell'industria cinematografica, è stato hair stylist per il film La Chimera, La scuola cattolica e Sense8 per citarne alcuni. «Da 10 anni lavoro nell’industria del Cinema avendo la fortuna di fare film d’autore, Mare Fuori è stata la mia prima serie non c’è stato un percorso sono stato contattato perché hanno proposto il mio nome.» Gli stili degli attori erano già stati definiti nelle stagioni precedenti, ma Spignese trova ispirazione in modi inaspettati. «La mia principale fonte d'ispirazione deriva spesso dalla visione di numerosi film e, talvolta, trovo interessanti spunti anche nei cartoni animati.» La libertà creativa è fondamentale nella creazione dei look, e Ivan ha avuto la fortuna di godere di questa libertà grazie al regista di Mare Fuori Ivan Silvestrini e agli altri reparti artistici. «Ho avuto la fortuna di lavorare in un contesto in cui le mie idee e le reference proposte non sono mai state respinte, ma anzi, sono state accettate e integrate con entusiasmo. Naturalmente, è fondamentale rispettare le linee guida della sceneggiatura, che stabiliscono il quadro generale entro cui ci muoviamo, ma la flessibilità e la collaborazione aperta hanno contribuito in modo significativo alla creazione di un lavoro artistico ricco e stimolante.»
La quarta stagione di Mare Fuori è ricca di colpi di scena e flashback, portando con sé nuove sfide, soprattutto nella creazione di personaggi come la madre di Rosa Ricci, interpretata da Antonia Truppo. «L'attrice, nel corso della sceneggiatura, attraversa due fasi di vita distinte: una più giovane e un'altra, anni dopo. Per catturare al meglio l'essenza della prima fase, in cui Antonia aveva un carré come taglio di capelli, abbiamo optato per l'uso di extension lunghe, creando così un look autentico e fedele alla sua giovinezza. Nella seconda fase, abbiamo sfruttato la lunghezza naturale dei capelli dell'attrice, applicando solamente delle extension bianche al ciuffo. Questo dettaglio è stato pensato per rappresentare una ciocca da stress, poiché il personaggio si trova rinchiuso in un manicomio psichiatrico. Questo è solo uno degli aspetti intriganti della stagione, che si basa ampiamente su flashback che si susseguono in modo avvincente. Le molteplici sfaccettature della trama rendono difficile elencare tutte le sorprese in una sola intervista; non basterebbe una giornata per esplorarle tutte.»
Leggendo le sceneggiature, Ivan interpreta la personalità dei personaggi per creare look adatti. «Interpreto la personalità dei personaggi leggendo le sceneggiature, che rappresentano una fonte preziosa di informazioni. Attraverso la lettura attenta, cerco di cogliere l'essenza dei personaggi e di sviluppare un'idea basata su ciò che emerge dalle pagine. Per rendere l'interpretazione più autentica, adotto un metodo specifico che parte dalla richiesta di pochi aggettivi o parole chiave per ciascun personaggio. Questa fase permette di plasmare il carattere in modo mirato e coerente. Ad esempio, se la sceneggiatura presenta un protagonista aristocratico, è evidente che non posso optare per un look streetwear. Un esempio specifico di questa metodologia si riscontra nella mia interpretazione di Cardiotrap nella quarta stagione. In questo arco narrativo, il personaggio si è distanziato dalla sua oscurità iniziale. La sua trasformazione è stata ispirata dal film "Cry Baby" con Johnny Depp, ambientato negli anni '50. Questa scelta di reference ha contribuito a plasmare il nuovo tono e stile del personaggio, evidenziando la mia dedizione a un'interpretazione accurata e dinamica.»
Le tendenze più iconiche di Mare Fuori è rappresentata dal personaggio di Crazy J, interpretato da Clara Soccini, con il suo Bubble ponytail, ma Ivan è sempre alla ricerca di unicità. «L'elemento distintivo della mia acconciatura è rappresentato dagli Space Buns, ovvero i due chignon posizionati ai lati, impreziositi in questa stagione da piccole treccine e elastici colorati che conferiscono un tocco di originalità. Ciò che rende veramente unica questa creazione è il mio omaggio personale all'infanzia, incarnato da un ciuffo sagomato a forma di Vela Di Scampia. Questo dettaglio non solo aggiunge un'ulteriore dimensione di originalità, ma anche un significato emotivo profondo alla mia acconciatura.»
Gli effetti speciali giocano un ruolo importante nella creazione di scene memorabili, come quella dell'incendio allo studio di registrazione. «Ho amato creare l'effetto bruciato sui capelli di Crazy J, aka Clara Soccini, ho dedicato molta attenzione nell'applicare delle tessiture appositamente create per simulare il risultato desiderato. Nella stessa scena, ho avuto l'opportunità di aggiungere dettagli interessanti anche per i personaggi di Cardio e Alina. Entrambi presentano effetti di sudore alle attaccature dei capelli e di fuliggine, contribuendo a rendere la scena ancora più realistica e coinvolgente. È stato un processo creativo e tecnico affascinante che ha reso unica questa esperienza sulla quarta stagione.» Le sfide sul set non mancano, soprattutto quando si tratta di adattarsi ai cambiamenti di capelli degli attori tra le riprese. «Quando sono entrato a far parte della quarta stagione, alcuni attori avevano cambiato il look per nuovi progetti. Considerando che tra una stagione e l'altra trascorrono mesi, è stato necessario adeguarmi, soprattutto con attori come Cardiotrap. Per ricreare il suo iconico Mullet, che nel frattempo aveva cambiato stile a causa di un altro progetto parallelo, ho utilizzato delle tessiture di extension nella parte posteriore del capo.» E continua: «La vera sfida si presenta sul set, poiché non giriamo il film o la serie in sequenza. Tra un cambio di scena, ci sono spesso anche cambiamenti nei tagli di capelli, come nel caso di Kubra, che ha subito un'evoluzione totale in questa stagione, così come anche Rosa Ricci.»
Per Ivan Spignese, la chiave del successo è l'umiltà e la continua formazione. «Leggere tanto, vedere tanti film soprattutto quelli d’epoca e la cosa più importante è formarsi prima in un salone per arricchire le tecniche e poi approcciarsi al set.» Infine, Ivan ci offre uno sguardo sulle tendenze future dei capelli nel 2024. «Nel panorama delle tendenze capelli per il 2024, assistiamo a un ritorno di stili familiari, reinterpretati in modo fresco e contemporaneo. Emergono nuovi acronimi che definiscono le ultime proposte, tra cui spiccano Shullet Bixie, un taglio scalato e stratificato ideale per visi tondi, quadrati, allungati o simmetrici. Questo stile offre una versatilità unica, adattandosi a diverse forme del viso. Altro protagonista è il Layered Bob, un taglio che dona volume e si adatta a tutti i tipi di capelli. La sua flessibilità consente di sfoggiare un look professionale e pulito, mantenendolo liscio, oppure di optare per una pettinatura arricciata per un tocco glamour.»
Mentre il mondo viaggia attraverso i social, Ivan preferisce il backstage rispetto alle luci della ribalta virtuale. «Guardando al futuro, ho l'intenzione di continuare a dedicarmi al mondo cinematografico, poiché non c'è nulla di più gratificante che trasformare una semplice lettura di copione in una creazione tangibile sul set. La sensazione di vedere il risultato sullo schermo è davvero emozionante. Al giorno d'oggi, è innegabile che la comunicazione si stia spostando sempre più sui social media. Mentre molti apprezzano l'idea di condividere consigli e contenuti in diretta, personalmente preferisco concentrarmi sul backstage. Trovo una particolare soddisfazione nel contribuire dietro le quinte, dando vita alle visioni e alle storie che catturano l'attenzione del pubblico.»