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La letteratura erotica e di genere è roba da ragazzine?

Intervista a Chiara Reali, publisher di Ne/oN libri

La letteratura erotica e di genere è roba da ragazzine? Intervista a Chiara Reali, publisher di Ne/oN libri

La lettura crea, forma, plasma, domanda e risponde, smuove. È dunque normale, in teoria, che ci si interessi ai libri che passano tra le mani di coloro che saranno gli adulti del futuro. Da qui a demolire i gusti di Gen Z e Gen Alpha, però, ne passa. Nella discussione culturale odierna, in Italia, si fa tanto parlare di libri "spicy" o erotici, di canone classico contro BookTok, di libri impegnati e libri frivoli. Si stilano classifiche, ci si chiede con il volto tra le mani perché nessuno legge e nello stesso respiro ci si prende gioco delle ragazze e del fenomeno dei Young Adult, per dirne una. Insomma, qualcosa non clicca nella discussione contemporanea sulla letteratura di genere in Italia. Per capirne di più e per avere uno sguardo dall'interno siamo andate alla fonte e abbiamo intervistato Chiara Reali, publisher di Ne/oN, imprint di edizioni e/o dedicato proprio a questa branca della letteratura contemporanea. 

La letteratura di genere oggi nelle parole di Chiara Reali e di Ne/oN

"Il progetto" ci spiega "è nato nell’autunno del 2023 da un’idea di Eva Ferri, editrice di e/o, e si prefigge, in sostanza, di recepire il cambiamento avvenuto nel mercato editoriale italiano nel corso degli ultimi cinque anni, quando i segmenti legati alla speculative fiction e alla narrativa di genere, dopo una lunga stagione di emarginazione commerciale e culturale, sono entrati a pieno titolo (e finalmente) nel mainstream editoriale italiano. Attraverso la pubblicazione di novità e di riproposte che hanno in comune il tentativo di celebrare il valore della narrativa di genere, e di sottolineare i nessi tra libri tradizionalmente intesi come distanti tra loro (ma accomunati da lettrici e lettori che, questi libri così distanti, li scelgono e li fanno convivere sugli scaffali delle loro librerie), Ne/oN Libri si occuperà di portare in libreria testi in traduzione che esplorano i vari ambiti della narrativa fantastica: Fantasy - sia classico che contemporaneo - Light Novel, Romance, Romantasy, Fantascienza e Horror, con proposte anche di Queer Fiction, Historical Fiction e Literary Fiction".



Con questo programma, il target non può che essere quello delle nuove generazioni, di "coloro che hanno trovato grazie ai social la possibilità di entrare in contatto con altre lettrici e lettori e di rendere la lettura un'esperienza collettiva", nelle parole di Chiara. "Si tratta di lettrici e lettori cresciuti in mezzo ai libri, che hanno imparato ad amare le saghe già in tenera età, che amano immergersi nelle storie e magari renderle proprie inventandone di nuove per i personaggi che più hanno amato", insomma, semplificando, di (anche) coloro che stanno su TikTok. La prossima domanda non può che vertere, dunque, sul fenomeno potentissimo del BookTok, che decide e popolarizza, che apre il dibattito. 

Il BookTok in Italia oggi e la polemica sulle letture delle ragazze

"A volte io e Marco (Rana, l’altro publisher di Ne/oN) scherziamo sul fatto che ci sentiamo più antropologi che publisher" ci racconta Chiara. "Passiamo molto tempo sul BookTok (e sul BookStagram, e sul Book Twitter, quando c’era, eccetera eccetera) e il tentativo di rispondere alle sue esigenze è qualcosa che ci portiamo dietro da sempre. Alcune delle decisioni che abbiamo preso nell’impostare l’identità di Ne/oN hanno proprio a che fare con questo tentativo: per esempio la comunicazione con largo anticipo delle date d’uscita dei libri (in questo momento abbiamo già comunicato tutte le uscite del 2025, oltre, ovviamente a quelle del 2024), la trasparenza sui meccanismi decisionali, fino all’utilizzo di NetGalley per le cosiddette collaborazioni (siamo i primi, e per ora gli unici, in Italia, a utilizzarlo)". 

La letteratura spicy risponde a curiosità naturali

A proposito di BookTok, oltre che popolarizzare e aprire ai generi, come abbiamo già accennato, questa fetta di TikTok è anche portatrice di scandali e accuse soprattutto alla letteratura spicy, quindi erotica, che sembra essere la prediletta dalle ragazze. "Mi sembra che la condivisione social abbia portato alla luce qualcosa che c’è sempre stato" riflette Chiara. "I libri - almeno per un certo numero di persone - sono da sempre il luogo in cui cercare risposte alle nostre curiosità, ai nostri turbamenti, alle nostre domande. E alcune di queste curiosità, turbamenti e domande, soprattutto durante l’adolescenza, hanno a che fare con il sesso e con le relazioni".

@lalibreriadiginii Risposta a @swami

"Presente quei TikTok in cui le lettrici mostrano la legenda dei colori con cui hanno segnato le frasi più belle, ma anche le parti più “spicy”? Mi fanno molta tenerezza perché ricordo che, in un certo senso, facevo la stessa cosa – solo che per non farmi sgamare imparavo a memoria i numeri di pagine da andare a rileggermi ogni volta che mi ritrovavo a casa da sola" ci racconta, ridendo. "Quello che mi sembra di vedere, in realtà, è una gran confusione su sesso e sentimenti. Forse anche because the Internet le nuove generazioni hanno accesso a una gran quantità di informazioni (e a una gran quantità di pornografia), senza che ci sia nessuno che si prenda il tempo di spiegare loro cosa stanno guardando. E in questo mondo così sessualizzato, poter leggere una storia erotica è un modo per avere il controllo su quello che leggi e su quando e come lo leggi (anche grazie al complesso sistema di tropes e di content warning che accompagnano queste letture)". Chiaro, no?

Impariamo a dare valore alla letteratura al femminile

Queste critiche, naturalmente, derivano anche dal fatto che spesso si tratta di letteratura erotica e di genere scritta da donne per le donne. "Se un libro è scritto da una donna, e letto da una donna, è per forza un libro “inferiore”: basti pensare alle reazioni con cui è stato accolto il primo posto di Ferrante tra i cento migliori libri del Ventunesimo secolo del NY Times, o alle periodiche polemiche sulle book influencer, tacciate spesso di essere poco più che “vallette” o di non leggere “vera letteratura”. Ok boomer!". E di questo incontro senza pregiudizi tra letteratura erotica e di genere si occupa Ne/oN in prima persona, con (tra gli altri) Santuario dell'ombra di Aurora Ascher e Rapsodia di Laura Thalassa, alla faccia di chiunque sminuisca questo filone, le sue scrittrici e le sue lettrici. 

@guardoescrivo I libri di Ne/oN edizioni in arrivo in Italia #libridaleggere #libri #booktok #libridelbooktok #libriinuscita #librinuovi @Edizioni E/O This Will Be (An Everlasting Love) - The Soundtrack Tribute Band

L'ultima domanda, come al solito, verte sul futuro. Della letteratura di genere, in primis. "Al momento mi sembra che stiano succedendo cose interessanti nell’ambito dell’horror – molto simili a quelle che sono successe nel fantasy a partire da una quindicina di anni fa. E quando dico “cose interessanti” intendo che autoru marginalizzatu hanno iniziato a usare il genere (il fantasy allora, l’horror oggi) per raccontare delle storie interessantissime e diverse dalle solite – storie che, a mio parere, raccontano molto di più del presente di molti libri considerati “letterari” e che tendono un po’ a essere delle pugnette ombelicali, per dirla in modo elegante" ci risponde Chiara Reali. E nel futuro di quella spicy, invece? Non è così semplice: "Non voglio fare previsioni, perché la cosa bella di questo tipo di narrativa è la sua imprevedibilità, la continua nascita di correnti dal basso, la vivacità, la capacità di raccontare storie per tutti i gusti".