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Giornata mondiale della salute mentale, facciamo il punto

Situazione in Europa e accessibilità delle cure

Giornata mondiale della salute mentale, facciamo il punto Situazione in Europa e accessibilità delle cure

Il 10 ottobre è la Giornata mondiale della salute mentale. Questa ricorrenza è promossa dall'Organizzazione mondiale della sanità ed è riconosciuta a livello internazionale nel 1992. Lo scopo è sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza della salute mentale, de-stigmatizzare le patologie mentali e assicurare un'assistenza psicologica accessibile a tutti, ovunque, attraverso diverse campagna e attività. È un tema più caldo per mai, soprattutto per i giovani.

Salute mentale dei giovani nell'Unione Europea, i dati

Secondo il rapporto UNICEF "Child and adolescent mental health - The State of Children in European Union 2024", 11,2 milioni di giovani entro i 19 anni soffrono di un problema di salute mentale. Tra i 15 e i 19 anni, l'8% dei ragazzi intervistati soffre di ansia, il 4% di depressione. Il suicidio è la seconda causa di morte dopo gli incidenti stradali. Nel 2020, ben 931 giovani sono morti di suicidio nell'Unione Europea. Si tratta di 18 vite a settimana

I focus delle organizzazioni internazionali: la salute mentale nei luoghi di lavoro

Il tema scelto dall'Organizzazione Mondiale della Sanità per il 2024 è la salute mentale nei luoghi di lavoro e studio. Non è una sorpresa. Burnout o sindrome da burnout sono espressioni ormai comuni nella nostra vita quotidiana, fatta di pressioni, straordinari, aspettative di carriera, stanchezza accumulata che non riusciamo a scacciare, orari di lavoro estremi, stipendi insufficienti. Se aggiungiamo anche le discriminazioni, il tasso di disoccupazione e i recenti provvedimenti del governo italiano, che negano il salario minimo e facilitano di fatto le dimissioni in bianco, il quadro è completo e il tema più attuale che mai.

E l'Ecoansia

L'UNICEF, dal canto suo, si concentra sull'Ecoansia, o ansia climatica, la preoccupazione legata al cambiamento climatico, ai disastri ambientali, all'inquinamento. Basta mettersi davanti alle notizie del giorno per iniziare a sentirla strisciare dentro di noi. Secondo un report ISTAT sulle preoccupazioni ambientali il 58,8% di persone dai 14 in su si dichiara preoccupato per l'ambiente e per il futuro.

Le cure psicologiche sono accessibili a tutti? No, parliamone

Detto questo - e rinnovando la fiducia nei confronti della psicoterapia e il sempre valido invito a parlare con un professionista non appena ci si rende conto di star avendo pensieri tristi e autolesionisti e che impattano in maniera negativa sulla nostra serenità e sulla nostra vita quotidiana - il punto è che la salute mentale, nonostante le iniziative, non è accessibile e garantita a tutti come dovrebbe, ed è ben lontana dall'essere un diritto. La psicoterapia, in Italia ma non solo, non ha tanto bisogno di pubblicità e di manifesti, quanto di fondi pubblici. Fondi che vengono tagliati costantemente, il che impedisce alle persone meno abbienti - e che hanno in generale meno possibilità - di accedere ai percorsi di terapia di cui potrebbero avere bisogno. E buona Giornata mondiale della salute mentale anche a voi.