5 artiste emergenti da tenere d'occhio - #2
Con stili differenti ma una grande passione in comune, stanno plasmando la musica contemporanea
11 Maggio 2020
Sono cool e piene di talento. Hanno saputo seguire la loro strada senza compromessi e senza confini, mescolando generi musicali, luoghi ed ispirazioni diversi. Ognuna col proprio sound, stanno tutte cercando il posto nel mondo della musica. Si chiamano Bosco, Rimon, Delacey, Laila Al Habash, Rose Villain e sono le giovani artiste emergenti che dovete assolutamente conoscere ed ascoltare in questo momento.
Bosco
Brittany Bosco si è fatta le ossa nella scena DIY di Atlanta, realizzando zine e sviluppando la sua voce all'interno della comunità artistica underground della città. Prima di dedicarsi alla musica, ha studiato fashion design al Savannah College of Art and Design (SCAD) e nel 2017, lo stesso anno del suo EP di debutto, ha fondato l'agenzia creativa, Slug. Il suo sound è un melting pot di R&B, soul e rock/pop alternativo, il risultato di una miriadi di ispirazioni diverse che vanno da Brandy a Pharrell, dai Garbage ai Massive Attack, dai My Bloody Valentine ai No Doubt, da Toni Braxton alle TLC. Le stesse vibes eclettiche risuonano anche nel suo ultimo lavoro intitolato Some Day This All Will Make Sense che alterna funk e rap a momenti più intimisti. L’album contiene 7 tracce, ognuna accompagnata da un proprio video, ed esplora temi come lotta, auto-realizzazione, fiducia in se stessi e, contemporaneamente, analizza i momenti più importanti della vita della cantante. L'estetica è importante per Bosco quanto la musica. L’artista descrive il suo look come una sorta di "tomboy chic, mix tra il comfort del Sud e l'avanguardia di New York" che ricorda gli outfit di She's Gotta Have It di Spike Lee e nel quale confluiscono un’ampia gamma di influenze, dalle donne della sua famiglia ai film anni ’90.
Rimon
La storia di Rimon è unica nel suo genere. Trasferitasi da una comunità religiosa in Eritrea in Germania - e più tardi in Olanda - ha trascorso gran parte della sua infanzia spostandosi da un luogo all'altro, per poi stabilirsi a Zandvoort, una cittadina sulla spiaggia a pochi chilometri da Amsterdam. Ha solo diciassette quando, poco dopo aver lasciato la scuola, incontra il produttore Samuel Kareem. Poco dopo debutta col singolo Grace, seguito a fine del 2018 dall’EP BBYGIRL FOCU$ che la proietta sotto i riflettori. I critici sostengono che la sua musica abbia contemporaneamente la capacità di toccare l'anima e di far muovere il corpo; mentre la cantante definisce il suo mix tra hip-hop, neo soul e testi agrodolci sentimentale, malinconica, vibrante. Se tra le artiste contemporanee preferite cita Princess Nokia, Rico Nasty e Solange, le sue muse, quelle che più hanno influenzato l’evoluzione del suo sound, sono vere icone come Erykah Badu, Amy Winehouse and Lauryn Hill. Ora Rimon sta per pubblicare un nuovo lavoro intitolato I Shine, U Shine, anticipato dalle track The Morning ed Out of My Way.
Delacey
Originaria di Orange County, Brittany Amaradio, in arte Delacey, si è innamorata della musica da piccola ascoltando i dischi di Stevie Nicks e Billie Holiday e all'età di sette anni ha iniziato suonare il pianoforte. Una volta cresciuta, si è fatta le ossa scrivendo canzoni per artisti come Halsey, The Chainsmokers, Demi Lovato, ma quella di cui va più orgogliosa è sicuramente Ruin My Life per Zara Larsson. Molti si ricorderanno, invece, la sua canzone Dream It Possible, scelta da Huawei come tema e suoneria per i suoi smartphone. Solo recentemente la cantante si è concentrata sul suo progetto solista e ha pubblicato il suo primo album intitolato Black Coffee. Il lavoro, registrato in uno studio di Brooklyn e prodotto da Ido Zmishlany (già collaboratore di Shawn Mendes e Camila Cabello), contiene 13 tracce che uniscono sound pop/R&B e testi che parlano in modo diretto di amore, sesso, sogni e paure.
Laila Al Habash
È nata nel 1998, viene dalla periferia di Roma nord, ma ha origini palestinesi, adora Raffaella Carrà, Friends e la mozzarella di bufala ed è uno dei giovani talenti italiani da tenere d’occhio. Laila Al Habash ha la musica nel sangue: ha iniziato a studiare il pianoforte a tre anni e mezzo; alle medie, ispirata dalla musica indie di Belle and Sebastian e Strokes, ha deciso di dedicarsi anche alla chitarra elettrica e ha composto il suo primo pezzo quando aveva circa 13 anni. Da allora non ha più smesso e nel 2019 ha esordito col suo primo singolo, Come Quella Volta, pubblicato da Bomba Dischi (la stessa etichetta di Calcutta). A quel brano minimale, fresco ed easy sono poi seguite due tracce dal mood molto diverso.
Come Quella Volta è la più vecchia, avevo circa 17 anni e un mood molto strafottente, spensierato. Gira su soli tre accordi e credo che anche la mia vita all’epoca girasse su tre/quattro cose e basta.- ha spiegato Laila in un’intervista - Bluetooth parla del vivere gesti quotidiani quando qualcuno non fa più parte della tua vita. Ti metti in macchina e vedi tra i telefoni abbinati quello di qualcuno che non vedi più e ti vengono un po’ di paranoie. In realtà è un pezzo che nasce da una fortissima malinconia ma l’ho voluto rendere più leggero, quasi uno scherzo. Zattera è di più recente composizione… Ero molto innamorata e l’ho presa come una sorta di dichiarazione d’amore, è un pezzo molto sincero dove non ho voglia di risultare sfacciata o orgogliosa.
Rose Villain
Nata a Milano nel 1989 Rose Villain è cresciuta ascoltando Prince, Nirvana, Rolling Stones, Johnny Cash, Biggie e Tupac. Sempre più interessata alla musica, si è trasferita prima a Hollywood per studiare al Musicians Institute, e, successivamente, a New York. È bastato il video del suo singolo di debutto, Get the fuck out of my pool (supportata in Italia da Machete, la label di Salmo), per attirare su di lei l’attenzione del pubblico e garantirle un contratto con Republic Records, la casa discografica eletta da Billboard la numero uno al mondo che nel suo roaster vanta artisti come Drake, The Weeknd, Post Malone e Nicki Minaj. Le sue canzoni, sempre realizzate in collaborazione con il fidanzato/producer Sixpm, fondono hard/trap con l’elettronica, influenze rock e testi cinematografici e conquistano milioni di streams. Cantante, autrice, regista, ballerina, modella, Rose ha recentemente presentato le sue prime creazioni in lingua italiana: Bundy e il nuovissimo Il diavolo piange, un pezzo che parla di desiderio e possessione.