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Gli chef stanno diventando le nostre nuove crush?

Team Carmy o team Gabriel?

Gli chef stanno diventando le nostre nuove crush? Team Carmy o team Gabriel?

C’è chi cucina e chi non sa nemmeno bollire un uovo, chi pur sapendolo fare detesta stare ai fornelli e sprecare i pochi momenti liberi dal lavoro e dagli impegni quotidiani, ma la maggior parte di noi rimane ipnotizzato come un adolescente con gli ormoni impazziti davanti ad un bel professionista che si cimenta con carne, verdure e ingredienti vari. Vi state già distraendo immaginando languidi sguardi tra le padelle, forti braccia che spuntano dalle divise e mani che massaggiano succosi filetti, muovendosi in modo vagamente erotico? È l’effetto di quella che qualcuno chiama la "hot chef summer", un periodo in cui ad alzare la temperatura non è soltanto il clima, ma, piuttosto, sono i cuochi (mi spiace, ma per ora il focus è sull’universo maschile) della serie tv. Stiamo parlando ovviamente di Carmen "Carmy" Berzatto di The Bear e di Gabriel di Emily in Paris.

Team Carmy o team Gabriel?

Sono entrambi belli, sexy, talentuosi, carismatici, complicati, con intriganti occhi azzurri e un fascino irresistibile. Entrambi sono alla ricerca dell'eccellenza e della stella Michelin. E per ottenerla, devono destreggiarsi tra relazione complicati con due donne, famiglia e team del ristorante. Difficile scegliere tra i due. Per interpretare Carmy, Jeremy Allen White ha seguito settimane di formazione culinaria e ha lavorato in diversi ristoranti, tra cui Pasjoli, stellato Michelin, a Santa Monica, California. Il risultato è un grande successo che ha dato una sferzata positiva alla carriera dell’attore, ma anche alla sua vita privata, tanto che pare frequenti Rosalía. Avete mai visto gli scatti che li ritraggono in giro per mercatini dei fiori? Sono decisamente cute, ma nulla al confronto delle immagini di Allen White nella sua cucina, intento a reinventarsi ogni giorno con nuove ricette. Il personaggio interpretato da Lucas Bravo sembra avere minore rigore e disciplina nel lavoro, continuamente distratto dalle donne che lo circondano e se ne contendono l’amore, Emily e Camille. Sembra più dolce, un po’ più romantico e accessibile rispetto al suo collega americano, ma sarà veramente così? Poco importa, perché quello che conta è solo il sogno, la crush che, alimentata dalle scene delle due serie, forma love story fittizie, ma intriganti, nelle lunghe giornate estive.

L’eterno fascino dello chef: Anthony Bourdain e gli altri

L’idea di chef come una specie di archetipo del bad boy affascinante ha radici che vanno ben più indietro di Carmy e Gabriel. Ha a che fare con personalità complicate, dal carattere deciso, che lavora con passione circondati da fuoco e coltelli, con il sudore che cola dalla fronte e scende lungo i bicipiti e mani che si muovono ritmicamente su succose pesche, carni color sangue e impasti da massaggiare con vigore. In più, spesso sono raccontati come persone eccentriche, che vivono per ciò che amano, cioè il cibo e il cucinare. Sono delle specie di rock star, in qualche modo apparentemente più accessibili di star come Harry Styles o Brad Pitt. Il dettaglio che, anche a livello inconscio, mette ko tutti noi? Vederli cucinare risveglia in noi un’eco paterna, dandoci l’impressione che gli chef siano in grado di prendersi cura di noi. Non stimolano solo i nostri sensi, ma anche il nostro atavico bisogno di protezione, cura, amore. Quindi, come si può resistere? Forse, non possiamo. Così, in segreto, sogniamo di Gabriel di Emily in Paris e Carmy di The Bear, di Adam Jones di Il sapore del successo e di Hassan Kadam di Amore cucina e curry, persino di Remy e Alfredo Linguini di Ratatouille, ma anche di cuochi veri come Anthony Bourdain, Jackson Boxer o Thomas Straker.