A David e Victoria Beckham resta solo la nostalgia

David Beckham e Victoria Beckham sono tante cose. Sono una power couple, sono due simboli degli anni '90 e del Y2K, sono gli iniziatori di quella che vuole essere una stirpe di bellissimi creativi (tutti i loro figli e le loro fidanzate), rappresentano i due lupi che ci sono dentro di noi: quello della popstar delle Spice Girls annoiata e sofisticata che disegna abiti, profumi e prodotti di lusso, che non sorride, che ci tiene alla forma fisica e che si veste sempre di nero e quello dello sportivo con i capelli decolorati e gli orologi di lusso in completo bianco a Wimbledon con la mamma che racconta le sue imprese e la sua vita in un documentario.

L'anniversario di matrimonio dei Beckham

Insieme, questi due lupi sono popolarissimi. A ogni loro mossa i tabloid inglesi e i magazine di spettacolo si mettono sull'attenti. Gli articoli sul loro amore, sul loro stile, sulla loro alimentazione e sui loro allenamenti, sulle loro dediche, sul loro passato, sul loro presente e sul loro futuro si sprecano. L'anniversario di matrimonio (il venticinquesimo, per di più) non ha fatto eccezione. I loro post dedicati hanno fatto il giro del mondo, anche perché - oltre a mettere in campo la loro abilità nel comunicare sui social network - hanno fatto presa sulla nostalgia. 

Una strategia comunicativa che punta tutto sulla nostalgia 

La nostalgia sembra, ad oggi, la strategia di marketing più riuscita dei Beckham. Quella che gli garantisce più commenti, più condivisioni, più buzz sui media. Non ci sorprende. Viviamo nella nostalgia, nel ritorno eterno delle icone, dei film, dei trend, dei sound. Viviamo in un periodo della nostra storia culturale in cui sembra difficile, quasi impossibile, tirare fuori qualcosa di nuovo. Quando succede, lo festeggiamo e lo acclamiamo, ma è alle nostre sicurezze che torniamo. David e Victoria Beckham rappresentano per tantissime persone (soprattutto da una certa età in su) una certezza, un ricordo di tempi più felici e prosperi. E lo sanno benissimo.