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No, J.D. Vance. Kamala Harris e le donne senza figli non sono "gattare infelici"

Cosa ha detto il vice scelto da Trump e la replica di Jennifer Aniston

No, J.D. Vance. Kamala Harris e le donne senza figli non sono gattare infelici Cosa ha detto il vice scelto da Trump e la replica di Jennifer Aniston

Dopo aver studiato economia e scienze politiche alla Howard University, prestigioso college di Washington, Kamala Harris si è laureata in giurisprudenza alla Hastings School of Law dell’Università della California. Per tre decenni ha lavorato come procuratore e procuratore generale, occupandosi principalmente di crimini sessuali su minori, poi come senatrice. Ha trascorso gli ultimi quattro anni come vicepresidente, svolgendo un lavoro che nessuna donna o persona di colore aveva mai svolto prima. Ora è tra i candidati alla presidenza degli Stati Uniti d'America, una posizione che è stata appannaggio degli uomini, e quasi esclusivamente degli uomini bianchi, per secoli. Se vincesse sarebbe la prima donna presidente della nazione e il secondo presidente nero. Insomma, per citare un discorso tenuto a maggio 2023 dalla politica e diventato un meme virale, non è caduta da un albero per ritrovarsi all'improvviso a candidarsi alla presidenza. Eppure è bersaglio di continui attacchi, insulti sessisti, razzisti e volgari. L’ultima accusa non essere madre. O meglio, secondo il senatore JD Vance, essere una "infelice gattara senza figli".

Cosa ha detto JD Vance su Kamala Harris e le donne senza figli

Tre anni fa, ben prima che JD Vance venisse scelto come running mate di Donald Trump, spiegò quello che secondo lui era uno dei più grandi problemi che affligge l'America: "da un gruppo di gattare senza figli che sono infelici per la propria vita e per le scelte che hanno fatto e quindi vogliono rendere infelice anche il resto del Paese". Nell’intervista televisiva diventata virale negli ultimi giorni, Vance afferma che democratici come la vicepresidente Kamala Harris, il segretario ai trasporti Pete Buttigieg e la deputata Alexandria Ocasio-Cortez stanno governando il paese senza aver "davvero un interesse diretto" perché non hanno figli biologici: "È solo una questione basilare. Guardate Kamala Harris, Pete Buttigieg, Alexandria Ocasio-Cortez: l'intero futuro dei Democratici è controllato da persone senza figli" - e, conclude l’affermazione degna di Handmaid's Tale dicendo - "E che senso ha che abbiamo consegnato il nostro Paese a persone che non hanno realmente un interesse diretto in esso?".

La risposta di Jennifer Aniston

L’intervista di Vance, la cui carriera politica è stata in gran parte plasmata sull’opposizione al diritto all'aborto, è virale e sta facendo molto discutere. Tra i molti a commentare c’è anche Jennifer Aniston. In una storia di Instagram, l’attrice ha scritto: "Non riesco proprio a credere che questo venga da un potenziale vicepresidente degli Stati Uniti". Poi, facendo riferimento al proprio impegnativo percorso nel mondo della fecondazione assistita e all’odissea per diventare mamma, già raccontata ad Allure, si è rivolta direttamente a Vance: "Tutto quello che posso dire è... Signor Vance, prego che sua figlia sia abbastanza fortunata da avere figli suoi un giorno e che non avrà bisogno di ricorrere alla fecondazione in vitro come seconda opzione, perché state cercando di toglierle anche quella." Nel suo commento, la star di Friends si riferisce in particolare al fatto che il senatore dell’Ohio sia notoriamente per il controllo dei diritti riproduttivi femminili. Vance è un sostenitore del divieto nazionale sull'aborto, criticando persino le eccezioni per le survivor e le vittime di incesto, e ha partecipato al blocco delle tutele per la fecondazione in vitro, concordando con la decisione della Corte Suprema dell'Alabama che ha stabilito che gli embrioni congelati sono persone e che si può essere perseguiti penalmente per la loro eventuale distruzione.

Le altre reazioni alle parole di Vance

"Che ragazzo normale e con cui è facile relazionarsi, e che di certo non odia le libertà delle donne", ha commentato ironicamente su X Hillary Clinton. Whoopi Goldberg ha detto: "Signore, ci sono persone che hanno scelto di non avere figli per qualsiasi motivo. Ci sono persone che vogliono avere figli ma non possono. Come osa. Lei non ha mai avuto un bambino; sua moglie ha avuto un bambino... non sa nulla di questo". Mentre, acutamente, Caitlin Moran ha notato che anche le gattare senza figli votano, e alcune sono addirittura delle icone culturali: "È audace, per qualcuno che cerca voti, concentrarsi sulle "gattare senza figli" quando la leader delle gatte senza figli è TAYLOR SWIFT". Infine, persino, Kerstin Emhoff, l'ex moglie di Doug Emhoff, attuale consorte di Kamala Harris, si è schierata contro le assurde idee di Vance, ricordando che Harris è con lei co-genitrice, "amorevole, premurosa, ferocemente protettiva e sempre presente", di Cole ed Ella Emhoff da oltre 10 anni.

Gli Stati Uniti verso la Repubblica di Gilead 

La maggior parte degli americani non ha mai conosciuto una società in cui la femminilità coincidesse unicamente con faccende domestiche e educazione dei figli, in cui le donne che non hanno avuto figli sono considerate strane e inferiori. Eppure, sembra che, come esemplifica il fenomeno Trad Wife, questa sia la direzione che alcuni (non solo negli States) vorrebbe prendesse il mondo. Per secoli, la riproduzione è stata considerata il principale, se non unico, contributo civico di una donna e, nonostante le lotte femministe per l’emancipazione e il diritto all’autodeterminazione, c’è chi sogna sia ancora così. C’è una misoginia radicata, viva e vegeta così come una certa parte politica che vorrebbe possedere l'utero di una donna, prendere decisioni sul suo corpo e sabotare i suoi diritti riproduttivi. Ignorano volutamente che non tutti hanno il desiderio di diventare madri e c’è anche un gran numero di persone che per ragioni biologiche o mediche, come la sindrome dell'ovaio policistico (PCOS) e l'endometriosi, non possono avere figli. Ciò non incide minimamente sulle loro capacità di lavorare, vivere, diventare presidente. 

La rivincita delle "gattare"

Chiamarle chi no ha figli gattare è patetico. Tirare fuori il vecchio e stanco tropo, stigma patriarcale sul femminile, è, come spiega bene Leora Tanenbaum , autrice di I Am Not a Slut: Slut-Shaming in the Age of the Internet, "un'estensione delle convinzioni dominanti su come dovrebbe essere la femminilità. Se una donna non è sposata o non ha figli, va contro le aspettative per il suo ruolo di genere, che è quello di essere in coppia con un uomo e dedicarsi alla sua famiglia biologica. Va bene se lavora, ma non se è troppo ambiziosa e mette la sua carriera al di sopra della sua famiglia". Se contravviene a questo diktat, viola le norme di genere. La nostra risposta e, condivisa da molti sui social dove in reazione alle dichiarazioni di Vance, su X e TikTok inizia a formarsi un movimento di donne che stanno abbracciando e appropriandosi dell'etichetta di "gattara senza figli" come motivo di orgoglio, è chissenefrega. Possiamo avere decine di figli o nessuno, è una nostra scelta che non ci sminuisce in alcun modo.